giovedì 28 aprile 2011

Presentazione del saggio "Preferisco il Paradiso" di Pippo Corigliano, portavoce dell' Opus Dei, a Latina.


Presentazione del saggio "Preferisco il Paradiso" di Pippo Corigliano, portavoce dell' Opus Dei, a Latina.

Venerdì 29 Aprile, alle ore 17.30 presso l’ Hotel Europa di Latina (Via E. Filiberto), si terrà la presentazione del saggio di Pippo Corigliano “Preferisco il Paradiso la vita eterna com’è e come arrivarci “, edito da Mondadori, giunto ormai, in pochi mesi, alla sua sesta edizione. L’ autore interverrà personalmente in un incontro familiare e informale con i suoi amici e lettori di Latina. L’ iniziativa è organizzata dal Centro Culturale Internazionale “ULISSE” di Latina.

Pippo Corigliano, Ingegnere, aderisce nel 1960 alla Prelatura Opus Dei, di cui dirige il centro di Napoli fino al 1970, quando si trasferisce a Milano. Dal 1980 è il responsabile dell’ Ufficio stampa e informazioni dell’ Opus Dei in Italia. Esperto di comunicazione, ha al suo attivo diversi scritti tra cui “Un lavoro soprannaturale. La mia vita nell’Opus Dei” anche questo edito da Mondadori e presentato lo scorso anno a Latina. Preferisco il Paradiso è un vero “percorso” che Pippo Corigliano illustra, tra citazioni bibliche e personaggi d’attualità, senza mai abbandonare il senso di leggero umorismo che da sempre lo contraddistingue. La questione, per Corigliano, non è solo avere la consapevolezza che “il Paradiso” esista, ma anche del “come arrivarci”. Corigliano traccia così un itinerario di cristianesimo applicabile alla vita di tutti i giorni, seguendo anche l’esperienza spirituale di San Josemaria, “il Santo dell’ordinario” come fu definìto da Papa Giovanni Paolo II ( che il prossimo primo maggio sarà beatificato in S. Pietro ). È un modo per guardare al paradiso con i piedi ben saldi sulla terra! “Noi non moriamo ! Cambiamo semplicemente casa…non si tratta d’altro che di un arrivederci…” insegna San Josemaria. L’appuntamento di Venerdì 29 Aprile non è altro che una opportunità per riflettere, con profondità e simpatia, su tematiche che tutti noi dovremmo affrontare quotidianamente. Potrà sembrare strano parlare di cristianesimo nella vita ordinaria, da parte di chi sta in fabbrica o lavora in un ospedale o in una aula scolastica, ma il cristiano non può essere un “bonaccione”, egli è chiamato ad essere un allegro testimone dell’amore….”I mondi della scienza, del pensiero, della politica, dell’economia, dello sport, dell’arte, della comunicazione, -puntualizza Pippo Corigliano nel suo saggio- hanno bisogno di cristiani svegli, semplici e intelligenti, seminatori di pace, di competenza e serenità….” ( www.opusdei.it il sito ufficiale dell’Opus Dei in Italia ). Il Centro Culturale Internazionale ULISSE, promotore dell’iniziativa, è una Associazione culturale ed educativa che si ispira all’insegnamento di San Josemaria Escrivà.

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