venerdì 7 ottobre 2022

Come accedere al credito in maniera corretta ?

La Banca: croce e delizia 

della piccola impresa. La "Banca 4.0"

di Ivan Simeone

direzione@claai-assimprese.it

 

La Banca oggi è radicalmente mutata rispetto a diversi anni fa. 
Prima avevamo il mitico "Direttore" che conosceva tutti e tutto, un amico cui riferirsi quando avevi problemi o quando dovevi fare operazioni di investimento. La Banca era una sorta di tempio laico. Gli stessi impiegati, tutti in giacca e cravatta, sembravano i detentori della "verità creditizia"....una Banca amica e sopratutto con una grande valenza sociale per il territorio di riferimento. 
Oggi, 2022, tutto è radicalmente cambiato e questo cambiamento ha visto una accellerazione a causa del fenomeno pandemico.
Oggi tutto deve essere smart e digitale. Casse automatiche, operatori molto giovani che puntano quasi esclusivamente ad una azione commerciale ... vendita e vendita di tutto ed oltre.
 
Ma dove sta la consulenza ? Dove potersi confrontare ?
 
Oggi bisogna essere "alti, biondi e con gli occhi azzurri", altrimenti nella Banca del 2022 non puoi neanche entrare. Ovviamente si entra solamente su appuntamento, ovviamente preso via internet.... Le operazioni a sportello ? Dovete dimenticarle. Oggi si opera su sportelli automatici o su home banking. 
Tutto è ormai racchiuso all'interno del nostro magico smartphone. Se non ti aggiorni sei out !
 
Fortunatamente vi sono delle rare eccezioni. 
Alcune Banche di prossimità cercano ancora di creare un rapporto, almeno formalmente, con l'imprenditore.... certo l'azienda deve essere sempre sana e senza alcun problema.  
 
Ma oggi è possibile tutto ciò ? Come bisogna avvicinarsi al mondo della "Banca 4.0" ?
 
Le piccole imprese e le ditte individuali, in particolari le attività artigianali e quelle del commercio, vengono viste spesso come "clienti persona", i cosiddetti "clienti retail" ...singoli clienti da valutare singolarmente come persone e non come soggetti giuridici imprenditoriali. 
Cosa completamente differente per le medio e grandi aziende.
 
Ma se una piccola realtà imprenditoriale familiare, se un artigiano o un commerciante deve richiedere un finanziamento o un prestito per la propria attività, cosa e come deve comportarsi ?
 
Innanzitutto un consiglio (certamente di parte) è quello di farsi seguire da qualche Associazione di Categoria seria e referenziata. La cosa importante è come avvicinarsi alla "nuova Banca", come approcciarla in maniera corretta.
Avere al proprio fianco un consulente dell'ufficio credito di una qualche Associazione può solo che giovare nel rapporto. 
 
Oggi le banche non valutano solamente il singolo bilancio, oltre alla affidabilità dell'Amministratore e di tutti i soci .... dico di TUTTI i soci e non solamente quello di maggioranza. Oggi vogliono avere le garanzie che il finanziamento concesso non abbia problemi per il "rientro" e spesso chiedono anche una previsione di bilancio ad un paio di anni.  
 
Ecco che bisogna predisporre per bene la pratica e la documentazione PRIMA di andare in Banca e di confrontarsi con l'operatore. 
 
Una pratica bancaria/finanziaria è un pò come una bella torta farcita: ci deve essere la sostanza ma anche la forma di come la si presenta... 
Presentiamoci in Banca con un piccolo Business Plan (vero e non copiato da internet!) ed un piano finanziario di previsione firmato e timbrato dal proprio commercialista, con un paio di bilanci (con la ricevuta di trasmissione allegata) o conto economico, una "fotografia" dei Soci con la copia dei documenti personali, i preventivi relativi alloperazione finanziaria da fare (ristrutturazione dell'attività, acquisto di un macchinario...), la propria visura camerale e magari prima d'ogni cosa fare anche una verifica della propria CRIF per vedere se ci sono o meno criticità. Se vi è un problema bisogna dirlo subito e chiaramente; intanto sempre "esce fuori" dai controlli che l'Istituto bancario pone in essere. 
 
Cerchiamo poi di comprendere cosa ci propongono: un finanziamento bancario diretto? Uno scoperto di conto? Una azione di Microcredito? Quali tassi e spese? Quali garanzie si richiedono? E' un intervento di una qualche Società finanziaria collegata alla Banca? Vi è la garanzia del Fondo Centrale? Vi è bisogno di una co-garanzia di un Confidi?  Tutti aspetti su cui bisogna confrontarsi in maniera precisa.

Attenzione alle "centrali rischi". Se vi sono segnalazioni anomale o scoperti non autorizzati o ritardi di pagamenti "segnalati", problemi con pagamenti INPS e/o Agenzia delle Entrate... la situazione si complica molto.
 
Come bisogna fare attenzione nel non fare il "giro delle sette chiese"... ovvero se si "prova" a richiedere un finanziamento via internet o in una banca/finanziaria e poi ci si rivolge ad una seconda Banca e poi ancora ad una terza..... tutti questi "passaggi" possono essere segnalati nella centrale rischi; una Banca che "vede" che vi è stato negato un prestito a seguito di una Vostra precedente richiesta ad altro Istituto, molto probabilmente ve lo negherà.... 
Quindi: scegliere l'interlocutore bancario o finanziario e poi presentarsi con tutta la documentazione regolare e "a posto". Idee e richieste precise e suffragate da "pezzi di carta". Non essere vaghi o confusionari.
 
Gli operatori leggono le carte e i numeri, non ascoltano le "chiacchiere". 

Poi per ogni approfondimento, consulenza e/o "accompagnamento al credito", lo Sportello Credito della nostra Associaizione di Latina, la CLAAI Assimprese Lazio Sud, è a disposizione inviando una richiesta di contatto su credito@claai-assimprese.it o contattando il numero 331.8659785.

 
 
 
 
 

lunedì 26 settembre 2022

Fare Impresa: come aprire una nuova attività ....

 

Vuoi aprire una attività ? Sei una Start Up ? 

1/ Fare Impresa

di Ivan Simeone - Pubblicato in www.claai-assimprese.it

Cominciamo a pubblicare una serie di “fogli informativi” sul “Fare Impresa”. Strumento di riflessione e di orientamento per chi vive il mondo della piccola impresa e attività produttiva. Quelle piccole realtà produttive che spesso sono un importante volano economico per le nostre Comunità territoriali. Sono esperienze vissute, progetti realizzati, problematiche comuni su cui confrontarci. Informazioni, pareri e approfondimenti si potranno avere contattando: direzione@claai-assimprese.it o i numeri 331.8659785 o 339.4594498


In molti oggi decidono di aprirsi una propria attività.
Dinanzi all’attuale situazione di criticità occupazionale, molti giovani ma anche ex lavoratori, scelgono di “mettersi in proprio” ed aprire bottega, come si diceva un tempo. In questi mesi abbiamo avuto modo di seguire diverse nuove attività, nei diversi settori dal food ai servizi e, la tipicità positiva che abbiamo riscontrato, è quella che oggi tutti guardano alle attività d’impresa, anche le più usuali, con una valenza di innovazione legata al mondo della digitalizzazione, internet, sostegno all’ambiente e ad affrontare il mercato con un’ottica commerciale nuova e attenta alle richieste. Lo scoglio più importante da affrontare è ovviamente l’apporto finanziario per avviare la propria attività. Per cominciare non servono cifre importanti ma molta attenzione nel programmare, analizzare ed impostare il proprio business.

La scelta del settore in cui operare…

Prima ancora bisogna però individuare attentamente il settore merceologico di riferimento, quale tipo di attività “aprire”. Questo argomento verrà sicuramente trattato in un apposito articolo. Evidenziamo solamente che bisogna valutare alcuni aspetti, per poi decidere ovvero: la propria preparazione e professionalità sia certificata che “sul campo”, le proprie aspirazioni, il contesto sociale e commerciale in cui ci si muove, gli eventuali partner e soci, la propria personale situazione patrimoniale e familiare.

Accompagnamento al “fare impresa” …

Noi, come CLAAI Assimprese, cerchiamo di accompagnare il giovane imprenditore a “calare” nel quotidiano il proprio “sogno imprenditoriale” e renderlo operativo, step by step. Le opportunità non mancano. Molte e diversificate le proposte e le misure finanziarie disponibili ma necessita un progetto ben solido e una pianificazione finanziaria attenta e precisa. Nel progetto bisogna cercare, per quanto possibile, prevedere anche le possibili situazioni di criticità e cercare di impostare delle soluzioni reali. Operiamo con una rete di collaboratori, consulenti e partner che ci permettono di seguire il neo imprenditore dalla “messa a terra” dell’idea imprenditoriale all’avvio dell’attività, supportandola sia con un accompagnamento all’accesso al credito agevolato ma anche per tutte le incombenze legate ad una corretta apertura: certificazioni, autorizzazioni, corsi di formazione, sicurezza, marketing ….

Ma quali i passaggi? Cosa fare? Come fare?

Se andiamo a navigare nel web veniamo sommersi da una mare di proposte e modelli di business, spesso anche contrastanti tra loro, che rischiano di confonderci le idee.  La prima cosa è cercare di individuare un partner cui poterci rapportare e chiedere consigli e suggerimenti. Consiglio sempre figure professionali “certificate” come professionisti iscritti agli Ordini professionali, Associazioni di categoria con una valenza nazionale e firmatarie di contratti, figure cui potete andare a verificarne l’operatività magari con una prima ricerca sul web (ormai tutti conoscono tutti) e poi una conferma diretta. Bisogna fare attenzione ai “falsi profeti” che rischiano di spillare soldi a fronte del nulla.

La CLAAI Assimprese come Tutor del “fare impresa”…

Noi, come Associazione di Categoria, abbiamo predisposto un format operativo che ci permette di accompagnare l’imprenditore, passo dopo passo, ad aprire la propria attività. L’ Associazione, di fatto, funge vero e proprio Tutor, il quale accompagna fino all’apertura dell’attività. Quando si decide di avviare una propria attività, dopo averci pensato su tutto il tempo necessario, bisogna procedere celermente. NON bisogna avviare una attività solo per poter accedere a questo o a quella facilitazione finanziaria o al bando del momento. Bisogna innanzitutto pensare a quello cui piace fare, al desiderio di costruire un proprio sogno aziendale, dobbiamo fare quello che abbiamo desiderio “di fare”!

Il Colloquio iniziale…

Premesso quanto sopra, la prima cosa che facciamo è uno o più colloqui iniziali, anche via web -per essere più veloci- e conoscere il neo imprenditore e la propria idea imprenditoriale. I colloqui iniziali sono essenziali per comprendere se vi sono realmente le premesse per avviare una attività “in proprio” o se è solo una suggestione del momento. Fatto il colloquio e analizzata una prima e informale bozza di idea, bisogna condividere con il neo imprenditore la strada da percorrere. Cosa intendiamo fare con lui, come farlo ed i passaggi cui bisognerà far fronte. Ovviamente bisognerà cominciare a valutare le opzioni per il finanziamento della nascente attività. Gli aspetti amministrativi, l’attività di pre-istruttoria, la stessa realizzazione del Business Plan va orientata anche verso lo strumento finanziario cui bisognerà rivolgersi.

Le opzioni di accesso al credito ordinario e agevolato

Come CLAAI Assimprese tra le varie opzioni, siamo anche convenzionati con il Microcredito, con il Confidi di garanzia, operiamo in partner con diversi Istituti di Credito locali e nazionali, operiamo con l’accompagnamento (realizzazione del Business Plan, progettazione, presentazione e rendicontazione) alle varie fonti di finanziamento agevolato dello Stato e della Regione. Ovviamente ogni strumento finanziario prevede un apposito “percorso” di realizzazione, predisposizione e presentazione di progetto d’impresa. CLAAI Assimprese è inoltre Sportello “Artigiancassa Point”, la Banca per le imprese del gruppo BNP Paribas.

“Mettere a terra” l’idea imprenditoriale

Una volta concordato il percorso da fare, si comincia a “mettere a terra” l’idea imprenditoriale cominciando con la compilazione di questionari, analisi del territorio, aspetti finanziari, contesto personale dei soci, fino ad arrivare alla compilazione di un preciso e puntuale “Business Plan”, strumento divenuto ormai essenziale per ogni intervento finanziario e gestione aziendale. Del Business Plan parleremo in un apposito articolo. Desidero solamente qui anticipare che bisogna redigere un documento di pianificazione finanziaria che sia originale (non fare copia-incolla di altri documenti), preciso e approfondito; documento che dovrà servire sia alla Banca o altro Istituto erogatore per valutare l’idea imprenditoriale, ma anche per l’imprenditore stesso per prendere sempre maggiore coscienza della sua nuova attività e per verificare nel tempo la linea di sviluppo della stessa.

Tutta questa fase viene svolta con il supporto di più professionisti poiché gli aspetti che vengono trattati spaziano da quelli prettamente commerciali e di marketing a quelli che riguardano la struttura aziendale, fino ad arrivare ad una pianificazione finanziaria pluriennale. E’ questa una delle fasi più delicate. E’ il documento che verrà poi valutato poiché il futuro finanziamento, ordinario o agevolato che sia, verrà valutato sull’idea realizzata nel documento, con l’analisi dei budget, del bilancio di previsione, dei freddi numeri ma anche dalla professionalità del neo imprenditore.

Il lavoro preparatorio…

A latere della redazione del Business Plan vi è tutto il lavoro di preparazione, di consulenza amministrativa essenziale per una buona redazione del piano d’impresa …. Analisi e predisposizione dei curriculum personali dei soci, valutare la professionalità dei singoli attori e dell’amministratore della futura società, verificare le autorizzazioni necessarie e i corsi essenziali, senza tralasciare tutta la documentazione relativa al locale in cui si vuole avviare l’attività anche verificando le normative del singolo Comune di appartenenza o/e le normative delle Camere di Commercio di competenza per l’avviamento della nuova attività. Come potete comprendere è una attività complessa e necessita di un “accompagnamento” professionale. Per estrema semplificazione, riportiamo solamente alcune delle voci –parziali- che dovranno essere accuratamente valutate:

– Valutare la tipologia di società da costituire

– Analizzare la normativa di riferimento anche del Comune e della Camera di Commercio di competenza

– Certificazioni occorrenti per svolgere l’attività

– I CV professionali ed eventuali attestazioni

– Autorizzazioni necessarie

– I locali con relativa agibilità, messa a norma…

– Analizzare la normativa sulla sicurezza: DVR, corsi, mezzi antincendio ….

– Cominciare ad analizzare costi al dettaglio e ricavi

– Individuare l’importo necessario da richiedere

– Cominciare a predisporre i preventivi

Nell’ambito dell’attività di consulenza amministrativa, è essenziale fare una verifica che tutti i soci e l’amministratore della costituenda società, non abbiano situazioni pendenti con l’erario e che vi siano pregiudiziali nelle varie centrali rischi. Opportuna una verifica preventiva, che facciamo direttamente, mediante una interrogazione alle banche dati di riferimento.

Presentazione del progetto e/o della richiesta finanziaria…

Redatto il Business Plan con tutto il lavoro preparatorio, identificata la misura su cui andare a presentare un progetto e la richiesta finanziaria o, ancora, lo strumento creditizio più appropriato, si passerà alla fase di presentazione/inserimento del progetto aderendo ad un apposito bando (INVITALIA, Regione Lazio …) o istruendo la pratica di Microcredito o, ancora presentandola all’Istituto di Credito di riferimento. Sui bandi INVITALIA approfondiremo con una apposita scheda come sul microcredito e Confidi. Ovviamente questa fase comporta una azione di accompagnamento e di stretto rapporto tra il neo imprenditore e l’Istituto erogatore, poiché sicuramente vi saranno ulteriori documenti che verranno richiesti e/o approfondimenti sul progetto d’impresa e sulla situazione dei singoli attori.

Delibera ed erogazione ….

Arriva la tanto sospirata “delibera” con la conseguente erogazione del finanziamento…..ma attenzione: non è finita. Un aspetto essenziale è la rendicontazione del progetto e/o la presentazione alla banca della documentazione contabile se richiesta. Di questo parleremo in seguito.

Buon “fare impresa”.

giovedì 8 settembre 2022

Piscitelli nominato Coordinatore CLAAI Assimprese della provincia di Frosinone

 

CLAAI Assimprese: Massimo Piscitelli

nominato Coordinatore della provincia di Frosinone

 

 frosinone@claai-assimprese.it

Massimo Piscitelli è stato nominato coordinatore della “CLAAI Assimprese Lazio Sud” della provincia di Frosinone. L’Associazione di categoria, firmataria di CCNL dell’artigianato e rappresentante delle piccole imprese del territorio, prosegue il suo processo di sviluppo e radicamento territoriale.

“Obiettivo –ha evidenziato Massimo Piscitelli neo dirigente della CLAAI Assimprese di Frosinone- è quello di potenziare una rete operativa vasta e concreta di imprenditori, operatori economici e professionisti del territorio, mettendo in sinergia tutto il sistema CLAAI Assimprese con i propri Enti Bilaterali e partner di riferimento, operando con una visione concertativa e di massima sinergia con le realtà locali”.

Massimo Piscitelli da anni si occupa di consulenza aziendale ed è punto di riferimento per professionisti ed imprese, operando su tutto il territorio nazionale. Già impegnato socialmente nella provincia, Piscitelli ritiene essenziale “dare un forte segnale a sostegno del tessuto della piccola impresa e attività produttive locali. In questo momento di lenta e faticosa ripresa –continua Massimo Piscitelli- non si può rimanere inermi e vedere le difficoltà e lo sconforto dell’imprenditoria ciociara che, da sempre, ha rappresentato un forte punto di riferimento, sia per la città di Frosinone che per tutta la provincia.”

Ecco che l’azione della CLAAI Assimprese verrà orientata ad offrire concreti supporti alle imprese del territorio ciociaro con interventi in materia di Finanza agevolata, supporto alle Start Up e nuove imprese con il microcredito, Fondi dello Stato, Formazione 4.0 e accompagnamento al Credito agevolato grazie ad una interazione con Istituti di credito locali e con lo Sportello CLAAI Assimprese dell’Artigiancassa, la Banca delle imprese del gruppo BNP Paribas.

Nelle prossime settimane sarà operativo anche lo Sportello CLAAI Assimprese di Frosinone. Per contatti: frosinone@claai-assimprese.it

Latina 07 settembre 2022

CLAAI Assimprese Lazio Sud

mercoledì 31 agosto 2022

Vuoi aprire una tua attività ? Sei una Start Up ?

 

Vuoi aprire una attività ? Sei una Start Up ? 

1/ Fare Impresa

 

Cominciamo a pubblicare una serie di “fogli informativi” sul “Fare Impresa”. Strumento di riflessione e di orientamento per chi vive il mondo della piccola impresa e attività produttiva. Quelle piccole realtà produttive che spesso sono un importante volano economico per le nostre Comunità territoriali. Sono esperienze vissute, progetti realizzati, problematiche comuni su cui confrontarci. Informazioni, pareri e approfondimenti si potranno avere contattando: direzione@claai-assimprese.it o i numeri 331.8659785 o 339.4594498

di Ivan Simeone / Direttore CLAAI Assimprese

In molti oggi decidono di aprirsi una propria attività. Dinanzi all’attuale situazione di criticità occupazionale, molti giovani ma anche ex lavoratori, scelgono di “mettersi in proprio” ed aprire bottega, come si diceva un tempo. In questi mesi abbiamo avuto modo di seguire diverse nuove attività, nei diversi settori dal food ai servizi e, la tipicità positiva che abbiamo riscontrato, è quella che oggi tutti guardano alle attività d’impresa, anche le più usuali, con una valenza di innovazione legata al mondo della digitalizzazione, internet, sostegno all’ambiente e ad affrontare il mercato con un’ottica commerciale nuova e attenta alle richieste. Lo scoglio più importante da affrontare è ovviamente l’apporto finanziario per avviare la propria attività. Per cominciare non servono cifre importanti ma molta attenzione nel programmare, analizzare ed impostare il proprio business.

La scelta del settore in cui operare…

Prima ancora bisogna però individuare attentamente il settore merceologico di riferimento, quale tipo di attività “aprire”. Questo argomento verrà sicuramente trattato in un apposito articolo. Evidenziamo solamente che bisogna valutare alcuni aspetti, per poi decidere ovvero: la propria preparazione e professionalità sia certificata che “sul campo”, le proprie aspirazioni, il contesto sociale e commerciale in cui ci si muove, gli eventuali partner e soci, la propria personale situazione patrimoniale e familiare.

Accompagnamento al “fare impresa” …

Noi, come CLAAI Assimprese, cerchiamo di accompagnare il giovane imprenditore a “calare” nel quotidiano il proprio “sogno imprenditoriale” e renderlo operativo, step by step. Le opportunità non mancano. Molte e diversificate le proposte e le misure finanziarie disponibili ma necessita un progetto ben solido e una pianificazione finanziaria attenta e precisa. Nel progetto bisogna cercare, per quanto possibile, prevedere anche le possibili situazioni di criticità e cercare di impostare delle soluzioni reali. Operiamo con una rete di collaboratori, consulenti e partner che ci permettono di seguire il neo imprenditore dalla “messa a terra” dell’idea imprenditoriale all’avvio dell’attività, supportandola sia con un accompagnamento all’accesso al credito agevolato ma anche per tutte le incombenze legate ad una corretta apertura: certificazioni, autorizzazioni, corsi di formazione, sicurezza, marketing ….

Ma quali i passaggi? Cosa fare? Come fare?

Se andiamo a navigare nel web veniamo sommersi da una mare di proposte e modelli di business, spesso anche contrastanti tra loro, che rischiano di confonderci le idee.  La prima cosa è cercare di individuare un partner cui poterci rapportare e chiedere consigli e suggerimenti. Consiglio sempre figure professionali “certificate” come professionisti iscritti agli Ordini professionali, Associazioni di categoria con una valenza nazionale e firmatarie di contratti, figure cui potete andare a verificarne l’operatività magari con una prima ricerca sul web (ormai tutti conoscono tutti) e poi una conferma diretta. Bisogna fare attenzione ai “falsi profeti” che rischiano di spillare soldi a fronte del nulla.

La CLAAI Assimprese come Tutor del “fare impresa”…

Noi, come Associazione di Categoria, abbiamo predisposto un format operativo che ci permette di accompagnare l’imprenditore, passo dopo passo, ad aprire la propria attività. L’ Associazione, di fatto, funge vero e proprio Tutor, il quale accompagna fino all’apertura dell’attività. Quando si decide di avviare una propria attività, dopo averci pensato su tutto il tempo necessario, bisogna procedere celermente. NON bisogna avviare una attività solo per poter accedere a questo o a quella facilitazione finanziaria o al bando del momento. Bisogna innanzitutto pensare a quello cui piace fare, al desiderio di costruire un proprio sogno aziendale, dobbiamo fare quello che abbiamo desiderio “di fare”!

Il Colloquio iniziale…

Premesso quanto sopra, la prima cosa che facciamo è uno o più colloqui iniziali, anche via web -per essere più veloci- e conoscere il neo imprenditore e la propria idea imprenditoriale. I colloqui iniziali sono essenziali per comprendere se vi sono realmente le premesse per avviare una attività “in proprio” o se è solo una suggestione del momento. Fatto il colloquio e analizzata una prima e informale bozza di idea, bisogna condividere con il neo imprenditore la strada da percorrere. Cosa intendiamo fare con lui, come farlo ed i passaggi cui bisognerà far fronte. Ovviamente bisognerà cominciare a valutare le opzioni per il finanziamento della nascente attività. Gli aspetti amministrativi, l’attività di pre-istruttoria, la stessa realizzazione del Business Plan va orientata anche verso lo strumento finanziario cui bisognerà rivolgersi.

Le opzioni di accesso al credito ordinario e agevolato

Come CLAAI Assimprese tra le varie opzioni, siamo anche convenzionati con il Microcredito, con il Confidi di garanzia, operiamo in partner con diversi Istituti di Credito locali e nazionali, operiamo con l’accompagnamento (realizzazione del Business Plan, progettazione, presentazione e rendicontazione) alle varie fonti di finanziamento agevolato dello Stato e della Regione. Ovviamente ogni strumento finanziario prevede un apposito “percorso” di realizzazione, predisposizione e presentazione di progetto d’impresa. CLAAI Assimprese è inoltre Sportello “Artigiancassa Point”, la Banca per le imprese del gruppo BNP Paribas.

“Mettere a terra” l’idea imprenditoriale

Una volta concordato il percorso da fare, si comincia a “mettere a terra” l’idea imprenditoriale cominciando con la compilazione di questionari, analisi del territorio, aspetti finanziari, contesto personale dei soci, fino ad arrivare alla compilazione di un preciso e puntuale “Business Plan”, strumento divenuto ormai essenziale per ogni intervento finanziario e gestione aziendale. Del Business Plan parleremo in un apposito articolo. Desidero solamente qui anticipare che bisogna redigere un documento di pianificazione finanziaria che sia originale (non fare copia-incolla di altri documenti), preciso e approfondito; documento che dovrà servire sia alla Banca o altro Istituto erogatore per valutare l’idea imprenditoriale, ma anche per l’imprenditore stesso per prendere sempre maggiore coscienza della sua nuova attività e per verificare nel tempo la linea di sviluppo della stessa.

Tutta questa fase viene svolta con il supporto di più professionisti poiché gli aspetti che vengono trattati spaziano da quelli prettamente commerciali e di marketing a quelli che riguardano la struttura aziendale, fino ad arrivare ad una pianificazione finanziaria pluriennale. E’ questa una delle fasi più delicate. E’ il documento che verrà poi valutato poiché il futuro finanziamento, ordinario o agevolato che sia, verrà valutato sull’idea realizzata nel documento, con l’analisi dei budget, del bilancio di previsione, dei freddi numeri ma anche dalla professionalità del neo imprenditore.

Il lavoro preparatorio…

A latere della redazione del Business Plan vi è tutto il lavoro di preparazione, di consulenza amministrativa essenziale per una buona redazione del piano d’impresa …. Analisi e predisposizione dei curriculum personali dei soci, valutare la professionalità dei singoli attori e dell’amministratore della futura società, verificare le autorizzazioni necessarie e i corsi essenziali, senza tralasciare tutta la documentazione relativa al locale in cui si vuole avviare l’attività anche verificando le normative del singolo Comune di appartenenza o/e le normative delle Camere di Commercio di competenza per l’avviamento della nuova attività. Come potete comprendere è una attività complessa e necessita di un “accompagnamento” professionale. Per estrema semplificazione, riportiamo solamente alcune delle voci –parziali- che dovranno essere accuratamente valutate:

– Valutare la tipologia di società da costituire

– Analizzare la normativa di riferimento anche del Comune e della Camera di Commercio di competenza

– Certificazioni occorrenti per svolgere l’attività

– I CV professionali ed eventuali attestazioni

– Autorizzazioni necessarie

– I locali con relativa agibilità, messa a norma…

– Analizzare la normativa sulla sicurezza: DVR, corsi, mezzi antincendio ….

– Cominciare ad analizzare costi al dettaglio e ricavi

– Individuare l’importo necessario da richiedere

– Cominciare a predisporre i preventivi

Nell’ambito dell’attività di consulenza amministrativa, è essenziale fare una verifica che tutti i soci e l’amministratore della costituenda società, non abbiano situazioni pendenti con l’erario e che vi siano pregiudiziali nelle varie centrali rischi. Opportuna una verifica preventiva, che facciamo direttamente, mediante una interrogazione alle banche dati di riferimento.

Presentazione del progetto e/o della richiesta finanziaria…

Redatto il Business Plan con tutto il lavoro preparatorio, identificata la misura su cui andare a presentare un progetto e la richiesta finanziaria o, ancora, lo strumento creditizio più appropriato, si passerà alla fase di presentazione/inserimento del progetto aderendo ad un apposito bando (INVITALIA, Regione Lazio …) o istruendo la pratica di Microcredito o, ancora presentandola all’Istituto di Credito di riferimento. Sui bandi INVITALIA approfondiremo con una apposita scheda come sul microcredit
o e Confidi.
Ovviamente questa fase comporta una azione di accompagnamento e di stretto rapporto tra il neo imprenditore e l’Istituto erogatore, poiché sicuramente vi saranno ulteriori documenti che verranno richiesti e/o approfondimenti sul progetto d’impresa e sulla situazione dei singoli attori.

Delibera ed erogazione ….

Arriva la tanto sospirata “delibera” con la conseguente erogazione del finanziamento…..ma attenzione: non è finita. Un aspetto essenziale è la rendicontazione del progetto e/o la presentazione alla banca della documentazione contabile se richiesta. Di questo parleremo in seguito.

Buon “fare impresa”.

mercoledì 15 giugno 2022

Consulenza gratuita "CLAAI Assimprese" per imprese ed attività - BONUS Formazione per dipendenti e collaboratori

 “Bonus” Formazione 4.0 per imprese e attività.

Consulenza gratuita di CLAAI Assimprese.

Formazione 4.0, bonus, credito d’imposta …. Molte sono le opportunità oggi messe in campo per le nostre imprese. Diverse sono le  “misure” non sono sufficientemente conosciute e molti imprenditori e titolari d’impresa ancora non sanno come accedervi.

La CLAAI Assimprese Lazio Sud, ha dato vita, in collaborazione con “Professionisti & Consulenti Italia Srl”, ad uno Sportello di consulenza gratuita che può accompagnare ad usufruire dei relativi bonus, contattando consulenza@claai-assimprese.it

Ma di cosa si tratta? Chi può accedervi?

La formazione 4.0 è un incentivo fiscale per le aziende che investono nella formazione dei propri dipendenti, finalizzato a sostenere le imprese e attività ad aggiornarsi nell’ambito dell’ammodernamento della propria azienda, con una particolare attenzione al mondo della digitalizzazione.

Oggi per competere, a tutti i livelli, bisogna essere al passo con le sfide commerciali del momento, sia per una impresa di produzione che una attività artigiana o commerciale. L’aggiornamento è essenziale per non “rimanere indietro”.

Il credito d’imposta per la formazione digitale è una misura strategica che rientra nel Piano Nazionale oggi denominato “Transizione 4.0”. Piano finalizzato sia a digitalizzare i processi della propria azienda o attività che sia, ma anche per ammodernare la propria impresa e la preparazione dei propri addetti e dipendenti. Parliamo di strumenti computerizzati, 3D, beni strumentali immateriali, software e sistemi informatici e web….

Possono accedere alla Formazione 4.0 e richiederne il BONUS/CREDITO D’IMPOSTA tutte le imprese, tra cui gli enti non commerciali che svolgono attività commerciali, in linea con la normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e con gli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali (DURC).

La Formazione finanziata dal credito d’imposta riguarda, per sommi capi, le attività di marketing, di vendita e rapporti con la clientela, tecnologie di produzione, ambito informatico, web e digitalizzazione, cybersecurity, cloud, robotica, Internet delle cose e delle macchine, stampa tridimensionale, integrazione digitale dei processi aziendali…..

Importante: per avviare questi processi, i partner della CLAAI Assimprese, possono seguire l’impresa senza alcun costo iniziale, ma solamente a risultato raggiunto per l’imprenditore. Si può contattare l’Associazione al numero 331. 8659785 o inviare una richiesta di contatto a consulenza@claai-assimprese.it. Sarete contattati e potrete ricevere tutte le informazioni necessarie.

 

giovedì 26 maggio 2022

"Come fare impresa oggi ?" - Convegno aperto ai professionisti e imprenditori. Mercoledì 1 Giugno - Latina Hotel Europa

 

Come fare impresa oggi ? – Convegno Mercoledì 1 Giugno a Latina, ore 17.30 Hotel Europa…

Seminario “CLAAI Assimprese” con Ordini professionali e imprenditori. Transizione 4.0, bandi europei e nazionali, fondi interprofessionali ed efficientamento energetico gli argomenti di confronto. Incontro aperto !


“Come Fare Impresa Oggi?”
è l’argomento del seminario che si terrà a Latina Mercoledì 1 Giugno prossimo, con inizio alle ore 17,30 presso l’Hotel Europa. Seminario promosso dalla “CLAAI Assimprese Lazio Sud”, l’Associazione di Categoria datoriale che raccoglie il mandato di aziende artigiane, terziario e delle piccole imprese del territorio. L’incontro vede il Patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale del Lazio e della “Camera di Commercio Frosinone – Latina”, in collaborazione con la Società “Professionisti e Consulenti Italia Srl” e in co-organizzazione con l’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Latina e l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Latina.
Nel corso dell’incontro verranno approfondite tematiche finalizzate a supportare le imprese locali. Agevolazioni di “Industria 4.0” oggi “Transizione 4.0”, opportunità dettate dai numerosi bandi in essere sia a livello europeo che nazionale come INVITALIA, accompagnamento e supporto al credito da parte di Artigiancassa. Si ragionerà di efficientamento energetico e dei fondi interprofessionali degli Enti Bilaterali.
Un momento di confronto pratico e concreto rivolto ai consulenti ed agli imprenditori.
Saluti iniziali dell’On. Orlando Angelo Tripodi, Vice Presidente della Commissione Lavori Pubblici della Regione Lazio e del Presidente della Camera di Commercio dott. Giovanni Acampora. I lavori saranno aperti dall’intervento del Direttore della CLAAI Assimprese Ivan Simeone.
Le iniziative della CLAAI Assimprese di Latina, sono finalizzate a dare supporto alle imprese ed alle attività locali. “Il ruolo di una Associazione di categoria, della nostra CLAAI -ha dichiarato Ivan Simeone direttore CLAAI Assimprese- non può essere solamente limitato in una rappresentanza politica, ma deve anche poter assistere concretamente e professionalmente le attività imprenditoriali del territorio nei confronti degli strumenti che oggi vengono offerti per cercare di far uscire le nostre attività e piccole imprese dai pantani dell’eccessiva burocrazia e dalla non sempre completa informazione sugli strumenti di supporto alle aziende e a chi vuole fare impresa”.
L’ On. Tripodi ha evidenziato come “il mondo delle imprese non potrà mai ripartire se le Istituzioni non taglieranno la burocrazia e se continueranno ad ingolfare il quadro normativo. La piccola impresa, le attività produttive del territorio -continua l’On. Angelo Tripodi Vice Presidente della Commissione Lavori pubblici della Regione Lazio e Capogruppo in Regione della Lega- rischia di morire se lo Stato non produrrà leggi chiare favorendo chi, quotidianamente, si mette in gioco per produrre e creare valore aggiunto.”
Le relazioni e gli interventi di carattere tecnico sono affidati al dott. Alessandro Santi, Amministratore della “Professionisti & Consulenti Italia Srl”, dal dott. Laberto Petrecca per la Transizione 4.0, dal dott. Massimo Pontani per i fondi europei e i bandi agevolativi, dal dott. Marco Cacciapuoti per i fondi interprofessionali e bilateralità e dal dott. Paolo Spadini per l’efficientamento energetico.
Interventi di saluto sono previsti da parte dei Presidenti degli Ordini professionali con la dott.ssa Raffaella Romagnoli per l’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili, e dal dott. Lanfranco Princi per l’Ordine dei Consulenti del Lavoro.
Il Presidente dell’ANCE, l’Associazione dei costruttori edili, interverrà con il proprio Presidente  Pierantonio Palluzzi. Interverrà inoltre Paolo Giacobbe, Presidente dell’Associazione edili e terziario aderente alla CLAAI.
L’iniziativa vede l’adesione dell’Artigiancassa Spa di cui la CLAAI Assimprese è “Sportello” di consulenza per le imprese. Sono previsti crediti formativi per gli iscritti all’Ordine Commercialisti di Latina.