venerdì 29 agosto 2014

dal meeting di CL....



n. 5 / comunicato stampa



Focus sui giovani , formazione e lavoro

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEVE RISPONDERE
ALLE NECESSITA’ DEI GIOVANI IN CERCA DI LAVORO
(ANCHE NELLA NOSTRA PROVINCIA !)….

Dal meeting di CL l’input per una nuova politica della formazione !
Apriamo il confronto anche in provincia di Latina !!!



La “formazione” nel mondo del lavoro deve cambiare ! E’ questo – ha dichiarato Ivan Simeone direttore della Confartigianato di Latina- un imperativo categorico espresso dai vari incontri che si stanno svolgendo al meeting di Comunione e Liberazione. L’economia e il sociale è protagonista e il futuro di tanti giovani è una delle priorità, come lo è nella nostra provincia di Latina. Bisogna affrontare senza se e senza ma la “politica della formazione” nel nostro territorio, con una attenzione reale al lavoro d’impresa e artigianale, il “saper fare”.

L’ importante e significativo incontro che si è' svolto sulle tendenze del mercato del lavoro in Italia e sulla necessità' di cambiare l'approccio lavorativo partendo dalla radice rappresentata dalla formazione, è stato un appuntamento “focale”.
Formazione incentrata soprattutto su quella professionalizzante che evoca gli antichi mestieri artigianali.
Il focus si apre con l'intervento di Giovanni Anzani, Presidente e amministratore delegato del gruppo Poliform SPA che ha evidenziato l'importanza della cultura unica italiana fonte per i futuri mestieri. Si è' in particolare interrotto negli ultimi anni il passaggio dai vecchi artigiani ai giovani, nel settore tessile e meccanico, dove un tempo il nostro paese era leader. Bisogna che i giovani ritrovino la passione e imparino dai vecchi artigiani perché'  tale soluzione rappresenta la differenza tra l'Italia e gli altri paesi. Il secondo intervento ha visto protagonista Stefano Colli Lanzi, amministratore delegato del Gi Group, vicepresidente di Assolavoro e docente di economia presso la Cattolica di Milano. Colli Lanzi ha sottolineato l'enorme divario del mercato del lavoro, diviso tra due milioni di giovani disoccupati da un lato e 350 mila posti di lavoro disponibili dall'altro non coperti per mancanza di competenze. L'apprendistato e' una formula che negli altri paesi europei funziona mentre in Italia e' ancora poco incentivato. Occorre un forte orientamento sulla persona con politiche attive del lavoro che sostengano i nostri giovani per la giusta allocazione nel mercato del lavoro. Un progetto che sta incalzando e' rappresentato dalla Garanzia giovani che permette personalmente di usufruire di voucher per la ricerca al lavoro tramite tirocini e formazione. Ma la novità' e' che i finanziamenti vengono erogati solo se il risultato viene ottenuto, in quanto si fonda sul concetto di premialita'. Manuela Kron, Direttore corporale del gruppo Nestle' ha apportato l'esperienza della sua realtà' aziendale che con 16 stabilimenti in Italia nell'ultimo anno ha permesso l'occupazione di 1100 giovani. Di questi circa 500 con contratto a tempo indeterminato e il resto con apprendistato. Nonostante gli 80.000 curricula pervenuti si è' attuata una politica a favore dell'occupabilita'  coinvolgendo i fornitori della Nestle' in un'ottica di rete.  Ma come contribuire alla occupabilita'? Secondo Dario Offredi, Presidente del “Consorzio Scuole e Lavoro”, il fulcro centrale  e' la formazione che deve nascere già' nelle scuole con l'alternanza scuola e lavoro intensificando i progetti FTS e attuando un controllo sugli enti di formazione che spesso non operano come si dovrebbe. tutte le sollecitazioni del focus sono state accolte dal Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, che ha chiuso l'incontro evidenziando come in passato le dinamiche economiche  non abbiano avuto la capacità' di gestire le crisi soprattutto quelle temporanee che sono risultare le più' devastanti. Il non avere impiantato un correttore strutturale ha portato all'arresto di un meccanismo. Oggi occorre il rilancio della scuola e una formazione specifica a secondo del territorio perché' esistono tre Italie. Bisogna mirare a far diventare il progetto Garanzia giovani un progetto stabile e creare un nuovo equilibrio anche sul versante dell'offerta di lavoro, con un nuovo progetto nascente Garanzia imprese.

Rimini 29 agosto 2014
Confartigianato Imprese Latina
dal meeting internazionale di Rimini 2014

dal meeting di CL...



n. 4 / comunicato stampa



Iniziative in provincia
in difesa del pianeta femminile.

Stand Confartigianato / meeting di Rimini:
sostegno alla donna nel mondo del lavoro.
Incontro con l’ “Associazione Diritto”




“Donna Impresa” della Confartigianato di Latina è presente allo stand di Confartigianato al meeting. Numerosi gli incontri relazionali. Un momento di confronto si è avuto con la “Associazione Diritto”, composta da una rete professionale a disposizione di chiunque voglia affrontare il tema della violenza di genere. "Diritto" ha sede a Milano, opera in tutta Italia e alla stessa appartengono professioniste  quali sociologhe, psicologhe, medici, avvocati, giornaliste...che insieme formano sinergie in un unico disegno: quello di sensibilizzar e sul tema della violenza sulle donne e informare/formare sulle nuove tutele previste dalla normativa.
In particolare, contro il femminicidio sono stati di recente introdotti piani di azione anti violenza e nuove misure.
Su queste linee – ha dichiarato la dott.ssa Marina Gargiulo del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Latina- si sta valutando la sottoscrizione di un accordo di collaborazione a sostegno dell’imprenditoria femminile e delle aziende in rosa per una azione di sostegno alla figura della donna sul mondo del lavoro. Ecco che, con tale accordo sul nostro territorio provinciale, si proporranno cicli di incontri da tenersi presso le aziende, nelle strutture e presso Enti per sensibilizzare il personale e il pubblico di riferimento. Il movimento Donna Impresa della Confartigianato di Latinaha evidenziato Marina Gargiulo-  ha già' iniziato un percorso simile lo scorso marzo grazie al progetto realizzato per la promozione sul territorio delle pari opportunità' . Di conseguenza, interagire con altre esperienze ed importare un modello dal 'nord'  della nostra penisola sicuramente offrirà' un"opportunità' di confronto”

Rimini 29 agosto 2014
Confartigianato Imprese Latina
dal meeting internazionale di Rimini 2014

dal meeting di CL



n. 3 / comunicato stampa



Tra gli stand del meeting….

Ivan Simeone: molti gli input da vivificare nella nostra provincia !





Il meeting di Rimini fa oggi notizia per il grande big dell’economia che interviene o per le dichiarazioni del politico di turno, ma spesso si perde di vista il senso ultimo di questo appuntamento di fine agosto.
Uomini e donne di altre confessioni che si confrontano, autorevoli  testimonianze di vita vissuta e, soprattutto, reale; ministri che si susseguono ed operatori economici e sociali…il tutto in un grande appuntamento che è soprattutto di testimonianza di una esperienza.
Ma chi fa muovere tutto ? Questo grande senso di appartenenza che si respira, aggirandosi per i padiglioni della fiera di Rimini, da cosa scaturisce ? Perché tanti giovani si dedicano (gratuitamente) a fare volontariato ? E’ facile trovare il professore universitario o il medico, a fianco allo studente universitario che servono a tavola o che puliscono i corridoi del meeting… ma perché fanno tutto questo ?
Credo che ci si debba soffermare un po’ su questi interrogativi per comprendere il senso ultimo di questa grande esperienza che va avanti da moltissimi anni, evento ispirato dall’insegnamento di Don Luigi Giussani (presto Beato) che ha fondato il movimento di Comunione e Liberazione. E’ strano (ma molto bello) vedere tanti giovani affollarsi nella libreria del meeting ed acquistare libri o fare la fila per vedere la mostra di turno. Sono giovani del nostro tempo ma, forse, con una marcia in più; giovani che riescono a coniugare l’ I PAD con una mostra su Peguy o che si interrogano sulle parole di Padre Hilal sulle vicende siriane. Uomini e donne che cercano di ragionare sulle start up innovative (i seminari sono sempre affollatissimi) o sul binomio scuola-lavoro. Rimani “piacevolmente perplesso”  vedere giovani che, in modo appassionato e professionale, spiegano le mostre dei grandi presenti al meeting, come fanno riflettere i tanti input che giungono sull’esigenza di una nuova stagione imprenditoriale che abbia come punto focale il “valore persona”; il rimettere la persona al suo centro. Economia, sociale e testimonianze internazionali sono i tre pilastri di questa edizione orientata ad accendere i riflettori sulle “periferie del mondo”, come ci insegna Papa Francesco. Vedere manager della moda, delle grandi Spa come ENEL, ENI, Intesa San Paolo, Confindustria, Coldiretti, sindacati e patronati, titolari di grandi marchi confrontarsi sul “bello” e su come far ripartire (veramente) il nostro Paese è un qualche cosa di entusiasmante.
I padiglioni centrali sono dedicati in maniera particolare al mondo delle imprese. La Cdo imperversa (sono i padroni di casa !) e la parola d’ordine è: “non lasciare sole le imprese, fare rete” o, come qualcuno dice, fare una “amicizia operativa”, avendo sempre impresso l’insegnamento del Giuss (Don Giussani come i ciellini affettuosamente lo chiamano) che vede nel “fare Compagnia” uno egli elementi essenziali.
“Molti sono gli input da vivificare anche nella nostra provincia, ha sottolineato Ivan Simeone, direttore di Confartigianato, con i nostri imprenditori come con i nostri politici. Dobbiamo avere il coraggio di “metterci in discussione” e cercare di vedere l’impegno del nostro quotidiano in maniera diversa, nuova. Bisogna passare dalla stagione delle “poltrone” e dei tatticismi finalizzati a se stessi, alla stagione del fare. Non abbiamo più tempo. “

Rimini 28 agosto 2014
Confartigianato Imprese Latina
dal meeting internazionale di Rimini 2014

dal meeting di CL



n. 2 / comunicato stampa



“Start up innovative: una nuova cultura del fare !”

Continua l’attività nello stand di Confartigianato Latina al meeting di Rimini.





Giornate di intensa attività al meeting di Rimini anche per la Confartigianato della provincia di Latina.
“Sono queste giornate di vera full immersion di analisi e confronti sociali valoriali ed economici –ha sottolineato Ivan Sciarretta, Presidente dei giovani imprenditori di Confartigianato del lazio e della nostra provincia- I big dell’economia sono qui e si aggirano tra gli stand del meeting. Le tavole rotonde si susseguono lanciando input ed esperienze per tutti noi. Molti sono i contatti, a latere degli incontri sui massimi sistemi del Paese. Il meeting è ormai diventato, al di là della condivisione o meno dei valori che lo ispira, un appuntamento importante per chi opera nel quotidiano.”

Immersi in un turn over di incontri e seminari, uno degli argomenti focali, al di là delle grandi tematiche, è l’importanza delle start up innovative e in una nuova cultura del fare. Molte le testimonianze e gli incontri operativi che potranno poi avere strascichi concreti per le nostre attività. Mediterranean Fablab è una di queste esperienze analizzate da Confartigianato Latina; una importante esperienza innovativa che può essere di supporto al mondo dell’artigianato e delle piccole attività d’impresa, una nuova cultura del fare, mosso da un sano principio di condivisione; nuove conoscenze e metodologie tecniche che devono necessariamente intersecarsi con le esperienze della nostra tradizione. Molte le testimonianze di esperienze d’impresa che vogliono “rimettere le persone al centro dei nostri pensieri”, come l’esperienza della “Marioway” nell’ambito del sociale. Tutte queste attività ci riportano all’importanza dei “parchi tecnologici” ed il loro ruolo nel territorio, con un necessario collegamento operativo (e realòe !) con il mondo universitario. “Tutti segnali importanti anche per la nostra provincia –ha dichiarato il direttore di Confartigianato Latina Ivan Simeone- se vuole realmente riprendersi da questo torpore “produttivo” in cui sta scivolando.”

Da questi momenti seminariali si evidenzia come le nostre imprese non hanno necessità di assistenzialismo, ma leggi e iniziative che possano facilitare il “fare impresa”. Il pensiero scivola verso le nostre esperienze pontine e molto si dovrebbe dire (e si dirà !) in proposito.
Importante riunione si è tenuta presso lo stand, analizzando un progetto di collaborazione sulla comunicazione digitale con la società Fotonica e vi saranno concrete iniziative dal mese di ottobre in provincia di Latina, oltre che un processo di sostegno alle start up innovative. L’ importanza della formazione è l’altra tematica su cui ci si sta confrontando, una formazione che oggi non è più al passo con il reale richiesto dalle nostre imprese e che necessità una nuova azione di rilancio su tutti i livelli.

Rosanna Carrano, Presidente provinciale di “Donna Impresa” della Confartigianato Imprese Latina, imprenditrice nella formazione presente a Rimini, ha evidenziato come, nel meeting, vi sia il desiderio e la voglia di fare rete tra i vari soggetti partecipanti e la presenza di un forte spirito costruttivo di “appartenenza”. “Molte le macro imprese presenti; un po’ meno le imprese piccole aziende; stand coinvolgenti nella loro scientifica comunicazione. Si ha l’impressione –continua Rosanna Carrano- di perdersi nella globalizzazione e che non si sia raggiunta la periferia del tessuto imprenditoriale italiano che soffre non solo a livello economico ma anche a livello sociale. Nello spirito del meeting –conclude la Presidente di “Donne Impresa”- l’augurio che il destino che non ha lasciato solo l’uomo, non lasci nel futuro sola la piccola azienda”.

Rimini 27 agosto 2014
Confartigianato Imprese Latina
dal meeting internazionale di Rimini 2014