martedì 29 luglio 2014

Confartigianato: alcuni bandi ancora aperti per le imprese.



Confartigianato Latina NEWS

 

Ecco alcuni dei bandi ancora aperti.

Gli Uffici della Confartigianato di Latina, con i propri operatori e consulenti, possono supportare per la progettazione, stesura e rendicontazione dei progetti.

Lo Sportello è aperto ogni Lunedì pomeriggio (da Settembre 2014) e su appuntamento, chiamando il numero tel. 0773.666593 – e mail: latina@mail.confartigianato.it


- Sostegno e sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative: 1,5 milioni di euro per sostenere la nascita e/o lo sviluppo di start up innovative, operanti nei settori dell’audiovisivo, delle tecnologie applicate ai beni culturali, dell’artigianato artistico, del design, dell’architettura e della musica, cofinanziandone i costi di avvio e di primo investimento.
 “Regione Lazio Loan for SMEs”. Prestito a medio-lungo termine che, su richiesta della Regione, la Bei (Banca Europea per gli Investimenti) concede al sistema bancario, a condizione che venga erogato credito alle imprese del Lazio per un importo almeno doppio, ossia per almeno 250 euro complessivi.
- POR FESR Lazio 2007-2013, "Horizon 2020 - Misure per favorire l'accesso ai Programmi dell'Unione europea per il finanziamento della ricerca, dell'innovazione e della competitività": 10 milioni per finanziare le attività necessarie alla predisposizione delle proposte progettuali da presentare alla Commissione Europea.
- POR FESR Lazio 2007-2013 - Fondo Capitale di rischio: investimenti preferenziali a favore delle start up e delle imprese innovative.
- L.R. 10/06 - Fondo per il microcredito: sostegno a microimprese, crediti di emergenza a persone fisiche e sostegno a persone sottoposte a esecuzione penale.

mercoledì 23 luglio 2014

Nuova iniziativa di Confartigianato con Banca CARIGE Una prima analisi semestrale.





Credito: “Confartigianato Latina” a sostegno delle persone in difficoltà e delle aziende locali.

Nuova iniziativa di Confartigianato con Banca CARIGE
Una prima analisi semestrale.






Bisogna affrontare con determinazione e professionalità  l’emergenza credito anche nella nostra provincia e cercare di dare risposte concrete alle nostre attività artigianali e commerciali. Questo, in estrema sintesi, l’obiettivo che da tempo, la Confartigianato di Latina, con il suo management sta perseguendo nella nostra provincia, anche supportato dal sistema confidi che oggi è essenziale.

In quest’ottica mercoledì 23 luglio è stato presentato, presso gli Uffici provinciali di Confartigianato Latina, un nuovo accordo bancario tra Confartigianato e Banca CARIGE. Una nuova opportunità per sostenere le aziende e tutte le partite IVA associate a Confartigianato e alle persone assistite da “Confartigianato Persone”.

Nei primi sei mesi dell’anno, evidenzia Ivan Simeone direttore di Confartigianato, il nostro ufficio credito è intervenuto con operazioni per il 60% di liquidità e per il restante 40% per interventi su investimenti e acquisto macchinari, con un importo medio di € 30.000,00 ad intervento.
Si sono registrate minori criticità riguardo al merito creditizio e il 55% circa dei fruitori sono state imprese artigiane e per il restante aziende del commercio a prevalenza agroalimentari e della ristorazione.
L’ età media dei titolari di imprese che si sono rivolte all’ufficio credito di Confartigianato sono intorno ai 35/40 anni e sono aumentati interventi di supporto per le start up. L’ emergenza, sottolinea Ivan Simeone, oggi sta colpendo anche le persone più deboli socialmente come anziani, pensionati e famiglie numerose.
Compito della Confartigianato, evidenzia Ivan Simeone, è anche quello di supportare socialmente questi soggetti con i propri Enti quali il CAAF, il Patronato sociale INAPA, l’ ANCoS e il sindacato della terza età ANAP.

All’incontro ha partecipato il Presidente provinciale Confartigianato Aldo Mantovani, il Responsabile di area di Banca CARIGE per il Lazio, Marche e Sardegna dott. Paolo Petroni, il Direttore di Banca CARIGE dott. Fabio Loreti e l’Agente generale della CARIGE Assicurazioni dott. Fausto Bianchi. Presenti i vertici provinciali della Confartigianato e i collaboratori.

Latina 23 luglio 2014

Confartigianato Imprese Latina

lunedì 21 luglio 2014

Confartigianato Imprese Latina

Nuovo accordo tra Confartigianato Latina e Banca CARIGE

UNA RISPOSTA CONCRETA  
PER TUTTE LE "PARTITE IVA"
E PER GLI ASSISTITI 
AL "SISTEMA CONFARTIGIANATO".


Mercoledì prossimo, 23 luglio, alle ore 11.00 presso gli uffici provinciali della Confartigianato Imprese di Latina, si terrà la presentazione ufficiale della nuova convenzione tra Confartigianato e Banca CARIGE.

All'incontro parteciperanno i vertici di "Confartigianato Latina" e la direzione di Banca CARIGE.

"Questo nuovo accordo, ha dichiarato il direttore di Confartigianato Ivan Simeone, rientra nell'ottica di un sempre maggior supporto alle piccole imprese e attività artigianali e commerciali associate, che Confartigianato Latina mette a disposizione tramite il proprio ufficio di assistenza credito e finanziamenti agevolati. Una particolare convenzione è stata stipulata anche per gli assistiti e associati al CAAF, ANAP e Patronato INAPA di Confartigianato. In questo momento di difficoltà diffusa, ha sottolineato Ivan Simeone, le associazioni di categoria e tutti i corpi intermedi, devono essere sempre più un punto di riferimento solidale per il territorio. La funzione sociale delle nostre Organizzazioni sindacali datoriali e dei lavoratori tutti, deve essere sempre più protagonista del "quotidiano sociale".
Presso i nostri uffici, conclude Ivan Simeone, sono moltissimi i cittadini e le imprese che, giornalmente si rivolgono per chiedere un supporto ed un aiuto concreto. Noi ci siamo e, nel nostro piccolo ma con professionalità e determinazione sociale, proviamo ad essere un'ancora cui riferirsi nei momenti di difficoltà".
 

martedì 15 luglio 2014

Confartigianato Imprese Latina / News




Alcuni dei bandi aperti / Regione Lazio

Di seguito l’elenco di alcuni bandi ancora “aperti”.
Chi volesse informazioni e supporto, può contattare “Confartigianato Latina” al numero tel. 0773.666593 di Latina o e mail: latina@mail.confartigianato.it
- "Innovazione sostantivo femminile": un milione di euro per favorire la creazione e lo sviluppo di idee e progetti innovativi da parte delle donne, click day il 20 maggio.  
- POR FESR Lazio 2007-2013, "Horizon 2020 - Misure per favorire l'accesso ai Programmi dell'Unione europea per il finanziamento della ricerca, dell'innovazione e della competitività": 10 milioni per finanziare le attività necessarie alla predisposizione delle proposte progettuali da presentare alla Commissione Europea.
- POR FESR Lazio 2007-2013, “App On”, bando per lo sviluppo di applicazioni digitali. 2 milioni di euro a disposizione dei giovani talenti under 35 e delle Pmi del Lazio.
- POR FESR Lazio 2007-2013, bando "Creativi digitali". 4 milioni di euro ai "giovani talenti" under 35 e alle PMI per promuovere l’incontro e la collaborazione tra i giovani creativi e le imprese di produzione.
- POR FESR Lazio 2007-2013: “Fondo di promozione dell'efficienza energetica e della produzione di energia rinnovabile”, 50 milioni di euro a disposizione delle Pmi, in forma singola o aggregata.
- Sostegno all’avvio di imprese che intendono applicare conoscenze e tecnologie di derivazione spaziale in altri settori di attività. Bando ESA - BIC Lazio.
- POR FESR Lazio 2007-2013 - 'Insieme X vincere': mette a disposizione delle imprese del Lazio 50 milioni di euro a fondo perduto, con l'obiettivo di incentivare la condivisione di conoscenze, la razionalizzazione dei costi, la capacità di innovazione.
- POR FESR Lazio 2007-2013 - Fondo Capitale di rischio: investimenti preferenziali a favore delle start up e delle imprese innovative.
- L.R. 10/06 - Fondo per il microcredito: sostegno a microimprese, crediti di emergenza a persone fisiche e sostegno a persone sottoposte a esecuzione penale.

venerdì 11 luglio 2014

Rete Imprese Italia sulle Camere di Commercio.



Intervento di "RETE IMPRESE ITALIA" Latina, sulle Camere di Commercio, a firma di Vincenzo Zottola, Presidente CCIAA Latina e Presidente di turno di Rete Imprese Italia Latina.



 

Oggetto:Gli impatti sul sistema delle piccole e medie imprese e lo sviluppo locale della Provincia di Latina determinati dai provvedimenti in materia di  abbattimento del diritto annuo per le imprese- Disegno di legge C. 2486 Governo di conversione in legge del decreto-legge n. 90 del 2014

Premessa
Rete Impresa Italia Provincia di Latina,prende atto della necessità di riformare ed innovare il sistema della P.A. per favorire le imprese stesse,in ottica si semplificazione.
         Rete Imprese Provincia di Latina,organismo di rappresentanza interassociativa del 99% delle imprese del nostro territorio, da tempo opera in modo diretto,e attraverso la Camera di Commercio, per facilitare le imprese nel rapporto con la burocrazia sia per favorire la vita sul territorio che nei processi di innovazione ed internazionalizzazione.
         Questa premessa è fondamentale, prima di esprimere le nostre osservazioni sugli impatti,in particolare dell’art 28 del Decreto Legge, sul sistema locale delle imprese rappresentate dalle cinque Organizzazioni di R.E TE. Imprese Italia;un impatto che potrebbe mettere in discussione la possibilità delle nostre imprese e delle loro rappresentanze a svolgere un ruolo proattivo e vincente sull’attuale mercato nazionale e internazionale,in relazione anche alla nuova Programmazione Regionale e Comunitari 2014-2020 delle nostre imprese e delle loro rappresentanze.
L’art 28 del decreto-legge n. 90 del 2014,infatti,mette in atto non una riforma delle Camere di Commercio,istituzioni di rappresentanza delle imprese in termini verticali ed orizzontali ma ne avvia uno smantellamento, che il mantenimentosolo di strutture organizzative burocratiche e non più strumenti flessibili istituzionali ed organizzativi al servizio della programmazione e dell’attuazione di uno sviluppo locale mirato ed efficace.



Gli impatti dell’art 28 sul territorio e sul sistema delle imprese della Provincia di Latina
Riportiamo alcune considerazioni generali sull’art.28,incluse nel documento per l’audizione presento da Rete Imprese per l Italia alla Camera dei deputati l’8 luglio u.s.,per poi  passare evidenziare gli impatti pesantissimi che l’attuazione di questi indirizzi normativi avra’;
·         sulla Camera di Commercio di Latina e conseguentemente
·         sul sistema delle imprese che Rete Imprese per l’Italia Provincia di Latina  ha tutelato ed assistito,in questi anni di crisi difficile e complessa,direttamente e attraverso l’azione capillare e puntuale delle 5 Organizzazioni Datoriali da noi rappresentate maniera  unitaria,al fine di rafforzarne il ruolo e le capacità di progettazione ed interlocuzione

La disposizione prevede che il bilancio delle Camere di Commercio venga ridotto di oltre un terzo, in un colpo solo ed a partire dal 1° gennaio 2015. Tale drastica riduzione delle risorse del Sistema camerale avviene senza alcun collegamento con la riorganizzazione organizzativa e funzionale delle stesse Camere di Commercio che, invece, dovrebbe essere avviata con il disegno di legge delega il cui testo non è ancora stato trasmesso al Parlamento.
R.E TE. Imprese Italia non condivide la modalità con cui si sta prospettando la riforma del Sistema camerale ricordando, peraltro, che il diritto camerale non incide direttamente sulla spesa pubblica, poiché sostenuto interamente dalle imprese.
La riduzione prospettata comporterà un minore gettito per il Sistema camerale stimabile in circa 460 milioni di €, prendendo a riferimento le stime fornite dal Ministero dello Sviluppo Economico per il 2014, pari a circa il 33% delle risorse complessive del Sistema.
Il minore gettito si tradurrà in una contrazione delle risorse destinate dalle singole Camere ai progetti di sviluppo economico delle imprese.
Dall'Osservatorio Camerale relativo agli ultimi dati disponibili (bilancio 2012) risulta, infatti, che le risorse economiche utilizzate dalle Camere di Commercio per la promozione dell'economia locale sono state di 514,2 mln. di euro di cui 109,7 tramite Aziende speciali.
Riconosciamo la validità del modello italiano di Camera di Commercio quale ente di diritto pubblico a servizio dell’economia locale, dotato di autonomia funzionale e amministrato dalle rappresentanze delle categorie produttive.
Le Camere di Commercio, infatti, rappresentano uno strumento fondamentale per il sostegno e lo sviluppo delle economie locali, capaci di valorizzare le specificità territoriali oltre che gestire l’anagrafe pubblica delle imprese ed una “bagnasciuga” tra pubblico e privato che realizza una forma di democrazia economica partecipata tra le diverse componenti e categorie dei sistemi economici locali. Queste caratteristiche non devono essere modificate da qualunque azione di riforma, di efficientamento e di razionalizzazione che, noi per primi, riteniamo necessaria e che va definita prima di qualsiasi modifica nella determinazione del diritto camerale.
R.E TE. Imprese Italia è impegnata a favorire un processo di riforma che, muovendo dallo stesso sistema camerale, eviti sprechi di risorse, duplicazioni di ruoli e funzioni al fine di ottenere risposte sempre più rapide e adeguate alle esigenze delle imprese. Una riforma che, in un’ottica di riduzione e razionalizzazione dell’assetto, anche territoriale, delle Camere sia basata sulla omogeneità economico-sociale del territorio e sul numero delle imprese che vi insistono, onde assicurare il miglior mix possibile tra la vicinanza al sistema imprenditoriali.

Le conseguenze dirette dell’attuazione dell’art 28 sul sistema locale e delle imprese della Provincia di Latina
L’attuazione del suddetto articolo provocherà l’indebolimento,in definitiva lo smantellamento reale -se non formale-dell’organizzazione della Camera di Commercio di Latina,che alla luce delle previsioni di bilancio non potrà far altro che una ordinaria amministrazione.
Ciò si trasformerà per il sistema delle nostre imprese,ma anche per i cittadini e soprattutto per le nuove generazioni,in un complessivo impoverimento dello sviluppo locale,poiché verrà a mancare la possibilità per la Camera di Commercio (così come previsto dalle sue finalità istituzionali e dalla sua storia locale) e per le organizzazioni di rappresentanza del Sistema di programmare,attivare e realizzare iniziative e progetti di promozione ed innovazione,nonchè di internazionalizzazione.
I settori emergenti e di nicchia del nostro territorio (economia del mare,agroalimentare,enogastronomia,turismo e pesca ecc..) e i settori in sviluppo (innovazione tecnologica,cultura, artigianato, artistico ecc.) non potranno più trovare nelle progettualità di sistema e nei servizi di supporto camerali ed associativi la spinta per fare rete e per vincere la sfida delle crisi e ,al tempo stesso,della ripresa.
Neoimprenditori e/o aspiranti imprenditori,le molte ma a volte non fortificate,imprese femminili (punto di eccellenza numerico e qualitativo ) della nostra Provincia si troveranno a non avere più punti di riferimento,assistenza e servizi.
La Camera di Commercio ha permesso,in questi anni,alle nostre imprese piccole e medie di avere la garanzia di un’assistenza trasparente,efficiente e controllata;dal 2015 potrebbero trovarsi a dover affidare la loro possibilità di sviluppo a realtà non rappresentative ed istituzionali,come la Camera di commercio e le associazioni che la compongono,ma legate ad interessi sostanzialmente commerciali.
Tutte le iniziative promozionali,i progetti di formazione ed internazionalizzazione realizzati che hanno sostenuto il sistema locale delle imprese avranno uno stop.
Le pmi della Provincia di Latina a fronte di un risparmio annuale di circa 99 euro perderanno la loro rete di assistenza.
E’ questa la spendingreviewtanto necessaria che abbiamo sempre richiesto come Rete Imprese per l’Italia a livello nazionale e provinciale?
E’ questa la direttrice di cui il Paese e il nostro difficile ma vivace territorio ha bisogno?
Crediamo di no!
E quindi siamo a chiedere al Governo,alla Regione Lazio e,se sarà necessario alla Commissione Europea,se dimezzare il diritto  annuo camerale abbia un senso in termini di vera riforma dei sistemi.
Chiediamo perlomeno di poter essere consultati,in tavoli di concertazione che ci faccia a no esprimere non la nostra difesa d’ufficio ma la storia e i bisogni del nostro territorio.
         Siamo pronti a mobilitarci ma per abitudine ed approccio istituzionale,chiediamo prima di avere un incontro.
           
Latina li, 10/07/2014

                                                                                                                                 Il Presidente
                                                                                                                              Vincenzo Zottola