venerdì 28 giugno 2013

Confartigianato Costruzioni (ANAEPA): persi 122.00 addetti nel settore costruzioni.



Confartigianato costruzioni:
 Nell’ultimo anno persi a livello nazionale 122.000 addetti nel settore costruzioni. Subito terapia d’urto per l’edilizia.

Aldo Mantovani: intervenire subito anche sul nostro territorio. 

Nell’ultimo anno il settore delle costruzioni ha perso 122.000 addetti, pari ad un calo del 6,7%. Saldo negativo anche per le imprese: il 2012 si è chiuso con la perdita di 61.844 aziende, pari ad una diminuzione dell’1,88%. Non è andata meglio per le imprese artigiane, che rappresentano la fetta più consistente delle costruzioni: 571.336  aziende, vale a dire il 63,9% del totale. Nel 2012 hanno chiuso 54.832 costruttori artigiani, con un calo dell’1,96%.
E’ un quadro dalle tinte fosche quello presentato all’Assemblea di Anaepa Confartigianato, l’Associazione dei costruttori aderenti alla Confederazione.
Aldo Mantovani, Presidente provinciale Confartigianato Latina e dirigente nazionale ANAEPA, e Riccardo Ciotti, Presidente provinciale della sezione edile di Confartigianato Latina, hanno evidenziato la gravità del problema che necessita di interventi urgenti anche nella nostra realtà territoriale.
Secondo i dati Confartigianato ANAEPA, dal 2008 gli investimenti sono diminuiti del 40%, portando l’attività produttiva ai livelli di 40 anni fa. Dall’inizio della crisi le costruzioni hanno perso circa 360mila posti di lavoro, che raggiungono i 550.000 considerando anche i settori collegati.
La situazione di criticità è stata rilevata anche dal Presidente Nazionale di Confartigianato ANAEPA, Redaelli, il quale ha evidenziato che si rischia di peggiorare ulteriormente la situazione se non si metteranno subito in campo azioni dirette ad arrestare il declino.
Per la Confartigianato ANAEPA servono interventi urgenti da attuare subito, nell’ambito di una nuova politica economica che rimetta in moto il settore delle costruzioni, anche nella nostra dimensione provinciale e territoriale.
Per le imprese delle costruzioni, strette in una morsa fatta di scarso credito bancario e di tempi di pagamento sempre più lunghi, il Presidente di Anaepa Confartigianato ha indicato alcuni interventi irrinunciabili: allentamento delle regole del patto di stabilità per rimettere in moto gli investimenti e per pagare rapidamente i debiti accumulati dagli Enti pubblici nei confronti delle imprese, varo di un piano per il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e privato, credito più accessibile per le imprese, riduzione del cuneo fiscale sul costo del lavoro.
In particolare, Redaelli ha insistito sulla necessità di rendere strutturali le detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica in edilizia. L’efficacia di queste misure, che il Governo ha prorogato a fine anno con il provvedimento sull’ecobonus e le ristrutturazioni in edilizia, è dimostrato dall’aumento del 5,5% della produzione delle costruzioni tra marzo e aprile 2013, da attribuirsi soprattutto all’accelerazione di interventi di riqualificazione avviati dalle famiglie italiane in prossimità della scadenza delle agevolazioni originariamente prevista per il 30 giugno, cioè prima della proroga.
Secondo Redaelli, quindi, “visto che il 60% del patrimonio immobiliare nazionale risale a prima degli anni ’70 e il sostanziale blocco delle nuove costruzioni, si deve puntare sulla manutenzione e vanno resi permanenti gli incentivi per favorire la riqualificazione di edifici, case e quartieri. Così come occorre definire un piano straordinario e programmi integrati per il recupero, il riuso e la valorizzazione del patrimonio pubblico, la tutela dei beni artistici, culturali e naturali. Il nuovo modello su cui puntare è il passaggio dal costruire al ‘costruito’, che privilegi interventi sull’esistente, evitando il consumo del territorio”.


venerdì 21 giugno 2013

Agevolazione per neo-imprenditori.

Agevolazione per neo-imprenditori.
 Nuova convenzione Confartigianato- Unimercatorum.

Nel quadro della Convenzione tra Confartigianato e Unimercatorum, si segnala l’agevolazione rivolta ai neo Imprenditori per l’iscrizione al corso di Laurea triennale in Gestione di impresa, consistente in borse di studio svincolate dal reddito.
L'agevolazione riguarda i neo Imprenditori o titolari di partita IVA che desiderano iscriversi al corso di Laurea Triennale in “Gestione di Impresa” di Universitas Mercatorum (l’Ateneo telematico delle Camere di commercio).
Si potrà usufruire della riduzione del 66% sull’importo delle tasse universitarie annuali (fino ad esaurimento) per tutto il periodo del corso.

Per info ulteriori: www.unimercatorum.it/home.asp, Sezione Borse di Studio e Agevolazioni.

lunedì 17 giugno 2013

Giuseppe Belli nuovo delegato al commercio e turismo del Comune di Pontinia.

Pontinia:


Giuseppe Belli nuovo delegato 
al commercio e turismo del Comune di Pontinia.


Soddisfazione in casa Confartigianato.
Giuseppe Belli, responsabile per la "Confartigianato Imprese" del comprensorio di Pontinia e Sabaudia, nonchè Presidente regionale di "Confartigianato Trasporti" e Vice Presidente provinciale Confartigianato Latina, è stato nominato nei giorni scorsi delegato al commercio e turismo del Comune di Pontinia. 
"E' questo un passaggio importante per il territorio di Pontinia -ha dichiarato il Presidente provinciale di Confartigianato Aldo Mantovani- che, sotto la guida del Sindaco Tombolillo,  ha la possibilità di ottimizzare l'esperienza dell'amico Silvio Belli che da anni si impegna sul territorio, con dedizione e passione, a sostegno delle attività del commercio, dell'artigianato e della piccola impresa locale. La Confartigianato, nel massimo rispetto dei ruoli, sosterrà sempre più questo processo di rilancio dell'economia di Pontinia."
Attestati di stima sono giunti da tutti i Quadri dirigenti e dallo Staff di Confartigianato Imprese Latina.


giovedì 13 giugno 2013

Ivan Simeone (Confartigianato) eletto nel comitato esecutivo nazionale del Patronato INAPA



 Confartigianato INFORMA...

Ivan Simeone (Confartigianato) 
eletto nel comitato esecutivo nazionale 
del Patronato INAPA


Ivan Simeone, direttore provinciale della “Confartigianato Imprese Latina”, nella giornata di Lunedì 10 giugno, è stato eletto nel comitato esecutivo nazionale del Patronato INAPA.
Già nel Consiglio d’ Amministrazione dell’ Ente, in rappresentanza della Confartigianato regionale del Lazio, Ivan Simeone affianca, con altri cinque consiglieri, il neo Presidente nazionale Filippo Ribisi, già Presidente regionale della Confartigianato Sicilia.
“E’ questo un ulteriore riconoscimento – ha dichiarato il Presidente provinciale Confartigianato Aldo Mantovani- per il lavoro che la Confartigianato di Latina tutta, con tutti i suoi dirigenti e lo staff provinciale, sta portando avanti sul territorio locale e regionale.”
Il Patronato INAPA (Istituto Nazionale di Assistenza e di Patronato per l’ Artigianato), ha il ruolo di tutelare e assistere i lavoratori autonomi, i lavoratori dipendenti pubblici e privati, ed i cittadini per tutte le questioni attinenti alle prestazioni previdenziali e assistenziali, comprese quelle in materia di immigrazione, e a quelle infortunistiche.
A Latina, il Patronato INAPA, è guidato dalla responsabile provinciale Maria Lucia Montomoli che, con tutta la struttura, dà giornalmente risposte concrete ai bisogni degli assistiti, con professionalità, determinazione e soprattutto grande passione umana. Il Patronato INAPA ha sportelli e punti di recapito su tutta la provincia di Latina.
“Il Patronato INAPA  – ha sottolineato Ivan Simeone- ha in se una importante funzione sociale, che si svolge nel silenzio del quotidiano ma che ha una basilare valenza assistenziale che, in momenti di criticità sociale come quello attuale, diviene essenziale per l’intera collettività.”
Il Patronato INAPA, sul territorio nazionale, conta 16 Sedi regionali, 102 Sedi provinciali, 279 Sedi zonali con oltre 1000 operatori altamente professionali.

lunedì 10 giugno 2013

"Confartigianato Latina": concluso il corso "Taglia & Cuci"




"Confartigianato Latina": 
concluso il corso "Taglia & Cuci"
Consegnati ai partecipanti gli attestati. 


Si è concluso il corso “Taglia & Cuci”, organizzato da “Confartigianato Latina” con l’Assessorato ai servizi sociali del Comune di Latina. Lunedì scorso, 10 giugno, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione alle partecipanti.

Presente l’ Assessore ai servizi sociali Arch. Patrizia Fanti, il Presidente del comprensorio di Latina della Confartigianato Dario Mantovani e la dott.ssa Marina Gargiulo consulente della formazione e Vice Presidente di “Donne Impresa” che ha progettato e seguito il corso.
“Il progetto - ha dichiarato Marina Gargiulo- concerneva nello svolgimento di un corso di formazione in sartoria, al fine di riscoprire mestieri artigianali, rivolgendosi ad un target di donne svantaggiate.  In particolare –continua Marina Gargiulo- la  proposta progettuale ha avuto come finalità generale la valorizzazione delle donne attraverso uno specifico percorso formativo finalizzato alla  loro collocazione nel mercato del lavoro provinciale, collocandosi il progetto  nell’ambito delle azioni volte a favorire l’inclusione socio-lavorativa di soggetti svantaggiati.”

Il corso si è tenuto presso il Laboratorio di sartoria “Ago e filo” in via Cesare Augusto di Latina. La scelta dei destinatari del progetto è stata orientata prioritariamente ad attuare il cosiddetto mainstreaming, cioè quella strategia che contribuisce a porre il punto di vista delle donne letteralmente al "centro della corrente" in tutte le politiche ed azioni, promuovendo la loro partecipazione al mondo del lavoro. Ecco perché il progetto ha avuto come obiettivo prioritario il principio delle pari opportunità sia come superamento delle più generali diversità di livello sociale e di condizione culturale che, specificamente, come promozione di pari diritti fra uomini e donne.

Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa dall’Assessore Patrizia Fanti del Comune di Latina.

martedì 4 giugno 2013

Confartigianato INFORMA: Nuove detrazioni e BONUS......



Confartigianato INFORMA
(da PMI.it)


Detrazioni fiscali: Guida ai Bonus Ristrutturazioni

Ecobonus 2013 e 2014 per ristrutturazioni edilizie e interventi di efficienza energetica: ecco come usufruire di incentivi e detrazioni fiscali.
Detrazioni fiscali per ristrutturazioni: proroghe ed estensioni dei bonus.

Dopo il via libera del Governo alla proroga 2013 sulle detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie e riqualificazione energetica, si sono moltiplicati i dubbi sulla modalità di fruizione dei bonus, previste dalla bozza di decreto legge che recepisce la direttiva 2010/31/UE sul risparmio di energia negli immobili.

Tra le novità, infatti, spiccano:

Ecobonus 65% sulle spese documentate, sostenute dal 1 luglio al 31 dicembre 2013, per interventi generici di riqualificazione energetica

Ecobonus 65% fino al 30 giugno 2014 per interventi importanti di efficienza energetica che riguardano l’intero edificio

Detrazione 50% per acquisto di mobili in concomitanza con le ristrutturazioni edilizie, fino a 5mila euro (per spese fino a 10mila euro).

Si tratta in tutti i casi di detrazioni dall’imposta lorda per una quota pari al 65% o 50%, a seconda degli interventi effettuati, degli importi rimasti a carico del contribuente, ripartita in un numero di 10 quote annuali di pari importo.

Lavori e burocrazia

Prima di tutto, se si desidera usufruire dei bonus ristrutturazioni, è necessario chiarire che le spese per le quali si sta richiedendo l’agevolazione devono far riferimento a lavori effettuati realmente sull’immobile, così come riportati nella Dia (Documento inizio attività). Allo scopo di dimostrare che il lavoro è stato effettivamente eseguito, sarà necessario conservare le fatture intestate a chi ha eseguito i pagamenti.

In caso di cantiere, è necessario comunicare alla Asl competente le informazioni reltive alla sicurezza. Per i condomini l’amministratore dovrà certificare il rispetto degli obblighi di legge in tema di sicurezza.

Pagamenti

Un vincolo importante riguarda il pagamento dei materiali e dei lavori oggetto della detrazione fiscale, che devono necessariamente avvenire mediante bonifico bancario o postale. Questo deve riportare il codice fiscale del contribuente, la partita IVA della ditta che esegue i lavori e come casuale i riferimenti alla legge che introduce le agevolazioni

Non sono oggetto di agevolazione, quindi non è necessario che vengano pagate con bonifico le spese relative agli oneri di urbanizzazione, le ritenute d’acconto dei professionistiche effettuano la prestazione, l’imposta di bollo, le concessioni e le necessarie autorizzazioni

Avvio lavori

Tra la documentazione da conservare da parte delle ditte che effettuano i lavori, c’è il consenso all’avvio dei lavori da parte del proprietario dell’immobile

Bonus 65%

Con solo riferimento alle detrazioni per la riqualificazione energetica degli edifici, che vengono innalzate al 65%, è necessario che venga inviato all’Enea (Ente per l’energia e l’ambiente), la documentazione sui lavori effettuati. L’attestazione ecologica andrà poi allegata alla prossima dichiarazione dei redditi (quella del 2014 relativa all’anno d’imposta 2013).

Infine, in caso di lavori a cavallo di più periodi d’imposta e sempre con riferimento al bonus del 65%, è necessario inviare all’Agenzia delle Entrate la relativa comunicazione mediante modello IRE.

Nessun parametro di rendimento né pratica con l’Enea è invece richiesto per il bonus ristrutturazioni del 50%.

Rientrano nel bonus del 65% le sostituzioni di finestre, infissi, coperture, pavimenti, pannelli solari per la produzione di acqua calda, impianti di climatizzazione invernale, le pose di tendoni, pellicole filtranti sulle finestre e porte finestre che servano a facilitare l’isolamento termico dei locali. Sono invece escluse le sostituzioni di impianti di riscaldamento con pompe di calore e di scalda-acqua tradizionali

Bonus arredi

Agli arredi fissi (cucine, armadi a muro, bagni) vengono applicate detrazioni fiscali pari al 50%, calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10mila euro. L’acquisto deve derivare da una ristrutturazione edilizia, quindi di fatto si tratta di un ulteriore incentivo, cumulabile con il bonus ristrutturazione.

Una novità che gioverà a 1.800 piccole e medie imprese del settore, salvando 8 mila posti di lavoro, favorendo i consumi (per quasi 1,8 miliardi di euro) e contribuendo a rilanciare l’economia nazionale.

Da precisare che non vengono coperti dal bonus arredi gli acquisti di televisori, elettrodomestici e computer.