mercoledì 29 agosto 2012

Confartigianato: mutui casa sempre più cari e crisi per il settore edile.


Rilevazione di Confartigianato

Mutui casa sempre più cari, 

compravendite immobiliari giù del 17,8%

E per le costruzioni è crisi profonda
in 1 anno imprese -1,36%, occupati -97.800




In Italia comprare casa con un mutuo è sempre più caro: a maggio 2012 il tasso medio d'interesse sui prestiti alle famiglie che vogliono acquistare un'abitazione si attesta al 4,12%, con un aumento di 103 punti base rispetto ad un anno fa. Un balzo che ci allontana dall'Europa dove in media i tassi sui mutui casa sono inferiori di 62 punti rispetto a quelli italiani. Non c'è da stupirsi quindi se le compravendite immobiliari languono: nel primo trimestre del 2102, infatti, hanno registrato un crollo del 17,8%, pari a quello verificatasi a marzo 2009 e che interrompe i due trimestri consecutivi di lieve crescita che hanno caratterizzato la seconda metà del 2011.
La rilevazione è dell'Ufficio studi di Confartigianato che mette in luce la profonda crisi del settore delle costruzioni determinata dagli scarsi investimenti pubblici e privati.
Le cifre parlano chiaro: tra giugno 2011 e giugno 2012 le imprese del settore costruzioni, pari a 899.602, sono diminuite dell'1,36%. In calo dell'1,17% anche le imprese artigiane, che sono la fetta più consistente del settore edile: 577.588, vale a dire il 64,2% del totale.
Negative le conseguenze sull'occupazione: tra giugno 2011 e marzo 2012 è diminuita del 5,1%, pari a 97.800 posti di lavoro in meno.
Effetti pesanti anche sulla produzione: -14% nei primi cinque mesi del 2012, due volte peggio rispetto all'Area euro (-6,9%). A maggio 2012 i livelli sono stati vicini ai minimi storici ed
inferiori del 33,9% rispetto al massimo pre crisi.
La lunga fase di discesa della produzione nelle costruzioni mostra i suoi effetti  sull’andamento del valore aggiunto reale che, dal 2008 ha iniziato a scendere. Nel 2011 il comparto si attesta sui 68,6 miliardi di euro di valore aggiunto reale, inferiore dello 0,7% rispetto ai livelli del 2000. Di conseguenza scende anche il contributo del comparto al valore aggiunto nazionale che nel 2011 si attesta al 5,3%, inferiore dello 0,3% a quella di undici anni prima.
La crisi delle costruzioni è fortemente influenzata dall’andamento degli investimenti fissi lordi: nel I trimestre 2012 la dinamica degli investimenti nelle costruzioni segna una flessione tendenziale del 5,2%. Sul fronte degli investimenti pubblici, nel 2011 la spesa dello Stato in edilizia è stata pari a 25,8 miliardi, vale a dire il 12,6% in meno rispetto al 2006.
“Le imprese del settore costruzioni – denuncia Arnaldo Redaelli, Presidente nazionale di Anaepa Confartigianato, l'Associazione dei costruttori di Confartigianato – sono strette in una morsa fatta di scarso credito bancario con tassi in aumento e da tempi di pagamento sempre più lunghi. Ad aprile 2012 lo stock di prestiti alle costruzioni è in calo del 5% rispetto a giugno 2011 con le sofferenze lorde in crescita a maggio 2012 del 27,2% su base annua e più che raddoppiate rispetto a maggio 2010. E i tempi di pagamento da parte dei committenti pubblici e privati sono superiori di 42 giorni rispetto alla media europea”. “La situazione – sottolinea il Presidente Redaelli – è drammatica. Se non si adotteranno al più presto soluzioni, migliaia di piccole imprese rischiano la chiusura e migliaia di lavoratori perderanno il posto”.

lunedì 13 agosto 2012

Rilevazione Confartigianato su "Esodo"....


ESODO - Rilevazione di Confartigianato ….e a Latina ?



Per italiani è caro-vacanze: +12,7% costo trasporti rispetto al 2011
Crisi pesa su ferie: - 9,9% le presenze turistiche in Italia nell’ultimo anno.
Attendiamo ora i dati nella nostra provincia.

In attesa di valutare i dati sui movimenti turistici nella nostra provincia e, iun particolare nella città capoluogo, ecco uno “spaccato” della situazione generale che, di fatto, ha ricadute anche sul nostro territorio. La politica turistica e ricettiva della nostra Città deve necessariamente essere potenziata e ragionata organicamente, come la politica di sviluppo del litorale….confidiamo nel plus….ma attendiamo i dati per fare poi un ragionamento propositivo per la crescita dell’intera economia locale.

Alla vigilia dell’esodo d’agosto, Confartigianato ha misurato gli effetti della situazione economica sulle vacanze degli italiani. Si scopre così che mettersi in viaggio costa quest’anno il 12,7% in più rispetto a giugno 2011, a causa degli aumenti di prezzi e tariffe di carburanti e servizi di trasporto. Un’impennata che ci fa guadagnare il primato negativo tra i Paesi dell’Unione Europea, dove in media i costi per la mobilità delle famiglie sono cresciuti nell’ultimo anno del 4,7%.
Il caro-vacanze si fa sentire soprattutto per il costo del gasolio, aumentato del 15,2% tra luglio 2011 e luglio 2012. Segue la benzina, rincarata dell’11,9%. In pratica, fare un pieno di carburante per un’auto di media cilindrata oggi costa 11 euro in più rispetto a luglio dello scorso anno. Il maggiore costo è dovuto per l’85% all’incremento delle imposte sui carburanti.
Chi invece ha scelto l’aereo per viaggiare in Italia ha dovuto sborsare il 10,9% in più rispetto all’anno scorso. Non scherzano nemmeno i pedaggi e i parchimetri le cui tariffe hanno fatto segnare un aumento del 4,8%. I trasporti in autobus e pullman, poi, costano il 4,1% in più rispetto al 2011. Aumenti più contenuti, +1,2%, per i trasporti marittimi e sulle vie d’acqua interne.
Colpa anche di questi rincari se sono sempre più numerose le famiglie che rinunciano alle ferie.  La crisi pesa molto sulle vacanze degli italiani: secondo le rilevazioni di Confartigianato, infatti, nel 2011, 30,6 milioni di italiani, praticamente metà della popolazione (50,7%), non sono andati in vacanza. E il motivo prevalente di questa rinuncia, dichiarata dal 49,4% di chi è rimasto a casa, vale a dire 15,1 milioni di persone, è proprio legato a problemi di tipo economico.
Una tendenza, quella di fare a meno delle ferie per difficoltà del bilancio familiare, aumentata del 33,1% rispetto al 2001, quando gli italiani che hanno rinunciato alle ferie sono stati 9,5 milioni, e che   prosegue nei primi 4 mesi del 2012, con le presenze dei nostri connazionali nelle strutture turistiche del Paese diminuite del 9,9% rispetto al primo quadrimestre del 2011. Si tratta del calo maggiore registrato nell’ultimo decennio.
Tra gli italiani che nel 2011 non hanno fatto vacanze vi sono al primo posto i residenti in Sicilia (3.669.000 persone, il 71,9% della popolazione della regione), seguiti dai residenti in Calabria (1.463.000, equivalenti al 71,3% degli abitanti), e dai pugliesi (2.836.000, pari al 68,7%). All’altro capo della classifica la Lombardia, con 2.995.000 persone che non sono andate in vacanza, pari al 29,6% dei residenti nella regione, seguita dalla provincia autonoma di Bolzano (186.000 persone, il 31% del totale) e dalla provincia autonoma di Trento (182.000 persone, il 33,1% del totale).
Per chi può permettersi di andare in villeggiatura, il mare si conferma la meta preferita scelta dal 49% degli italiani. Seguono le vacanze in montagna, scelte dal 12,8% degli italiani, quelle nelle città di interesse storico e artistico (10,5%), mentre le località lacustri attraggono il 3% dei nostri connazionali. Nella top ten delle località che attraggono di più i turisti italiani e stranieri c’è al primo posto Bolzano, con 55,4 giornate di presenza in un anno, seguita da Rimini, con 51,6 giornate annue, e Venezia con 38,7 giornate di presenza annue.
“I nostri dati – sottolinea il Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli – testimoniano i pesanti effetti della crisi sul turismo, uno degli asset propri del nostro Paese insieme a manifattura, ambiente e cultura che sono gli autentici motori della nostra economia. Basti dire che, soltanto nell’artigianato, sono 121.905 le imprese impegnate nelle attività al servizio delle vacanze. Per questo vanno intensificati gli sforzi per rilanciare lo sviluppo, rinvigorire i consumi delle famiglie, restituire competitività alla nostra offerta turistica”.
                                                                                                                              

giovedì 9 agosto 2012

"Confartigianato Imprese Latina" al Meeting di Rimini !


Latina 9 agosto 2012


Perché Confartigianato Latina
è presente al Meeting di Rimini?

Perché un’associazione di categoria come la Confartigianato della provincia di Latina è presente al Meeting di Rimini?


La “Confartigianato Imprese Latina” dal 19 al 25 agosto p.v., parteciperà con un proprio stand istituzionale e con proprio personale, al Meeting per l’amicizia dei popoli, che si terrà presso la Fiera di Rimini. L’iniziativa, con alta valenza culturale, sociale ed economica, ha una partecipazione stimata in oltre 800.000 presenze.
L’ iniziativa della “Confartigianato Imprese Latina” è patrocinata dalla Camera di Commercio di Latina e dalla Provincia di Latina.
Lo stand vuole essere una “vetrina attiva” per il sistema imprenditoriale pontino della piccola impresa e dell’azienda artigiana.
Diverse aziende pontine saranno presenti direttamente e indirettamente all’iniziativa che vedrà anche numerosi incontri tra operatori economici e culturali atti a promuovere la nostra realtà produttiva locale.
La delegazione sarà composta dal Presidente della Confartigianato Aldo Mantovani, dal Presidente del Consorzio servizi GSA Renzo Fanti, dal Direttore provinciale Confartigianato Ivan Simeone, dall’Assessore alla provincia di Latina Fabio Bianchi, dal giornalista Gianluca Campagna e da consulenti e collaboratori.
E’ prevista, nei giorni del Meeting, una comunicazione diretta e giornaliera, tra lo stand “Confartigianato Latina” a Rimini e le testate giornalistiche della nostra provincia.


IL PERCHE’ DI UNA PARTECIPAZIONE - Un’Associazione di imprese, solitamente, è dedita a sostenere le proprie aziende associate a rappresentarla sindacalmente e con i tanti servizi (credito, internazionalizzazione, formazione, buste paga, etc). In questo momento di profonda difficoltà economica, il nostro lavoro è maggiore grazie all’azione di Confidi, convenzioni e Artigiancassa. Stiamo concretamente rispondendo a una necessità di credito agevolato con veri interventi straordinari.
Ma poi? Cosa ci spinge a questo che deve essere un servizio? Quali le motivazioni più vere?
Tutto è cominciato alcuni anni fa, quando Benedetto XVI promulgò l’Enciclica “Caritas in Veritate”, un documento dai più definito economico, senza valutare il grande impatto sociale del suo insegnamento. Con alcuni amici imprenditori e professionisti di Latina, cominciammo ad incontrarci e a “ragionare” sull’Enciclica, guidati da un amico Sacerdote (Mons. Alfredo Abondi di Roma) e un imprenditore di Roma di Comunione e Liberazione (Domenico Giacchini). Un’esperienza vera e concreta che ha portato a condividere un percorso di analisi e crescita personale di molti di noi. Gli incontri si sono susseguiti periodicamente, con scadenza mensile, chiamati da noi, spontaneamente, “gli incontri del sabato”. È bello vedere uomini e donne, impegnati attivamente nelle più svariate attività professionali ed imprenditoriali, confrontarsi con il Volantone sulla crisi o su un testo di Don Giussani, così, con molta semplicità e naturalezza.
Da qui, poi, ecco nascere nuove iniziative di un gruppo di amici che cresce: da un lavoro sull’internazionalizzazione alla voglia di fare sindacato per le famiglie, dal mettere in rete professionalità diverse per contenere la crisi… ma soprattutto il nostro lavoro quotidiano, quello di sempre, ma con la consapevolezza “di un senso nuovo”. Ecco il perché della nostra presenza al Meeting di Rimini. Tutti possono dare servizi. Noi vogliamo cercare di dare un servizio con un “perchè” e, soprattutto, con la nostra semplice ma vera “Amicizia attiva”.


CHE COS’E’ IL MEETING - Il Meeting per l’amicizia tra i popoli di Rimini è una manifestazione organizzata dal movimento cattolico di Comunione e Liberazione, che propone una riflessione e un confronto aperto su temi culturali, religiosi, politici, artistici, attraverso una serie di incontri, dibattiti, mostre, eventi musicali, letterari, sportivi. Esso ha luogo dal 1980 in una settimana della seconda metà di agosto.
Il Meeting di Rimini si svolge nei padiglioni di Rimini fiera. È ispirato alla visione del mondo cattolica, frutto dell'iniziativa di persone e gruppi che vivono l'esperienza cristiana attraverso il movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione.
Il tema di questa edizione, la 33^, è ‘La natura dell’uomo è rapporto con l’infinito’ e si svolgerà nei padiglioni della fiera dal 19 al 25 agosto.

L’EDIZIONE 2012 - La frase che dà il titolo alla XXXIII edizione del Meeting è tratta dal primo capitolo de Il senso religioso di don Giussani: «La natura dell’uomo è rapporto con l’infinito».

Nell’esperienza quotidiana, infatti, l’uomo si scopre costituito da esigenze (di verità, di giustizia, di felicità e amore) che non sono appagate da risposte parziali. Come Benedetto XVI ha ricordato recentemente, in occasione del viaggio apostolico in Messico e nella Repubblica di Cuba: «L’uomo ha bisogno dell’infinito».

Il Meeting intende documentare l’esperienza di tale rapporto imprescindibile attraverso incontri, mostre e spettacoli.

Tante sono oggi le problematiche che il titolo del Meeting vuole illuminare: dal tema del diritto in tutte le sue varie accezioni alle questioni poste dalla ricerca scientifica, fino alla sfida del cambiamento imposta dalla crisi alla vita della gente e delle nazioni.
Se l’uomo è rapporto con l’infinito, solo tale rapporto può fondare adeguatamente i diritti di ogni persona e di ogni popolo, ponendo i termini di una organizzazione sociale e civile libera e dignitosa. Così come ogni indagine scientifica sull’uomo, sulla sua struttura biologica e neurologica, non potrà prescindere dal riconoscimento di un rapporto ultimo e misterioso da cui l’uomo è definito e che lo rende “indisponibile” a qualunque manipolazione.

La questione del rapporto con l’infinito è questione antropologica, definisce appunto l’uomo in quanto tale, ne individua la natura religiosa come tensione continua verso un “oltre” che sottende ogni movimento umano.

Proprio tale natura, unità profonda di cuore e ragione come ancora Benedetto XVI affermava nel viaggio messicano, essendo comune a tutti gli uomini, consente l’esperienza dell’incontro tra persone di fede e cultura diverse, come anche quest’anno il Meeting desidera documentare.
Solo l’esperienza vissuta di tale rapporto, infatti, crea uomini certi della propria identità e liberi nel riconoscere quella altrui, capaci di costruire insieme e di prendere iniziativa nella cultura, nell’economia e nella politica per un bene comune.

C’è un’attesa che vorremmo condividere con tutti coloro che già stanno collaborando alla realizzazione del Meeting e con tutti coloro che vi parteciperanno: che possa essere per ciascuno l’occasione per incontrare persone ed esperienze capaci di risuscitare il desiderio e la consapevolezza del proprio rapporto con l’infinito.

domenica 5 agosto 2012

Conferenza stampa


INVITO CONFERENZA STAMPA


Giovedì prossimo 9 agosto, alle ore 12.00 presso la sede provinciale della Confartigianato di Latina (Via Sante Palumbo n. 38 – sopra il centro diabetologico dei Cavalieri di Malta), si terrà la conferenza stampa di presentazione della partecipazione della “Confartigianato Imprese Latina” al meeting di Rimini.

La partecipazione al “Meeting per l’amicizia tra i popoli”, che si terrà presso la fiera di Rimini, dal 19 al 25 agosto, è un importante appuntamento economico e culturale del Paese, evento che raccoglie oltre 800.000 presenze ed ha portata internazionale.
“Confartigianato Imprese Latina” è riuscita ad essere presente all’importante evento con un proprio stand istituzionale, e presenterà il tessuto imprenditoriale e culturale della nostra provincia pontina.

mercoledì 1 agosto 2012

Formazione e sicurezza sul lavoro: bando in Lazio


Formazione e sicurezza sul lavoro: bando nel Lazio

Incentivi alle imprese laziali per l’avvio di progetti formativi volti a potenziare la sicurezza sul lavoro.

La Regione Lazio ha pubblicato un banco destinato alla concessione di incentivi alle imprese per la formazione in materia di sicurezza sul lavoro, in particolare vengono finanziati progetti formativi che siano incentrati sulle “attività di formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Il bando regionale mira a potenziare la sicurezza sui luoghi di lavoro nelle imprese locali partendo proprio da una formazione adeguata all’interno delle imprese.
I progetti formativi possono essere presentate dagli Organismi Paritetici, dagli Enti Bilaterali e dagli Organismi di Formazione professionale accreditati.
La formazione dei lavoratori all’interno delle imprese deve comunque orientarsi secondo quanto stabilito da alcune linee guida indicate nel bando: i programmi devono riguardare le tematiche legate alla formazione generale sulla normativa vigente e sui rischi, i temi inerenti la formazione specifica e la formazione per l’approfondimento delle particolari tipologie di rischio aziendali, come anche la formazione manageriale di coloro che ricoprono ruoli di responsabilità.
Ciascun progetto avviato dalle imprese può essere supportato da un contributo non superiore ai 150 mila euro. Le proposte formative devono essere inviate entro i 13 settembre 2012.
Il bando è pubblicato sul sito della Regione Lazio