giovedì 26 novembre 2020

Consulenza del Lavoro - CLAAI Assimprese Lazio Sud

 

CIG A ZERO ORE MA NON A ZERO COSTI.

GLI ONERI A CARICO DEL DATORE DI LAVORO:

TFR, TICKET DI LICENZIAMENTO

E ANZIANITA’ DI SERVIZIO.

 

Nota a cura della dott.ssa Rita Marmolino

Consulente del Lavoro

 

La Legge di bilancio conterrà la proroga del divieto di licenziamento fino a fine marzo, rafforzando i trattamenti d’integrazione salariale emergenziale che utopicamente non avrebbero costi per le imprese.

Un’utopia contenuta nelle rassicurazioni dell’Esecutivo che a fronte di un accesso agli ammortizzatori sociali gratuito maschera ciò che già è emerso dagli ultimi provvedimenti normativi adottati. Se da un lato viene azzerato il contributo richiesto dalla normativa ordinaria per i periodi d’integrazione salariale usufruiti dall’impresa, d’altro canto permangono comunque taluni oneri a carico dei datori di lavoro. Nello specifico: Il Tfr, che per la totale durata della sospensione, continua a maturare sulla retribuzione che il dipendente avrebbe percepito qualora avesse svolto la propria prestazione lavorativa.

Tale onere incide a prescindere dall’effettiva prestazione del lavoratore.

Il ticket di licenziamento, disciplinato dalle disposizioni di cui all’art. 2, co. da 31 a 35, della L. n. 92/2012, dovuto nei casi di interruzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per le causali che darebbero diritto alla Naspi, ovvero una somma, a carico del datore di lavoro, pari al 41% del massimale mensile di Naspi per ogni dodici mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni uno.

L’anzianità di servizio, durante il periodo di trattamento integrativo non si sospende, pertanto tutti gli istituti ad essa collegati e previsti dai diversi contratti collettivi nazionali, quali, a titolo esemplificativo, scatti di anzianità, periodo di comporto, diversa maturazione dei ratei di ferie, etc., continueranno a produrre i loro effetti.

 

Info: amministrazione@claai-assimprese.it

 

lunedì 16 novembre 2020

CLAAI Assimprese Lazio Sud - RISTORATORI PROROGA BANDO

 

“NUOVO BONUS RISTORAZIONE”:

AL VIA LE DOMANDE

SCADENZA prorogata al 15  Dicembre 2020

Di seguito evidenziamo una nota sul nuovo Bonus Ristoratori. CLAAI Assimprese Lazio Sud, per i propri associati si mette a disposizione per controllare la domanda gratuitamente prima dell’invio. Contattare progetti@claai-assimprese.it per un eventuale appuntamento.

Buone nuove per chi lavora nel comparto ristorazione. Infatti, dopo la sfilza di bonus riconosciuti per sostenere imprese, famiglie e lavoratori, a causa del perdurare del Coronavirus, che sta avendo un notevole impatto sull’economia del Paese, si aggiunge un’altra interessante agevolazione per i ristoratori: il Bonus ristoranti 2020. 

L’incentivo, in particolare, è stato riconosciuto recentemente dal D.L. n. 104/2020 (cd. “Decreto Agosto”), convertito con modificazioni in L. n. 126/2020, il quale all’art. 58 introduce un “Fondo per la filiera della ristorazione”. La notizia ancora più bella è che il Bonus è stato esteso, ampliando la platea dei beneficiari, con l’introduzione di 3 nuovi codici Ateco che possono accedere al contributo a fondo perduto.

Bonus Ristoranti 2020: cos’è 

Il primo aspetto importate da sottolineare è che trattasi di un fondo finalizzato all’erogazione di un contributo a fondo perduto. Nello specifico, esso si rivolge alle imprese in attività alla data di entrata in vigore del D.L. n. 104/2020 (ossia il 15 agosto 2020), con codice ATECO prevalente 56.10.11, 56.10.12, 56.21.00, 56.29.10, 56.29.20 e, limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo, 55.10.00.

Bonus ristoranti 2020: per quali acquisti 

L’agevolazione è erogata per l’acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio.

Bonus Ristoranti 2020: requisiti e condizioni

Il contributo spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai tre quarti dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2019.

Il predetto contributo, tra l’altro, spetta, anche in assenza dei predetti requisiti economici, ai soggetti che hanno avviato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019.

I fini fiscali, il contributo:

·         non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi;

·         non rileva ai fini del rapporto di cui agli artt 61 e 109, co. 5 del TUIR;

·         non concorre alla formazione del valore della produzione netta, di cui al D.Lgs. n. 446/1997 15 dicembre 1997.

L’erogazione del contributo, inoltre, viene effettuata nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa europea in materia di aiuti de minimis.

L’art. 58 del decreto Agosto aveva appunto istituito l’erogazione del contributo a tre codici Ateco, in particolare:

·         56.10.11: ristorazione con somministrazione,

·         56.29.10: mense,

·         56.29.20: catering continuativo su base contrattuale.

I nuovi beneficiari del Bonus ristoranti 2020

Il Decreto Agosto convertito in legge ha recepito l’emendamento che ha di fatti esteso il contributo, ampliando le categoria di beneficiari, con l’aggiunta di ulteriori 3 codici Ateco:

·         56.10.12: attività di ristorazione connesse alle aziende agricole,

·         56.21.00: catering per eventi, banqueting,

·         55.10.00: alberghi, limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo.

Le attività inserite in questi 6 codici Ateco possono accedere alla domanda di contributo a fondo perduto per la ristorazione.

Bonus Ristoranti 2020: come fare domanda 

La fruizione del “bonus ristorazione” è soggetta alla presentazione di una specifica domanda, la quale deve essere inviata in base ai criteri stabiliti con decreto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, da emanarsi entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del “Decreto Agosto”.

Bonus Ristoranti 2020: registrazione in piattaforma 

Per l’accesso ai benefici, erogabili secondo i criteri, modalità e i limiti di importo definiti dal predetto decreto, il richiedente è tenuto a:

·         registrarsi all’interno della piattaforma digitale, messa a disposizione dal concessionario convenzionato, denominata “piattaforma della ristorazione”;

·         recarsi presso gli sportelli del concessionario convenzionato, inserendo o presentando la richiesta di accesso al beneficio e fornendo i dati richiesti tra cui copia del versamento dell’importo di adesione all’iniziativa di sostegno, effettuato tramite bollettino di pagamento, fisico o digitale.

Successivamente, sulla base delle informazioni contenute nell’istanza e a seguito della verifica del possesso dei requisiti del richiedente, cui il concessionario convenzionato ha trasmesso la documentazione in formato digitale, il concessionario convenzionato provvede all’emissione dei bonifici verso i ristoratori pari al 90% del valore del contributo, previo accredito da parte del Ministero degli importi relativi.

IN ALLEGATO:

·        DOMANDA IN FORMATO EDITABILE

·        ELENCO DEI PRODOTTI

·        GUIDA FONDO RISTORAZIONE

NOTE: dal sito “www.portale della ritorazione.it”

Predisponi il Plico da consegnare all'Ufficio Postale

Il richiedente dovrà presentare all'Ufficio Postale un plico in busta chiusa contenente:

  • il Modulo di domanda in precedenza compilato e firmato;
  • fotocopia delle fatture certificanti gli acquisti, effettuati dopo il 14 agosto 2020, nelle categorie previste dal Decreto, ed eventuali documenti di trasporto;
  • dichiarazione sostitutiva di certificazione della persona che ha presentato la domanda quale legale rappresentante dell’impresa richiedente;
  • Visura Camerale in corso di validità;
  • quietanze associate ai documenti fiscali;
  • copia documento d’identità del legale rappresentante.
  • Consegna presso Ufficio Postale
  •  

Presenta il plico in busta chiusa scrivendo come indirizzo di destinazione:
CENTRO SERVIZI PAVIA
SERVIZIO RISTORATORI
VIALE BRAMBILLA 1
27100 PAVIA

  • Compila il bollettino bianco per il servizio:
  • Numero conto corrente destinatario (“Sul c/c n.”) 32025009
  • Importo versamento in numeri (di Euro) 30
  • Importo versamento in lettere (“importo in lettere”) trenta
  • intestazione (“intestato a”) POSTE ITALIANE SPA PORTALE DELLA RISTORAZIONE;
  • Causale: presentazione domanda fondo per la filiera della ristorazione
  • Consegna contestualmente plico e bollettino all'operatore dell'Ufficio Postale.

https://www.portaleristorazione.it/prodotti-ammessi.html

https://www.portaleristorazione.it/il-fondo-ristorazione.html

https://www.portaleristorazione.it/come-aderire-da-ufficio-postale.html