martedì 31 luglio 2012

Rilevazione di Confartigianato sulle attività che resistono


Rilevazione di Confartigianato sulle attività che resistono

Artigiani anti-crisi: 352.000 imprese in ICT, alimentare, green economy,
+ 1,9% in un anno


(da Ufficio Studi Confartigianato nazionale)
Creatività e ingegno made in Italy non si arrendono alla crisi. Pur tra mille difficoltà, c’è un piccolo ‘esercito’ di 351.566 imprese artigiane (pari al 24,3% del totale di 1.448.867 aziende artigiane) che, nell’ultimo anno, hanno fatto registrare un trend positivo, con una crescita dell’1,96%.
Ai primi posti per tasso di sviluppo imprenditoriale vi sono le attività legate all’information technology, alla green economy, alle riparazioni, all’alimentare.
La classifica delle attività anti-crisi è stata stilata dall’Ufficio studi Confartigianato che ha rilevato i settori nei quali, da giugno 2011 a giugno 2012, si è registrata la maggiore crescita del numero di aziende artigiane.
Resiste l'information & communication technology dove, nell’ultimo anno, sono nate 760 aziende (+6,4%) che fanno salire a 4.915 le imprese artigiane impegnate nella produzione di software, consulenza informatica, installazione e manutenzione di apparecchiature.
La coscienza ecologista si fa largo nelle abitudini dei nostri connazionali e si afferma come ‘motore’ di iniziative imprenditoriali: negli ultimi 12 mesi sono nate 5.029 imprese che portano a 37.714 le attività artigiane della green economy, con un aumento del 5,6%.
Secondo la rilevazione di Confartigianato sono cresciute anche le imprese ‘verdi’ che si occupano di creazione e manutenzione di spazi verdi e utilizzo aree forestali. In questa nicchia produttiva, che conta 3.652 aziende artigiane, nell’ultimo anno sono state create 320 imprese (+1,7%).
La crisi fa crescere il partito di quelli che ‘riparare conviene’, una tendenza che ha fatto nascere 2.404 imprese (+4,1%), portando a 18.178 il numero delle aziende che si occupa di riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature.
Gli italiani non rinunciano al buon cibo e così nella ristorazione operano 49.238 imprese (6.104 nuove aziende, pari a +2,2%, tra giugno 2011 e giugno 2012) e nella produzione alimentare sono attive 39.114 aziende (2.440 nuove imprese, +0,85%  nell’ultimo anno).
In recupero anche un tradizionale settore manifatturiero come la produzione di articoli in pelle che ha visto nascere 1.390 aziende (+0,6%), portando a 13.370 imprese il totale di queste attività.
Complessivamente, nell’ultimo anno, le imprese artigiane hanno fatto registrare le migliori performances in Liguria e Lazio con un tasso di crescita rispettivamente dello 0,7% e dello 0,4%. Male invece in Sardegna (- 2,5%) e in Veneto (-1,8%). A livello provinciale, il maggior dinamismo imprenditoriale appartiene a Genova, dove gli artigiani sono aumentati dell’1,52%, seguita da Macerata (+1,51%) e da Roma (+0,82%). Al capo opposto della classifica, il calo maggiore si registra a L’Aquila (-2,47%), Verbano-Cusio-Ossola (-2,52%) e Cremona (-2,61%).
“I dati confermano – sottolinea Giorgio Guerrini, presidente di Confartigianato – che, nonostante la crisi, gli artigiani e, più in generale, i piccoli imprenditori hanno continuato a fare tutto il possibile per sostenere l’economia. La nascita di tante aziende è un segnale di vitalità che va incoraggiato. Adesso, in questo momento così difficile, ci aspettiamo che anche gli altri, a cominciare ovviamente dal Governo, facciano la loro parte, promuovendo le azioni necessarie per rilanciare la crescita e sostenendo il tessuto produttivo delle Pmi italiane”.
  



lunedì 30 luglio 2012

Confartigianato: II rapporto trimestrale 2012 di Rete Imprese Italia


II rapporto trimestrale nazionale PMI
Rete Imprese Italia - Artigiancassa


Sperando di fare cosa gradita, di seguito riportiamo il rapporto nazionale del II trimestre 2012, elaborato dal Rete Imprese Italia, il raggruppamento delle Confederazioni della piccola e media impresa, cui Confartigianato aderisce e detiene attualmente la presidenza.
I dati sono di portata nazionale ma sono un valido indicatore anche per le nostre dinamiche locali.

Cordialmente

Latina 30 luglio 2012
Confartigianato Imprese Latina




RETE IMPRESE ITALIA E ARTIGIANCASSA:
NASCE L’OSSERVATORIO TRIMESTRALE  SUL CREDITO DELLE PMI

Nel II trimestre per Pmi peggiorano fiducia e ricavi, aumenta domanda di credito


Rete Imprese Italia (raggruppamento delle Confederazioni datoriali che rappresentano la piccola e media impresa italiana) e Artigiancassa (Gruppo BNP Paribas) hanno presentato oggi i dati del secondo trimestre 2012 dell’Osservatorio sul credito alle Pmi.
La presentazione è avvenuta in occasione della firma del Protocollo d’intesa sulla realizzazione dell’“Osservatorio nazionale sul credito delle PMI”, una rilevazione su base trimestrale fortemente voluta da Rete Imprese Italia e realizzata con Artigiancassa basandosi sulle indagini campionarie di Format Research e su dati  di Bankitalia, Abi, InfoCamere e Istat.
Il protocollo è stato firmato dal Presidente di Rete Imprese Italia Giorgio Guerrini e dal Direttore Generale di Artigiancassa Giuseppe Ienzi.

L’Osservatorio estende il campo di indagine a tutte le PMI della filiera di Rete Imprese Italia (artigianato, commercio, turismo, servizi) analizzando il clima di fiducia, l’andamento congiunturale, il fabbisogno finanziario, le dinamiche del credito (domanda, offerta, tassi, costi, condizioni), la natalità e mortalità delle imprese, i finanziamenti bancari in essere, i depositi. Partendo dai dati complessivi sui finanziamenti totali al sistema, sono stati realizzati specifici focus sui settori produttivi, sulle imprese produttive e sul totale delle piccole imprese (altre piccole imprese e imprese artigiane). La cadenza trimestrale permette un continuo aggiornamento delle tendenze e dei fenomeni e rende l’Osservatorio uno studio in questo momento unico nel suo genere.

Ecco in sintesi i risultati dell’analisi riferita al trimestre aprile-giugno 2012.

Fiducia
L’insieme delle piccole imprese (micro e piccole) esprime un giudizio negativo sull’andamento dell’economia italiana nel secondo trimestre: il saldo tra giudizi positivi e negativi da parte degli imprenditori sale a -71,1 rispetto a -63,4 del primo trimestre. In particolare, sono meno fiduciosi gli operatori del commercio, dei servizi alle imprese e delle regioni del Mezzogiorno, con prospettive non positive anche per il terzo trimestre, soprattutto per quelle del Nord Est.
Pur peggiorando il giudizio degli imprenditori per l’andamento della “propria impresa” (i giudizi negativi aumentano a -44,4 da -31,3 del primo trimestre), le sole aziende artigiane riflettono invece una dinamica meno negativa, anche in relazione alle attese per il terzo trimestre dell’anno. Nell’attuale congiuntura, sono più preoccupati per l’andamento della propria azienda gli imprenditori dei servizi alle imprese, delle costruzioni e quelli che operano nel Mezzogiorno, sebbene, tale territorio sia l’unico che si attende un lieve miglioramento della fiducia nel prossimo trimestre, assieme alle imprese artigiane.

Congiuntura
I ricavi attesi dalle piccole imprese, in relazione all’andamento dell’economia italiana, registrano un peggioramento (-44,0 da -33,4 del 1° trimestre) che diviene ancor più marcato per le imprese artigiane; prospettive di miglioramento per il terzo trimestre si riscontrano per le imprese artigiane e nelle regioni del Nord Ovest e del Mezzogiorno.
Peggiora il giudizio sull’occupazione nelle piccole imprese (-17,2 da -7,2 del 1° trimestre), con prospettive poco incoraggianti per il trimestre successivo, fatti salvi segnali di ripresa nel Nord, un lieve incremento dell’occupazione nel settore delle costruzioni e un miglioramento in quello manifatturiero e dell’artigianato. Il giudizio sui prezzi praticati dai fornitori migliora per le piccole imprese (48,7 da 55,2 del 1° trimestre) anche nelle attese per il terzo trimestre 2012 soprattutto nel Nord e, con meno enfasi, nel Mezzogiorno. In lieve calo il giudizio relativo al ritardo nei pagamenti da parte dei clienti per le piccole imprese (50,3 da 47,3 del 1° trimestre), anche se le imprese artigiane evidenziano una situazione migliore con una dinamica positiva anche nelle attese del prossimo trimestre.

Fabbisogno finanziario
Diminuisce, sia pure di poco, la capacità delle piccole imprese di fare fronte al proprio fabbisogno finanziario nel secondo trimestre dell’anno (-33,7 da -32,4 del 1° trimestre), con un forte recupero delle imprese artigiane che si allineano all’intero comparto piccole imprese. Tuttavia, la dinamica attesa nel terzo trimestre riflette indifferenziati elementi di peggioramento. Appaiono in sofferenza le imprese di costruzione, quelle dei servizi alle persone e quelle localizzate nelle regioni del Centro che si avvicinano in misura preoccupante a quelle del Mezzogiorno; per contro, sono in sensibile miglioramento le imprese del Nord Ovest. Le aspettative per il terzo trimestre riportano un miglioramento per le imprese di maggiori dimensioni e per quelle nei settori del turismo e dei servizi alle imprese, a fronte di un deterioramento nel Nord Est.

Domanda di credito
Aumenta, passando al 21,7% del secondo trimestre rispetto al 17,8% dei tre mesi precedenti, la percentuale delle piccole imprese che si sono rivolte alle banche per chiedere un fido, un finanziamento o la rinegoziazione di un credito esistente. Per contro, le imprese artigiane hanno registrato una dinamica opposta: passano al 19,2% contro il 24,8% precedente. Nell’ambito delle piccole imprese che domandano credito, è diminuita (36,5% dal 38,2%) la percentuale di quelle  che hanno ottenuto un ammontare pari o superiore rispetto a quanto richiesto (la cosiddetta area di “stabilità”), mentre è aumentata (25,3% dal precedente 11,7%) la percentuale di quelle che lo hanno ottenuto per un ammontare inferiore rispetto a quanto richiesto. Nell’ambito delle imprese artigiane, è aumentata (42% dal 31,5%) la percentuale di quelle che hanno ottenuto credito in misura pari o superiore a quanto richiesto, così come è aumentata (27,7% dal 9,6%) la percentuale di imprese che lo ha ottenuto, ma in misura minore rispetto a quanto richiesto. Nel secondo trimestre 2012 la cosiddetta area di “irrigidimento” - data dalla somma della percentuale delle imprese che hanno ottenuto un credito inferiore a quanto richiesto e da quella delle imprese che non lo hanno ottenuto - è cresciuta per le piccole imprese (al 36,4% dal 33,6%), mentre si è ridotta per le sole imprese artigiane (al 33,5% dal 38,4%). L’area di irrigidimento si presenta maggiormente per le regioni del Centro e del Mezzogiorno, mentre l’area di stabilità connota le regioni del Nord in misura pressoché doppia rispetto al resto del territorio nazionale.

Offerta di credito
Migliora il giudizio relativo all’andamento dei tassi di interesse e delle altre condizioni applicate ai finanziamenti, sia da parte delle piccole imprese che, in misura ancora maggiore, da parte delle imprese artigiane. E’ positivo il giudizio sul costo dei servizi bancari nel loro complesso e  sulla durata del credito, mentre migliora la capacità di negoziare condizioni più favorevoli sia in termini di durata degli affidamenti che di garanzie richieste dalle banche.


Rete Imprese Italia - ha commentato il Presidente Giorgio Guerriniè interlocutore del governo nazionale e dei governi regionali per costruire politiche di intervento finalizzate allo sviluppo delle PMI. Abbiamo quindi deciso di dare vita ad uno strumento, l’Osservatorio, che grazie alla ricchezza e alla sistematicità delle sue rilevazioni, offrirà supporto concreto per rappresentare le ragioni e le aspettative delle nostre aziende. Abbiamo trovato in Artigiancassa il partner ideale, trattandosi della banca che da sessanta anni ha come mission esclusiva l’attenzione alle esigenze creditizie delle imprese artigiane e delle PMI.”

Il Responsabile della Divisione Retail e Private di BNL, Marco Tarantola, ha sottolineato che “la collaborazione con Rete Imprese Italia rappresenta un’ulteriore conferma del ruolo di BNL come banca dell’economia reale, vicina alle esigenze degli imprenditori e delle imprese. Anche attraverso Artigiancassa, BNL punta ad affermarsi sempre più come partner di riferimento del mondo imprenditoriale e per questo sta accentuando l’attenzione e la collaborazione verso le associazioni che lo rappresentano.”

Il Presidente di Artigiancassa, Gianluigi Serafini, ha affermato che “la vicinanza al mondo associativo e imprenditoriale è sempre stata strategica per Artigiancassa. In quest’ottica si colloca la firma del protocollo con Rete Imprese Italia, il cui ruolo di rappresentanza delle PMI italiane è fondamentale. L’Osservatorio costituisce per Artigiancassa il primo passo di un percorso di avvicinamento a tutte le PMI che si basa su modalità di sostegno innovative, improntate a logiche sempre più di efficienza e di servizio.

L’Osservatorio è per Artigiancassa – secondo il Direttore Generale Giuseppe Ienzila naturale prosecuzione del Rapporto sul credito, che ha costituito, con le 14 edizioni pubblicate, una base dati insostituibile. Ora abbiamo voluto estendere l’analisi anche alle PMI di altri settori e la partnership con Rete Imprese Italia, che ha un’area di rappresentanza potenziale pari al 95% circa del tessuto produttivo privato, è fondamentale per le strategie future di Artigiancassa.


Per informazioni:
Ufficio stampa Rete Imprese Italia, Lorenza Manessi (Confartigianato), tel. 06 70374411
Marketing Associativo e Comunicazione Artigiancassa,  Fabrizio Mancuso, tel. 06 5845227

martedì 17 luglio 2012

In Confartigianato Latina incontro con UNIONFIDI Lazio.


"CONFARTIGIANATO LATINA": NUOVO ACCORDO PER IL CREDITO AGEVOLATO CON "UNIONFIDI Lazio" Spa.

“Confartigianato Imprese Latina”, con il fine di supportare maggiormente le proprie imprese associate nell’accesso al credito, ha sottoscritto un accordo di collaborazione con UNIONFIDI Lazio, la Società della Regione Lazio che supporta le imprese nell’attività creditizia e finanziaria.

Abbiamo il piacere di invitarLa alla presentazione dell’accordo che si terrà Giovedì 19 luglio pv, alle ore 10.30, presso la sede provinciale Confartigianato di Latina, Via Sante Palumbo n. 38.

Interverrà il Presidente di Confartigianato Aldo Mantovani, il Presidente del Consorzio servizi Renzo Fanti, il Presidente dell’Unionfidi Lazio Spa Fabio Forte con il Direttore Generale Unionfidi Lazio Spa Maurizio Bonomo.

Per ulteriori informazioni siamo a disposizione al numero tel. 0773.666593 di Latina.

sabato 14 luglio 2012

Nuovi incentivi per fotovoltaico. Supporto in "Confartigianato Latina" per imprese.

Quinto Conto Energia: i nuovi incentivi Fotovoltaico dal 27 agosto

Pubblichiamo una nota informativa, riguardo agli incentivi fotovoltaico. In "Confartigianato Latina" è a disposizione delle imprese uno sportello di supporto tecnico per il fotovoltaico e per l'accesso ai finanziamenti agevolati. 

Per informazioni contattare il numero telefonico 0773.666593 o e mail: "latina@mail.confartigianato.it"

Il Quinto Conto Energia entra in vigore dal 27 agosto 2012, con nuovo tetto massimo a 7,6 mld di euro: la delibera AEEG dopo le indicazioni del GSE sull'esaurimento degli incentivi al Fotovoltaico del Quarto Conto Energia.

(nota da PMI.it)

Il Quinto Conto Energia entrerà in vigore il 27 agosto come ufficializzato dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) : in largo anticipo rispetto alle stime, dunque, visto che il tetto massimo di incentivi erogati tramite le tariffe del Quarto Conto Energia è stato raggiunto prima del previsto.
La corsa agli incentivi pre Quinto Conto Energia ha fatto esaurire in data 12 luglio i sei miliardi di euro di tetto cumulativo a disposizione delle aziende della filiera.
Di fatto, il taglio degli incentivi al Fotovoltaico previsto dal nuovo Decreto interministeriale – “Attuazione dell’art. 25 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, recante incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici (c.d. Quinto Conto Energia)” approvato il 5 luglio 2012 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale n°159 del 10 luglio 2012 – ha così tanto allarmato le imprese da sfruttare al massimo le risorse ancor a disposizione  e ben più vantaggiose della normativa 2011.
In seguito alla comunicazione da parte del GSE, ad ufficializzare il raggiungimento del valore annuale di 6 miliardi di euro in data 12 luglio 2012 è stata l’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) la quale, con la delibera 292/2012/R/efr, ha annunciato che, in ottemperanza del decreto interministeriale del 5 luglio è stata individuata al 12 luglio 2012 la data di decorrenza delle procedure di passaggio al Quinto Conto Energia.
Quindi le nuove regole «si applicheranno a partire dal 27 agosto», ovvero «decorsi 45 giorni solari dalla data di pubblicazione della deliberazione dell’Autorità».
A sua volta il Quinto Conto energia non troverà più applicazione «decorsi 30 giorni solari dalla data di raggiungimento di un costo indicativo cumulato di 6,7 miliardi di euro l’anno e che la data di raggiungimento di tale valore sia comunicata dall’Autorità, sulla base degli elementi forniti dal GSE».

lunedì 9 luglio 2012

Confartigianato: sgravio fiscale del 50% per opere di ristrutturazione....


SGRAVIO FISCALE 50%
PER OPERE D RISTRUTTURAZIONE

Di seguito riportiamo le categorie di interventi,
particolarmente interessanti alle imprese del settore 
" Carpenterie Metalliche e Serramenti ",
che possono rientrare nello sgravio del 50%

Interventi
Modalità


Allargamento porte
Con demolizioni di modesta entità, realizzazione di chiusure o aperture interne
che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari e dell’edificio
Allargamento porte e finestre esterne
Con demolizioni di modeste proporzioni di muratura
Allarme finestre esterne
Installazione, sostituzione dell’impianto o riparazione con innovazioni
Apertura interna
Apertura vano porta per unire due unità immobiliari o altri locali con opere
Ampliamento con formazione di volumi tecnici
Demolizione e/o costruzione (scale, vano ascensore, locale caldaia, ecc.)
interne o apertura sul pianerottolo interno (chiusure tagliafuoco)
Balconi
Rifacimento con altro avente caratteri diversi (materiali, finiture e colori) da
quelli preesistenti e nuova costruzione
Box auto
Nuova costruzione
(Detraibile, purché reso pertinenziale di una unità immobiliare)
Cancelli esterni
Nuova realizzazione o sostituzione con altri aventi caratteristiche diverse
(materiali, dimensioni e colori) da quelle preesistenti
Davanzali finestre e balconi
Nuova realizzazione o sostituzione di quelli preesistenti con altri aventi
caratteristiche diverse (materiali, finiture e colori)
Facciata
Rifacimento, anche parziale, modificando materiali e/o colori (o anche solo
i colori)
Finestra
Nuova apertura o modifica di quelle preesistenti
Sostituzione con finestre di sagoma, materiale e colori diversi
Inferriata fissa
Sostituzione con innovazioni rispetto alla situazione preesistente
Nuova installazione con o senza opere esterne
Infissi esterni
Nuova installazione o sostituzione con altri aventi sagoma, materiali o
colori diversi (solo se riguarda l’intera facciata)
Lucernari
Nuova formazione o sostituzione con altri aventi caratteri (sagoma e colori)
diversi da quelli preesistenti
Parapetti e balconi
Rifacimento o sostituzione con altri aventi caratteri diversi da quelli
preesistenti
Pensilina protezione autovetture
Sostituzione di quella preesistente con altra avente caratteristiche (materiali
e colori) diverse da quelle preesistenti
Persiana
Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma, materiale e
colori diversi
Porta blindata esterna
Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagoma o colori diversi
Porta blindata interna
Nuova installazione
Porta finestra
Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma e colori diversi
Trasformazione da finestra a porta finestra
Porte esterne
Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagome o colori diversi e
viceversa
Recinzioni
Realizzazione di nuova recinzione o sostituzione di quella preesistente con
altra avente caratteristiche diverse
Risparmio energetico
Opere finalizzate al risparmio energetico, realizzate anche in assenza di
opere edilizie propriamente dette
(Detraibile, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge)
Saracinesca
Nuova installazione di qualsiasi tipo o sostituzione di quella preesistente con
innovazioni
Scala esterna
Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra di caratteri (pendenza,
posizione, dimensioni materiali e colori) diversi dai preesistenti
Scala interna
Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra, modificando pendenza
e posizione rispetto a quella preesistente
Serramenti esterni
Nuova installazione o sostituzione con altri aventi finiture e colori diversi dai
precedenti
Veranda
Innovazioni rispetto alla situazione precedente
Nuova costruzione con demolizione del muro che dà sul balcone creando
aumento di superficie lorda di pavimento
Trasformazione di balcone in veranda