Le banche prorogano a marzo la sospensione dei debiti delle Pmi
Le imprese avranno tempo fino al 31 marzo 2015 per utilizzare le
opportunità dell’Accordo sulla sospensione dei debiti e allungamento dei
finanziamenti siglato dall’Abi (Associazione delle banche italiane) con le Organizzazioni imprenditoriali, tra le quali Confartigianato.
La proroga di tre mesi si è resa necessaria per affrontare le tensioni di liquidità delle imprese.
I contenuti principali dell’accordo restano immutati. Tra questi: sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate dei mutui e i leasing e allungamento fino a 4 anni della durata dei mutui.
Entro fine marzo, l’Abi e le Associazioni d’impresa definiranno nuove misure per sostenere le PMI in temporanea difficoltà finanziaria ma con prospettive di continuità e sviluppo, anche attivando strumenti finanziari finalizzati al rafforzamento patrimoniale delle aziende. Inoltre, banche e imprese si impegnano a rappresentare in sede europea le caratteristiche del contesto operativo italiano al fine di evitare interventi regolamentari sovranazionali che possano causare effetti negativi sul mercato del credito agli imprenditori.
La proroga di tre mesi si è resa necessaria per affrontare le tensioni di liquidità delle imprese.
I contenuti principali dell’accordo restano immutati. Tra questi: sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate dei mutui e i leasing e allungamento fino a 4 anni della durata dei mutui.
Entro fine marzo, l’Abi e le Associazioni d’impresa definiranno nuove misure per sostenere le PMI in temporanea difficoltà finanziaria ma con prospettive di continuità e sviluppo, anche attivando strumenti finanziari finalizzati al rafforzamento patrimoniale delle aziende. Inoltre, banche e imprese si impegnano a rappresentare in sede europea le caratteristiche del contesto operativo italiano al fine di evitare interventi regolamentari sovranazionali che possano causare effetti negativi sul mercato del credito agli imprenditori.
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