lunedì 7 gennaio 2013

Confartigianato Latina (ANAEPA - Edilizia): basta deleghe in bianco!





Intervento di Riccardo Ciotti, Presidente provinciale della ANAEPA, la sezione edile della Confartigianato.

Edilizia: fondamentale il ruolo delle piccole imprese.
Rilanciare la bilateralità, credito, meno burocrazia
e sussidiarietà le priorità per il 2013.

Basta a deleghe in bianco. Si a concertazione politica. Le piccole imprese devono riprendersi il proprio legittimo ruolo.




Il settore delle costruzioni, in particolar modo le imprese artigiane, sono un valore aggiunto per la nostra economia locale che deve ora essere necessariamente valorizzato, per ridare slancio all’economia della nostra provincia.

Nella nostra provincia le imprese edili sono 7.756 (ultimi dati disponibili Movimprese Settembre 2012) contro 6.215 attive e i dati non sono positivi se si considera che le cessazioni sono state 109 contro le 76 nuove iscrizioni. Di queste le ditte edili artigiane sono circa il 50% attestandosi a 3.396 imprese.
Questi dati dimostrano che il settore è, per la nostra economia, fondamentale anche per tutto l’indotto e l’occupazione diretta e indiretta che genera.

A livello nazionale, secondo i dati dell’ Ufficio studi di Confartigianato, il settore costruzioni realizza un valore aggiunto di 86.204 milioni di euro. Al Settembre 2012 il settore delle costruzioni rappresentava oltre il 14% del totale delle imprese, con 1.821.844 addetti pari al 10,9% degli addetti nazionali. Inoltre oltre il 79% degli addetti, operano in imprese con meno di 20 addetti. Questo dimostra come il segmento rappresentato dalle aziende artigiane del comparto e delle microimprese è determinante e ha numero che spesso non vengono adeguatamente rappresentati nelle sedi opportune. E’ ora che la rappresentanza delle piccole imprese, che poi sono la stragrande maggioranza dei numeri complessivi, riacquisti un proprio legittimo ruolo. Non si possono lasciare più deleghe in bianco.

Ma quali i problemi ? Come operare ?
I problemi ormai si conoscono: recupero dei crediti, eccessiva burocrazia anche locale, mancanza di operatività degli sportelli SUAP che, nella stragrande maggioranza, non vengono attivati dalla politica locale.
Basilare il ruolo degli Enti bilaterali che deve essere maggiormente sostenuto e supportato. Importante il ruolo che hanno le Casse Edili, le quali dovrebbero svolgere una azione di supporto per i lavoratori e gli imprenditori, casse composte dalla maggioranza di piccole imprese artigianali  ( nella sola Cassa edile partecipata dalla Confartigianato di Latina le aziende fino a tre dipendenti sono oltre il 50% e quelle con 4/6 dipendenti circa il 30%...le “grandi” con oltre 9 dipendenti il 20%...dati che parlano da soli !) Casse che dovrebbero essere funzionali all’attività d’impresa; vedi il problema del rilascio del DURC per gli appalti o le attività di formazione. Qui bisognerebbe che vi sia maggiore concertazione e collaborazione che spesso viene a mancare rischiando di creare cortocircuiti che danneggiano l’intero comparto.

Il settore edile necessita di risposte concrete. L’attuale situazione economica vede penalizzato l’intero comparto. Secondo gli ultimi dati disponibili, le spese delle famiglie per le ristrutturazioni sono scese del 4,2%. La pressione fiscale in continuo aumento con previsioni per il 2013 del 45,3% (con una percentuale effettiva che si aggirerebbe intorno al 54,5%), aumento del lavoro irregolare che penalizza le imprese sane, un calo dei permessi – a livello nazionale- di costruzione di nuovi fabbricati e una tassazione immobiliare (IMU) in forte aumento, rischia di paralizzare l’intero settore. Se poi ci aggiungiamo che dal giugno 2011 la crescita dei mutui alle famiglie consumatrici per l’acquisto della casa è in frenata e che a giugno 2012 si è registrata una flessione che ha toccato il -2,8%, la crisi è completa. Sempre a livello nazionale, ma che riflette la realtà locale, il credito alle imprese con meno di 20 addetti è quello in maggior flessione con un -4,9%.
Unico dato positivo è la diminuzione degli infortuni sul lavoro nel settore delle costruzioni: sono diminuiti del 38%...e non è poco.

Questa è la realtà cui bisogna reagire. Come ?
Più volte Confartigianato ha lanciato il grido d’allarme proponendo azioni concrete spesso cadute nel vuoto. Una cosa è certa: se si vuole realmente affrontare questa crisi in maniera propositiva, vi è l’esigenza di attivare quei principi sussidiari che da sempre sono stati richiamati e, tutte le parti, con realismo, concretezza e senza protagonismi di maniera, devono sedersi intorno ad un tavolo e ragionare insieme cercando di trovare una strada condivisa per le piccole imprese. La politica deve fare la sua parte, come noi imprenditori ed organizzazioni sociali, sia datoriali che dei lavoratori, in un’unica battaglia per la comunità e il lavoro.
Noi cammineremo su questa strada e il 2013 deve vedere una rinnovata concreta azione a sostegno delle nostre imprese, in primis l’accesso al credito.

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