giovedì 18 ottobre 2012

Aldo Mantovani (Confartigianato): avviare una politica attiva per l'artigianato nei nostri territori!

Rilevazione Ufficio studi nazionale di “Confartigianato”
Aldo Mantovani (Confartigianato): avviare una “politica attiva” per l’artigianato nei nostri territori !!!
Il 49,5% delle imprese finisce ko entro i 5 anni di vita, ma nonostante crisi e ostacoli, l’ Italia è ‘patria’ mondiale dell’imprenditoria: 6,6 aziende ogni 100 abitanti. Artigianato protagonista nei territori italiani.
Secondo gli ultimi dati diffusi dall’ufficio studi nazionale di Confartigianato, il 49,5 per cento delle imprese italiane getta la spugna entro i 5 anni di vita, sconfitte da un ambiente troppo spesso ostile all’iniziativa economica.
Quel 50,5% di aziende che resistono a 5 anni dalla nascita vanno ad irrobustire un tessuto imprenditoriale che, nonostante la crisi, è tra i più vivaci del mondo. Confartigianato ha rilevato che, con 6,6 imprese ogni 100 abitanti, l’Italia è in testa alla classifica dei Paesi ad economia avanzata con il più alto tasso di imprenditorialità. Al secondo posto vi è la Francia con 4,1 imprese ogni 100 abitanti, seguita dal Regno Unito con 2,8 aziende per 100 abitanti.
Il mondo dell’artigianato e della piccola attività imprenditorialesottolinea il Presidente di Confartigianato Latina Aldo Mantovani- deve necessariamente essere supportata non con interventi solidaristici o interventi mutualistici ma è essenziale che la pubblica amministrazione e gli Enti locali sostengano le nostre aziende eliminando tutta quella eccessiva burocrazia che la soffoca e non gli permette di lavorare e portare valore aggiunto ai territori. Il mondo dell’artigianato necessita di risposte ed interventi concreti. L’ Artigianato è una risorsa ed una opportunità da cogliere e rilanciare per la nostra economia locale”.
Se l’Italia è la ‘capitale’ mondiale dell’imprenditoria lo deve all’artigianato che, con 1.448.867 aziende, spicca per la capillare presenza sul territorio italiano.
Secondo la rilevazione di Confartigianato, le ‘piccole patrie’ dell’artigianato sono diffuse ovunque in Italia, ma le imprese trovano un terreno particolarmente fertile a Prato, Fermo, Reggio Emilia, le tre province con il più alto tasso di imprenditorialità artigiana.
Ma la ‘vocazione’ artigiana dell’Italia si fa ancora più forte in alcuni Comuni: in testa alla classifica vi è Piode (in provincia di Vercelli) dove il rapporto artigiani-popolazione è pari a 9,2 imprese ogni 100 abitanti. Tra i comuni più grandi con almeno 5.000 abitanti è Montemurlo (in provincia di Prato) a detenere la palma del comune più artigiano d’Italia, con le sue 1.223 imprese (6,6 ogni 100 abitanti). Lo segue Cingoli (in provincia di Macerata) con  6 aziende per 100 abitanti e Monte Urano (Fermo) con 5,8 aziende artigiane ogni 100 abitanti. All’artigianato e alle piccole imprese si deve la tenuta occupazionale anche nella fase più acuta della crisi: tra il 2007 e il 2010 le micro imprese con meno di 9 addetti hanno fatto registrare un aumento dell’1,2% degli occupati a fronte di un calo dell’1,5% degli addetti del totale delle imprese.
Tabelle su www.confartigianato.it

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