Confartigianato: presentati i dati del territorio pontino, a cura
dell’ Ufficio Studi.
“Territorio
2013”
Ogni giorno nascono 3 imprese artigiane. Importante presenza delle
donne imprenditrici. Le imprese artigiane sono il 16,4%. Il totale delle
piccole imprese è del 99,5%.
Confartigianato
ha presentato il rapporto annuale “Territorio 2013”, a cura dell’ufficio studi
nazionale, che –ha dichiarato Ivan
Simeone Direttore provinciale della Confartigianato Imprese Latina- evidenzia
il “volto” del territorio tracciando un identikit delle piccole imprese e in
particolare delle aziende artigiane.
Ne emerge
un “fotografia” complessa che rivela gli effetti della crisi ma anche le grandi capacità e la vivacità che hanno in
se le piccole imprese.
Oggi le
aziende artigiane e le piccole e microimprese, vero ed autentico modello di
“imprese familiari”, sono il valore
aggiunto del nostro territorio e possono essere lo snodo per una ripresa
dell’economia locale se concretamente supportate.
Le
percentuali possono variare poco più o poco meno, ma determinante è la massa
critica di questa realtà produttiva locale.
Ma
vediamo i numeri.
Le microimprese fino ai 10 addetti, hanno raggiunto
quota 37.661 pari al 95,2 % sul totale delle imprese, con un livello di occupazione
pari a 74.842 unità, per arrivare a 38.928 aziende se consideriamo quelle con meno di 20 addetti, pari al 98,4%
delle imprese. Considerando poi il complesso delle piccole imprese, ovvero
quelle con meno di 50 dipendenti, la
percentuale sale al 99,5% pari a 39.384 unità con 104.755 occupati (81.4% degli
occupati del territorio).
Solo le imprese artigiane registrate sono 9.438
pari al 16,4% del totale delle imprese locali. Ogni giorno, di media, nascono 3
imprese artigiane e, altro dato interessante è quello relativo
all’imprenditoria femminile nella nostra provincia, che raccoglie un totale di
2.383 imprenditrici artigiane, mentre le “titolari” di aziende artigiane sono
ben 1.400.
Sempre
nell’ambito dell’artigianato pontino, gli imprenditori under 40 anni sono
3.947, mentre i “dipendenti” delle aziende artigiane sono 8.472 e arriviamo
alle 18.695 unità considerando gli “occupati”.
Se
andiamo a “guardare” i dati della disoccupazione
under 25 nella nostra provincia vediamo che si aggira ad un tasso di
disoccupazione under 25 pari al 40,3% e un tasso di occupazione under
25 pari al 21,5.
L’
indagine “Confartigianato” (i dati analizzati da Confartigianato nazionale
provengono da Unioncamere, Istat, Movimprese, INPS, Banca d’Italia) fotografa
anche “l’emergenza burocrazia”.
Secondo i
dati, rilevati dall’ufficio studi della Confartigianato nazionale, la
situazione non è certamente positiva. La durata complessiva dei procedimenti
civili ammonta a 2.417 giorni. La durata complessiva del contenzioso tributario risulta essere di
972 giorni.
Un
piccolo flash sul credito: gli
sportelli bancari risultano essere 4,8 per ogni 1.000 unità locali e sembra
essere un fenomeno in aumento. Il rapporto sofferenze-impieghi, in percentuale,
risulta del 12,3.
Questi i
dati – sottolinea Ivan Simeone- che
rilevano un ruolo determinante per il nostro territorio della piccola impresa e
dell’artigianato, con tutto il suo bagaglio di valori legati alla dimensione
della “persona” e dell’azienda familiare. Molto di più il territorio potrebbe
fare; le criticità si conoscono tutte (o quasi) e un contributo propositivo per
dare una risposta all’attuale situazione di criticità potrebbe venire solo con
una azione sinergica tra imprenditori, parti sociali e mondo della politica.
Il nostro
ruolo è quello di cercare –tra mille difficoltà- di supportare le nostre
aziende. Questi sono solo “freddi dati” –conclude Ivan Simeone-, ad altri il
compito di interpretarli politicamente.
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