domenica 27 febbraio 2011

ACCORDO TRA RETE IMPRESE ITALIA E INTESA SANPAOLO 5 MILIARDI PER LE PICCOLE IMPRESE

da www.confartigianato.it

Roma, 25 febbraio 2011.

Rete Imprese Italia (Confartigianato, CNA, Casartigiani,

Confcommercio, Confesercenti) e il Gruppo Intesa Sanpaolo hanno sottoscritto oggi un accordo per garantire pieno sostegno alle piccole imprese associate che, in un momento congiunturale ancora difficile, devono rafforzarsi ed essere pronte a cogliere i segnali di ripresa. Il plafond di finanziamenti messi in campo da Intesa Sanpaolo ammonta a 5 miliardi.
L’accordo è stato presentato a Roma nella sede di Intesa Sanpaolo da Giorgio Guerrini, presidente di Rete Imprese Italia insieme con Corrado Passera, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, e Marco Morelli, direttore generale vicario di Intesa Sanpaolo.
Le imprese interessate sono 2,6 milioni, impiegano oltre 11 milioni di addetti e rappresentano il 60 per cento della forza lavoro in Italia.
Il punto di forza dell’accordo è la sua flessibilità funzionale alle specificità dei territori. Il documento definisce le linee guida: saranno le successive intese che Rete Imprese Italia e Intesa Sanpaolo sigleranno a livello locale a rispondere puntualmente alle esigenze di imprese che operano in contesti tra loro molto diversi.
Le strutture di Area di Intesa Sanpaolo dispongono infatti di ampia autonomia per quanto riguarda la possibilità di individuare soluzioni “su misura” di fronte a esigenze specifiche. Inoltre, le oltre 5.700 filiali del Gruppo sono dotate di un applicativo informatico che fornisce dati economici su ciascun territorio. L’obiettivo è orientare con efficacia l’azienda che si muove in quel microcontesto garantendole un flusso di informazioni utili a cogliere ogni opportunità di lavoro e di crescita.

Per favorire l’attuazione dell’accordo le Associazioni di categoria aderenti a Rete Imprese Italia e le 23 Banche appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo mettono a disposizione una rete di referenti locali, uno per ogni Provincia, che garantiranno la necessaria vicinanza alle imprese del territorio.
Agevolare il dialogo tra banca e impresa è tra i principali obiettivi di Rete Imprese Italia e di Intesa Sanpaolo. Per accrescere la trasparenza nel processo di valutazione del credito e la conoscenza condivisa del business aziendale Intesa Sanpaolo ha predisposto due semplici modelli di autovalutazione, messi a punto per rispondere rispettivamente alle esigenze del commercio e dell’artigianato. Essi consentono alle imprese di valutare la propria situazione economico-finanziaria e la sostenibilità delle proprie scelte imprenditoriali, ma soprattutto contribuiscono a creare una maggiore consapevolezza rispetto alle informazioni che i vari soggetti che interagiscono con l’azienda (fornitori, clienti, consulenti) possono richiedere. I modelli di autovalutazione sono a disposizione delle imprese associate sui siti internet delle Associazioni di categoria che hanno sottoscritto l’accordo. Per Rete Imprese Italia ed Intesa Sanpaolo è determinante il coinvolgimento Confidi.
In quest’ottica è stato creato un Portale Confidi, cioè un’interfaccia web che consente ai Confidi convenzionati di monitorare l’andamento delle operazioni di finanziamento garantite. I 5 miliardi stanziati da Intesa Sanpaolo guardano ad un insieme di interventi che Rete Imprese Italia ha definito esigenze prioritarie delle imprese associate in questa fase congiunturale: sostegno al capitale circolante e breve termine, ricapitalizzazione delle imprese, ristrutturazione del debito, sostegno alla liquidità.
Giorgio Guerrini ha descritto così l’accordo con Intesa Sanpaolo: “E’ un’intesa che si distingue per la valorizzazione delle specificità territoriali delle piccole imprese e per la flessibilità di risposta alle loro peculiari esigenze creditizie. Si tratta di un segnale concreto di attenzione ai nostri imprenditori i quali, nonostante la crisi, non hanno perso la voglia di investire e di reagire alla congiuntura negativa. La strada per agganciare la ripresa passa da un impegno comune che deve vedere le banche impegnate a dare fiducia alla piccola impresa, a considerarla decisive per creare reddito, occupazione, nuova imprenditorialità”.
Marco Morelli, ponendo l’accento sui contenuti dell’accordo, ha sottolineato: “Abbiamo costruito un’intesa fondata sulla collaborazione tra banca e impresa, dove i meccanismi di funzionamento di entrambe sono trasparenti e condivisi. Mettiamo certamente a disposizione di imprenditori e professionisti importanti risorse, ma soprattutto il nostro patrimonio umano e tecnico. Vogliamo individuare con le aziende reali obiettivi di crescita e raggiungerli grazie al lavoro comune sul territorio”.
Corrado Passera, in conclusione, ha affermato: “Siamo stati al fianco delle imprese italiane quando la crisi ha fatto sentire i suoi effetti più pesanti. Ci fa particolarmente piacere firmare un accordo che diventerà operativo in un contesto migliore rispetto a quello dei mesi passati. Oggi più che mai mondo del credito e mondo dell’impresa devono unire le forze per imprimere una svolta positiva al ciclo economico. Tutti sanno quanto le piccole e piccolissime imprese siano determinati per la crescita e l’occupazione nel Paese: Intesa Sanpaolo non farà mai mancare loro il necessario sostegno”.

sabato 26 febbraio 2011

Milleproroghe, i contenuti


IL DECRETO "MILLEPROROGHE" E' LEGGE !
Alcune opportunità.

da Avvenire

Dall'aumento del biglietto del cinema (escluse le parrocchie), al rinvio per le multe legate alle quote latte, fino alla nuova 'mission' di Poste spa che scorporerà le attività di bancoposta e potrà assumere anche quote di controllo in Banca del Mezzogiorno. Ma anche stop agli sfratti, foglio rosa per i motorini, anatocismo, tagliola per i precari spostata.


Più che 'l'ippopotamò evocato dallo stesso premier, Silvio Berlusconi per definire il milleproroghe, dopo un iter parlamentare assai tortuoso, riceve il via libera definitivo di Palazzo Madama una sorta di 'ircocervò (come definito stavolta da alcuni parlamentari, oppure 'milletassè, carrozzone, decreto soufflè). Cioè un miscuglio di norme sugli argomenti più disparati.

Ecco le novità introdotte:

SALTA CONSOB, CAMPIDOGLIO, CAMBIA INCROCI STAMPA-TV
Tagliola alla Camera. L'ultima modifica arrivata riguarda il divieto di incrocio stampa-tv: nella prima versione slittava al 31 dicembre 2012 ma il termine è stato riportato al 31 marzo prossimo. Un odg del Pd approvato dal Senato chiede di riportare il divieto al 2012. La proposta è "giusta e ragionevole", dice Maurizio Gasparri. Salta anche la possibilità del Campidoglio di aumentare il numero di assessori. Stop all'assunzione per Provincia e la normativa per la riorganizzazione della Consob; via il 'salvamentò acquatico e la norma sugli immobili acquisti a seguito di esproprio per Roma. Salta la proroga della Presidenza dell'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici e la proroga delle concessioni dei contratti nella zona dell'Etna. Sull'anatocismo: si faranno salve le somme già versate. Ma il ministro Tremonti si impegna con i 'Responsabilì: modificheremo la norma in un prossimo provvedimento per capire se si può intervenire sulle cause ancora aperte. Previa verifica degli effetti finanziari.

TERREMOTO ABRUZZO, ANCHE VENETO
Si prevede la proroga della riscossione dei tributi al 31 dicembre 2011. Ma è previsto anche lo slittamento della riscossione delle rate dei premi assicurativi al 31 ottobre 2011. La giornata della memoria per le vittime del sisma sarà il 6 aprile. Per il Veneto viene prorogata al 30 giugno la sospensione dei tributi. Inoltre le regioni colpite da calamità naturali potranno aumentare tributi e accise sui carburanti.

FONDI PER ALLUVIONI
Sono previsti finanziamenti per Liguria (45 milioni), Veneto (30 milioni), Campania (20 milioni) e ai comuni della provincia di Messina (5 milioni).

STOP TAGLIOLA PRECARI
Non si applica fino a fine 2011 la 'tagliolà per impugnare i licenziamenti dei contratti a termine.

5 PER 1000
In tutto 400 milioni che comprendono anche gli interventi (fino a 100 milioni) per i malati di Sla.

CINEMA PIÙ CARO
Dal primo luglio il biglietto costerà un euro in più. Escluse le sale parrocchiali.

3 MLN A SCALA E ARENA VERONA
Arrivano 3 milioni per la Scala e l'Arena di Verona.

FONDI EDITORIA
Ripristinato in parte il taglio: 30 milioni per l'editoria e 15 milioni per radio e Tv locali.

STOP A SFRATTI FINO A DICEMBRE
Riguarda le categorie disagiate. Stop fino al 31 dicembre 2011.

CARTA D'IDENTITÀ CON L'IMPRONTA
L'impronta digitale dovrà essere inserita dal 31 marzo 2011.

TORNA SOCIAL CARD
Ci sarà una fase sperimentale affidata agli enti caritativi. Fondo da 50 milioni.

FOGLIO ROSA PER MOTO E MINICAR
Arriverà dal 31 marzo 2011 ma la norma potrà essere rinviata a fine anno.

FONDO UNICO UNIVERSITÀ
Arrivano le risorse per il Fondo unico.

SANATORIA MANIFESTO 'SELVAGGIÒ
Riguarda le violazioni compiute dai partiti con manifesti politici. Basterà versare 1000 euro entro il 31 maggio di quest'anno.

MULTE QUOTE LATTE
Slitta di sei mesi il pagamento.

ECOBONUS AUTOTRASPORTO
Viene prorogato (30 milioni).

PIÙ TEMPO A PROPRIETARI CASE FANTASMA
C'è tempo fino al 30 aprile per sanare la situazione.

BANCHE E FONDAZIONI
Si prevede la proroga (2014) del termine entro il quale le fondazioni bancarie dovranno scendere
sotto il tetto dello 0,5% nelle popolari. Inoltre per rispondere meglio ai nuovi parametri di Basilea 3 le banche potranno usare in compensazione il credito d'imposta insieme alle attività immateriali e valori d'avviamento.

FONDI INVESTIMENTO
Si passa alla tassazione del maturato in capo ai sottoscritti delle quote.

AZIONISTI PARMALAT
Agli azionisti non potrà andare più del 50% degli utili.

POSTE IN BANCA MEZZOGIORNO
Poste potrà acquistare partecipazioni nella Banca per il Mezzogiorno. Si scorpora l'attività di bancoposta.

mercoledì 23 febbraio 2011

ANAP Confartigianato. Svoltosi a Latina incontro sulla prevenzione sanitaria per la terza età.


Si è svolto, in data odierna, un incontro informativo organizzato dall'ANAP Confartigianato di Latina, sulla prevenzione sanitaria per la terza età. Relatore il dott. Tombolillo, medico e Sindaco di Pontinia. L'incontro è stato presieduto dal Presidente ANAP Lodovico Bersani. Era presente il Vice Presidente Emo Montomoli e il Direttore di Confartigianato Ivan Simeone.

martedì 22 febbraio 2011

Sicurezza: nuovi corsi in Confartigianato Latina.


La "Confartigianato Imprese Latina" organizza i seguenti corsi per la sicurezza in azienda, ai sensi del Dlgs 81/08:
Corso RLS (32 ore) per lavoratori rappresentanti dei lavoratori
Corso RSPP (16/20) ore per datori di lavoro
Corso di Primo Soccorso Aziendale
Corso Antincendio - Rischio medio e basso -
Corso PIMUS
Corso HACCP (igiene alimentare)
Per adesioni e informazioni contattare il numerto Tel. 0773.666593 e mail: latina@mail.confartigianato.it

"Misure del Governo per il rilancio dell'edilizia".

Ivan Simeone

da www.anaepa.it

In una recente seduta del Consiglio dei Ministri, nell'ambito di un pacchetto di provvedimenti da adottare per il rilancio della competitività e la crescita del sistema Italia, sono state esaminate alcune misure per il sostegno del settore delle costruzioni. Tra le proposte:

- Piano Casa bis: Il Piano Casa, così come riproposto dal Governo verrebbe regolato da un nuovo accordo con le Regioni che dovrebbe fare da quadro a leggi regionali da emanare entro il 31 dicembre 2011. Le leggi regionali dovrebbero avere come scopo l'incentivazione della riqualificazione urbana delle aree degradate con la possibilità di aumenti volumetrici, e la delocalizzazione degli edifici non adatti in altre aree.

- Chiarimenti applicazione SCIA in edilizia: La misura contenuta nel Dl sulle Semplificazioni del Ministro Calderoli prevede che la Segnalazione certificata di inizio attività, introdotta con la manovra estiva del 2010 per consentire l’avvio dei lavori nello stesso giorno della presentazione dell’istanza, sostituisca a tutti gli effetti la Dia. Il Dl Calderoli interviene anche sui controlli, riducendo da 60 a 30 i giorni per le verifiche. L’Amministrazione interessata avrebbe infatti la possibilità di adottare provvedimenti entro 60 giorni dal ricevimento della segnalazione. Di conseguenza si devono aspettare i 60 giorni, dopo i quali far valere la regola del silenzio-assenso, raddoppiando i tempi di attesa e aggravando le procedure rispetto alla Dia.

- Contratti pubblici: Il Governo sta valutando di innalzare da 500mila a 1 milione di euro la soglia per l’affidamento dei contratti pubblici mediante procedura negoziata. La richiesta, avanzata con finalità anticrisi, si motiverebbe con la necessità di adeguare la normativa italiana a quella Europea. Inizialmente la soglia per la trattativa privata era fissata a 200 mila euro, mentre al di sotto dei 40 mila vigeva l’affidamento diretto da parte del responsabile del procedimento. Successivamente, con il Decreto Legge 162/2008, è stato aggiunto il comma 7 bis all’articolo 122 del Codice dei Contratti Pubblici, portando il livello a 500 mila euro.

Il 1 febbraio, inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha ventilato la possibilità di una riduzione della ritenuta d'acconto del 10% - introdotta a partire dal 1° luglio 2010 dall'art. 25 del Decreto legge n. 78/2010 – che banche e Poste applicano sui pagamenti per le spese relative agli interventi che possono fruire delle detrazioni fiscali del 36% (ristrutturazioni edilizie) e 55% (risparmio energetico in edilizia). Tale apertura necessità di una conferma da parte del Ministero dell’Economia perchè divenga operativa.

ANAEPA valuta positivamente l’intenzione del Governo di impegnarsi in favore del comparto dell’edilizia nella prospettiva del rilancio dell’economia nazionale. Perché questo obiettivo possa essere raggiunto, è indispensabile che le azioni proposte siano portate avanti rapidamente e con determinazione.

sabato 19 febbraio 2011

Lavoro & Sicurezza.......

ROMA – Lavoro sommerso, completamente in nero o comunque irregolare: si tratta di una piaga ben nota nel nostro paese che causa danni sia sottraendo fondi che, e la cosa non è da meno, sottraendo diritti e sicurezza
ai lavoratori.

Grazie all’aumento dei controlli sempre più casi emergono e vengono sansionati, come previsto dalle leggi in vigore.

Ieri sono stati presentati i risultati di una azione ispettiva congiunta di Ministero del Lavoro, Inps, Inail ed Enpals – Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo: ne emerge un quadro pr niente consolatorio dove più della metà delle aziende utilizza lavoro nero o pratiche di lavoro irregolari. Non a caso tra contributi, premi evasi e sansioni sono stati recuperati ben 297 milioni di euro.
A dare i dati, che riguardano appunto solo la parte del fenomeno che è stata scoperta, è stata dalla Direzione generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che, un paio di giorni fa a Roma, li ha spiegati in un convegno intitolato ‘Il contrasto al lavoro sommerso: le implicazioni sul piano della legislazione sociale, fiscale e previdenziale’. L’evento aveva come obiettivo, oltre che presentare i dati di questa importante operazione, quello di sensibilizzare le parti sociali e gli operatori del settore sul fenomeno del lavoro sommerso e realizzare focus sulle politiche attive poste in essere per favorirne l’emersione e sugli strumenti sanzionatori riformati recentemente dal ‘Collegato lavoro’.

Secondo quanto riferito, le aziende oggetto di ispezione nel 2010 sono state 262.014, di queste ben 171.810 sono risultate irregolari. Si tratta di una percentuale decisamente alta, per l’esattezza il 66 per cento, ben oltre la metà. Durante questi controlli sono stati riscontrati 232.854 lavoratori irregolari, di questi 133.366 erano totalmente in nero e ciò ha portato a comminare ben sanzioni 57.186: il 27 per cento in più rispetto al 2009, anno in cui ammontavano a 45.045. Da quanto risulta dai controlli effettuati sono in crescita anche i casi di appalti e somministrazione illecita: nel 2010 se ne sono registrati 15.907 casi, ben 6.649 in più rispetto al 2009, un aumento record del 139 per cento. Inoltre le violazioni in materia di disciplina dello Statuto sono state 2.604 contro le 1.042 nel 2009. Le truffe verso gli istituti previdenziali sono state 3.316 – erano 2.493 nel 2009 – e le ipotesi di reato relative a evasioni contributive 4.886, contro le 3.781 del 2009.
Alti i numeri relativi alle infrazioni in materia di sicurezza sul lavoro: gli illeciti al riguardo, infatti, nel 2010 sono stati 38.357 e si è registrato così un aumento rispetto ai 26.404 del 2009. Le violazioni in ordine alla tutela economica delle lavoratrici madri sono state 1.280 – erano 406 nel 2009 – e le ipotesi di reato in ordine alla tutela fisica delle lavoratrici madri ammontano a 973 a fronte delle 661 del 2009. Queste cifre hanno conseguentemente portato nel 2010 ad un incremento delle sanzioni amministrative e penali e delle sospensioni delle attività imprenditoriali: sono stati riscossi, infatti, 112.677.786 euro nel 2010, contro i 47.841.926 del 2009, e sono stati adottati 7.651 provvedimenti contro i 4.770 del 2009.