martedì 27 dicembre 2011

Confartigianato Latina: il Decreto Monti diventa legge. I principali interventi.

Il Decreto Monti diventa legge. I principali interventi.

“Confartigianato Latina”, nelle prossime settimane, darà vita da un incontro di approfondimento per imprese ed operatori.

Latina 27 dicembre 2011

E’ stata approvata in via definitiva al Senato la legge di conversione del decreto, recante "Misure urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici" (Decreto Legge 06/12/2011 n. 201), recante "Misure urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici" (Decreto Legge 06/12/2011 n. 201). Gli interventi deliberati, pur nell’emergenza, mirano a dare il via a una fase di riforma strutturale dell’economia italiana.

La “Confartigianato Imprese Latina”, nelle prossime settimane, organizzerà un incontro tecnico, aperto alle imprese ed operatori economici, per approfondire le scelte del Governo e i possibili contraccolpi sulle nostre imprese, anche locali.

Diversi i provvedimenti che riguardano le piccole e medie imprese e l’intera filiera dell’edilizia, tra cui il taglio dell’Irap, il rifinanziamento del Fondo di Garanzia per le Pmi, l’introduzione dell’Imu anticipata al 2012, la conferma degli incentivi fiscali del 36 e del 55%. Tra le misure previste dal decreto, l’Imu (imposta municipale) è anticipata a gennaio 2012, andando così a sostituire l’Ici, e sarà estesa anche all’abitazione principale con un’aliquota del 4 per mille, che diventa del 7,6 per mille dalla seconda casa in poi. I proprietari di una sola abitazione potranno, altresì, fruire di una detrazione “fino a concorrenza del suo ammontare” di 200 euro. Resta invariata al 5% la quota delle rendite catastali, ma aumentano, invece, del 60% i moltiplicatori per il calcolo del valore catastale. La Manovra interviene anche per migliorare il rapporto imprese-banche nella concessione di finanziamenti agevolati, attraverso il rafforzamento del Fondo di Garanzia delle Pmi che assicurerà alle imprese 20 miliardi di credito. A sostegno della crescita delle imprese, il decreto prevede, tra gli interventi fiscali, la deducibilità dell’Irap sul costo lavoro ai fini di Ires e Irpef, con un notevole alleggerimento delle imposte che gravano sulle aziende. Inoltre, in tema di lotta all’evasione fiscale, nella nuova manovra del Governo, la soglia per la tracciabilità dei pagamenti scende da 2500 a 1000 euro (500 euro per la Pubblica Amministrazione). La misura persegue la finalità di rafforzare i meccanismi di prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio di proventi illeciti nonché a favorire l’emersione di base imponibile. La maggiore novità per il comparto delle costruzioni riguarda la proroga degli incentivi per le ristrutturazioni e per il risparmio energetico, estesi anche alle aree colpite da calamità naturali. Nel dettaglio, la detrazione del 36%, il cui termine ultimo era il 31 dicembre 2012, dopo 10 anni di continue proroghe, diventa strutturale, fermo restando il limite di 48 mila euro per unità immobiliare. L’agevolazione si applicherà anche alle spese sostenute per ricostruzioni di edifici residenziali e non danneggiati da calamità naturali. Per quanto riguarda il bonus del 55%, in scadenza a fine anno, è stato prorogato sino al 2012 e dal 1° gennaio 2013 le agevolazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica saranno assimilate a quelle per le ristrutturazioni. “Confartigianato” aveva lanciato anche di recente numerosi appelli per il mantenimento delle detrazioni per le ristrutturazioni e il risparmio energetico, quale leva fondamentale per il rilancio del settore edile in questa fase di crisi.

“Il momento è certamente difficile per l’intero comparto produttivo – ha dichiarato il Direttore di Confartigianato Imprese Latina Ivan Simeone- e necessita un impegno sinergico con tutte le forze politiche e sociali, anche del nostro territorio, per ridare respiro all’ economia locale. Abbiamo la necessità di un costante confronto politico propositivo, su tutti i livelli e mettere in campo tutte le risorse disponibili.”

Confartigianato Imprese Latina

domenica 27 novembre 2011

Confartigianato Latina: seminario gratuito per le imprese sull'internazionalizzazione.

“Confartigianato”: quando l’internazionalizzazione può essere una “opportunità” per le nostre imprese…….

Giovedì 1° dicembre a Latina, seminario gratuito su:

“IL BUSINESS PLAN E LA FORMULAZIONE DI UNA STRATEGIA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DI SUCCESSO: MODELLI E APPROCCI “

Confartigianato ha organizzato un seminario gratuito per le imprese che sono intenzionate ad approcciare dinamiche di internazionalizzazione.

Il seminario si terrà a Latina, il 1 dicembre 2011, dalle ore 8,45 alle ore 18.00 e sarà tenuto dal Prof. Luca Gnan, docente dell’Università degli Studi di Tor Vergata – Roma.

La giornata di studio si propone di affrontare i principali temi inerenti l'avvio di una nuova iniziativa imprenditoriale in campo internazionale, evidenziando la criticità delle strategie di ingresso e del controllo strategico per la sopravvivenza e la crescita dell'iniziativa.

I temi trattati nel corso durante la discussione dei casi sono:

• Il business plan

• Analisi del contesto competitivo

• La valutazione del mercato di sbocco

• La messa a punto del sistema di prodotto

• Le scelte relative alla struttura aziendale

• Le strategie di ingresso

Per informazioni e prenotazioni, contattare gli uffici Confartigianato di Latina al numero tel. 0773.666593.

sabato 5 novembre 2011

Confartigianato: Approvato dalla Camera lo Statuto delle Imprese. Un fatto importante atteso da tempo.


Confartigianato:
LA CAMERA APPROVA DEFINITIVAMENTE
LO “STATUTO DELLE IMPRESE”.

AL CENTRO DELLO SVILUPPO LE PICCOLE IMPRESE.

Ora bisogna ragionare di sviluppo economico
nel nostro territorio!

Via libera definitivo della Camera alle ‘Norme per la tutela della libertà d'impresa - Statuto delle imprese’. L'assemblea di Montecitorio ha approvato all’unanimità il testo proveniente dal Senato. Il disegno di legge, di cui è primo firmatario l’On. Raffaello Vignali, è frutto di diverse proposte di iniziativa parlamentare, le prime presentate nel 2008, che hanno iniziato l'iter a Montecitorio poco meno di due anni dopo, a gennaio 2010.  
Il provvedimento definisce lo Statuto delle imprese e dell'imprenditore e fissa, tra l'altro, una serie di principi di carattere generale come la libertà di iniziativa economica, un contesto normativo certo, la progressiva riduzione degli oneri amministrativi, trasparenza ed equità nell'accesso al credito. Disposizioni che recepiscono i principi dello Small Business Act e che riconoscono il ruolo economico e sociale delle micro e piccole imprese che rappresentano il 94,7% delle imprese italiane, il 58,5% della forza lavoro e contribuiscono per il 60% alla ricchezza prodotta nel Paese.  “Lo Statuto rappresenta un importante passo in avanti, una cornice di principi che devono essere attuati subito affinchè gli imprenditori possano toccarne con mano gli effetti positivi”. Così il Presidente nazionale di Confartigianato Giorgio Guerrini ha commentato l’approvazione definitiva dello Statuto delle imprese. “In questo drammatico momento di crisi – sottolinea Guerrini – lo Statuto rappresenta un segnale di fiducia per le piccole imprese, una risposta allo strapotere dell’economia di carta. Abbiamo un’arma e dobbiamo usarla subito per modificare l’approccio dello Stato alle piccole imprese e liberarle da costi e vincoli che ne comprimono le potenzialità”. “Confartigianato – ricorda il Presidente di Confartigianato – ha fortemente sollecitato le disposizioni contenute nello Statuto e, fin dall’inizio, ha fornito un contributo di proposte all’On. Raffaello Vignali, ‘padre’ dello Statuto delle imprese. Proprio per questo ne vogliamo vedere immediatamente i risultati concreti. Ad esempio nella rapida applicazione della direttiva europea in tema di ritardi di pagamento. I nostri imprenditori hanno aspettato anche troppo: vogliono essere certi che trascorsi 30 o 60 giorni scatteranno sanzioni e indagini dell’Antitrust per la Pubblica Amministrazione e per i privati ‘cattivi pagatori’. Altrettanto fondamentale, per Guerrini, attuare immediatamente i principi sulla valutazione dell’impatto sulle piccole imprese delle iniziative legislative e regolamentari prima che vengano adottate, sulla proporzionalità e gradualità nell’introduzione di nuovi adempimenti in base alla dimensione e al settore merceologico dell’impresa, sul divieto di introdurre nuovi oneri regolatori e amministrativi prima che ne siano stati ridotti o eliminati altri. Il Presidente di Confartigianato apprezza anche la misura che prevede una riserva del 60% degli incentivi alle Pmi di cui almeno il 25% è destinato alle micro e piccole imprese e la proroga della delega al Governo sulla riforma degli incentivi. Per “Confartigianato Imprese Latina”, bisogna ora trasferire a livello locale i benefici dello Statuto delle Imprese, attuando sul territorio locale una rinnovata politica di sviluppo economico per le imprese artigiane, commercio e PMI.

mercoledì 2 novembre 2011

Confartigianato Latina: finanziamenti agevolati per le imprese.

Finanziamenti agevolati alle imprese.

Ecco alcuni dei bandi aperti. Per informazioni e assistenza, rivolgersi all’ Ufficio “Confartigianato Imprese” di Latina Tel 0773.666593  e mail: latina@mail.confartigianato.it.

- POR FESR Lazio 2007-2013: 4 nuovi bandi per progetti ad alto contenuto innovativo di Pmi e microimprese laziali.
- Fondo Rotativo per le Pmi -Attività Produttive”: per il sostegno all’accesso al credito delle Piccole e medie imprese. Presentazione delle domande dall'8 ottobre 2011 al 15 gennaio 2012 o fino a esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
- Decreto Ministeriale del 7 maggio 2010 - contributi alle imprese operanti nei Sistemi produttivi locali individuati nell'ambito della L.R. 36/01 

- L.R. 20/03 - Disciplina per la promozione e il sostegno della cooperazione: contributi per investimenti in immobilizzazioni e l’acquisizione di servizi reali.
- Bando Pro.Di.Gio: Incentivi per il coinvolgimento di giovani professionisti in imprese Pro.Di.Gio. - Professionisti: Giovani Under 35 anni. 

- Bando EXPROM – Executive Program per l’internazionalizzazione: un progetto volto alla formazione di Export Manager per le imprese del Lazio.
- POR FESR Lazio 2007-2013 - Fondo Capitale di rischio:  investimenti preferenziali a favore delle start up e delle imprese innovative. 

- Incentivi a favore degli Enti locali e degli altri datori di lavoro pubblici per l’assunzione a tempo indeterminato di Lavoratori Socialmente Utili (LSU). 

- L.R. 2/85 - Assistenza tecnico-finanziaria a favore delle Pmi del Lazio: prevede interventi finanziari nel capitale di rischio delle Pmi operanti nei settori ad alta tecnologia e/o nella cosiddetta 'nuova economia'. 

- L. 240/81 - Contributi in favore di imprese artigiane: contributi in conto canoni sulle operazioni di locazione finanziaria effettuate in favore di imprese, cooperative e consorzi artigiani per l'acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e immobili. 

- L. 949/52 - Finanziamenti per imprese artigiane: contributi in conto interessi alle imprese artigiane per l'ampliamento e l'ammodernamento dei locali, per l'acquisto di macchine, attrezzi e autoveicoli nuovi, per la formazione di scorte di materie prime e di prodotti finiti. 

- L.R. 32/97 - Interventi a favore delle attività di autoveicoli in servizio da piazza - Taxi e di noleggio con conducente: contributi per l'acquisto o il rinnovo dell'autoveicolo e per l'installazione sul veicolo di radio di servizio, allestimenti speciali, divisori per la sicurezza.

martedì 25 ottobre 2011

Rapporto Confartigianato su apprendistato e lavoro giovanile.

Rapporto di Confartigianato

In Italia senza lavoro 1,9 milioni di giovani tra 25 e 34 anni. 
Record negativo al Sud: inattivi 1,1 milioni

Apprendistato è chance per 530.000 giovani.
Milano capitale dell’Italia che forma e assume under 30



In Italia sono 1.944.000 i giovani tra 25 e 34 anni senza lavoro. Un numero che ci fa guadagnare il primato negativo in Europa per il più alto tasso di giovani inattivi: 25,9% a fronte del 15,7% della media Ue. Le cose vanno decisamente male per il Mezzogiorno e per le giovani donne: sul totale di 1.944.000 giovani inattivi, 1.120.000 si concentrano nel Sud e 1.341.000 sono femmine.
La situazione del mercato del lavoro giovanile nel nostro Paese è fotografata in un rapporto dell'Ufficio studi di Confartigianato in cui si rileva che la crisi pesa sulle spalle dei giovani: tra il 2008 e il 2011 gli occupati under 35 sono diminuiti di 1.130.000 unità, pari al -15,6%. La flessione in Italia è di intensità doppia rispetto all’Eurozona dove il calo è stato del 7,1%. Ed è sempre il Mezzogiorno l’area che ha registrato la maggiore perdita di occupati under 35: 371.000.
Ma all’Italia dei giovani disoccupati si affianca un Paese che di lavoratori ha bisogno e che li forma con lo strumento dell’apprendistato.
Secondo il rapporto di Confartigianato, Milano è la ‘capitale’ dell’Italia interessata ad offrire lavoro ai giovani under 30. Le imprese del capoluogo lombardo prevedono di assumerne 49.350 nel 2011. Seguono, nella classifica delle province con le maggiori opportunità di occupazione per i giovani fino a 29 anni, Trieste, Bologna, Rimini e Firenze. Agli ultimi posti tra le province con le minori chances di lavoro: Reggio Calabria, Foggia, Vibo Valentia, Messina e Benevento.
Una strada per avvicinare i giovani al mondo del lavoro si conferma l’apprendistato: in Italia gli apprendisti sono 530.368 e, tra i giovani con lavoro dipendente, il 19,5% per cento è occupato con questo tipo di contratto.
In particolare l'artigianato è il settore con la maggiore vocazione all'utilizzo dell’apprendistato: sono 194.495 gli apprendisti occupati nelle aziende artigiane, il 31,6% del totale. E il 12,5% delle assunzioni nelle imprese artigiane avvengono con questo contratto, a fronte del 7,2% delle aziende non artigiane.
E’ la Lombardia la regione con il più alto numero di apprendisti: 89.940, seguita dal Veneto con 65.498 apprendisti, dal Lazio (52.190) e dall’Emilia Romagna (51.004).
Ed è ancora una volta la provincia di Milano, insieme a Monza e Brianza, a detenere il primato del maggior numero di apprendisti sia in imprese artigiane (7.513) sia in aziende non artigiane (36.867).
La riforma dell'apprendistato voluta dal Ministro Sacconi che entra in vigore proprio oggi e la misura del decreto sviluppo sulla decontribuzione per gli apprendisti – commenta il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini - potranno contribuire a rilanciare questo contratto e a ridurre la distanza tra i giovani e il mercato del lavoro. Da un lato, i ragazzi potranno trovare nuove strade per imparare una professione, dall'altro le imprese potranno formare la manodopera qualificata di cui hanno necessità”.

(Nei prossimi giorni pubblicheremo una scheda informativa sull'apprendistato, in riferimento alla nuovissima normativa. ) 

Seguono tabelle






Tasso d'inattività giovani 25-34 anni per ripartizione e per genere

valori assoluti in migliaia - tassi in % della popolazione al II trimestre 2011


Ripartizione
Inattivi 25-34 anni
Tasso di inattività 25-34 anni


Totale
Maschi
Femmine
Totale
Maschi
Femmine


Italia
1.944
603
1.341
25,9
16,0
35,9


  Nord-ovest
294
81
213
15,6
8,5
22,8


  Nord-est
223
64
160
16,1
9,1
23,3


  Centro
306
97
209
21,2
13,5
28,9


  Mezzogiorno
1.120
361
759
40,1
25,9
54,4


Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat



L'occupazione dei giovani under 35 per area del Paese

valori in migliaia - var. % cumulata


Area
II 2008
II 2011
var.
var. %


Italia
7.236
6.106
-1.130
-15,6


  Nord-ovest
2.156
1.811
-345
-16,0


  Nord-est
1.581
1.351
-230
-14,5


  Centro
1.440
1.255
-185
-12,8


  Mezzogiorno
2.060
1.689
-371
-18,0


Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat



Gli apprendisti per Regione

Anno 2010, 1° semestre -  Numero medio del periodo

REGIONI
Apprendisti
%

Piemonte
             46.064
        8,7

Valle d'Aosta
               1.648
        0,3

Lombardia
             89.940
       17,0

 Bolzano
               4.200
        0,8

 Trento
               6.048
        1,1

Veneto
             65.498
       12,4

Friuli-Venezia Giulia
             10.854
        2,0

Liguria
             17.806
        3,4

Emilia-Romagna
             51.004
        9,6

Toscana
             46.814
        8,8

Umbria
             14.496
        2,7

Marche
             23.567
        4,4

Lazio
             52.190
        9,8

Abruzzo
               9.542
        1,8

Molise
               1.572
        0,3

Campania
             19.704
        3,7

Puglia
             26.303
        5,0

Basilicata
               2.752
        0,5

Calabria
               7.400
        1,4

Sicilia
             24.176
        4,6

Sardegna
               8.667
        1,6

Estero
                  123
        0,0





Nord
          293.061
      55,3

Centro
          137.067
      25,8

Mezzogiorno
          100.116
      18,9

Estero
                 123
        0,0

Totale
          530.368
    100,0

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati INPS