Confartigianato:
LA CAMERA APPROVA
DEFINITIVAMENTE
LO “STATUTO DELLE
IMPRESE”.
AL
CENTRO DELLO SVILUPPO LE PICCOLE IMPRESE.
Ora bisogna ragionare
di sviluppo economico
nel nostro
territorio!
Via
libera definitivo della Camera alle ‘Norme per la tutela della libertà
d'impresa - Statuto delle imprese’. L'assemblea di Montecitorio ha approvato
all’unanimità il testo proveniente dal Senato. Il disegno di legge, di cui è
primo firmatario l’On. Raffaello Vignali, è frutto di diverse proposte
di iniziativa parlamentare, le prime presentate nel 2008, che hanno iniziato
l'iter a Montecitorio poco meno di due anni dopo, a gennaio 2010.
Il
provvedimento definisce lo Statuto
delle imprese e
dell'imprenditore e fissa, tra l'altro, una serie di principi di carattere
generale come la libertà di iniziativa economica, un contesto normativo certo,
la progressiva riduzione degli oneri amministrativi, trasparenza ed equità
nell'accesso al credito. Disposizioni che recepiscono i principi dello Small Business Act e che riconoscono
il ruolo economico e sociale delle micro e piccole imprese che rappresentano il
94,7% delle imprese italiane, il 58,5% della forza lavoro e contribuiscono per
il 60% alla ricchezza prodotta nel Paese. “Lo Statuto rappresenta un importante passo in
avanti, una cornice di principi che devono essere attuati subito affinchè gli
imprenditori possano toccarne con mano gli effetti positivi”. Così il
Presidente nazionale di Confartigianato Giorgio
Guerrini ha commentato l’approvazione definitiva dello Statuto delle
imprese. “In questo drammatico momento di crisi – sottolinea Guerrini – lo
Statuto rappresenta un segnale di fiducia per le piccole imprese, una risposta
allo strapotere dell’economia di carta. Abbiamo un’arma e dobbiamo usarla
subito per modificare l’approccio dello
Stato alle piccole imprese e liberarle da costi e
vincoli che ne comprimono le potenzialità”. “Confartigianato
– ricorda il Presidente di Confartigianato – ha fortemente sollecitato le
disposizioni contenute nello Statuto e, fin dall’inizio, ha fornito un
contributo di proposte all’On. Raffaello Vignali, ‘padre’ dello Statuto delle imprese. Proprio per questo ne vogliamo vedere
immediatamente i risultati concreti. Ad esempio nella rapida applicazione
della direttiva europea in tema di ritardi di pagamento. I nostri imprenditori hanno aspettato anche troppo: vogliono essere
certi che trascorsi 30 o 60 giorni scatteranno sanzioni e indagini
dell’Antitrust per la Pubblica Amministrazione e per i privati ‘cattivi
pagatori’. Altrettanto
fondamentale, per Guerrini, attuare immediatamente i principi sulla valutazione
dell’impatto sulle piccole imprese delle iniziative legislative e regolamentari
prima che vengano adottate, sulla proporzionalità e gradualità
nell’introduzione di nuovi adempimenti in base alla dimensione e al settore
merceologico dell’impresa, sul divieto di introdurre nuovi oneri regolatori e
amministrativi prima che ne siano stati ridotti o eliminati altri. Il Presidente di Confartigianato apprezza anche la misura che prevede
una riserva del 60% degli incentivi alle Pmi di cui almeno il 25% è destinato
alle micro e piccole imprese e la proroga della delega al Governo sulla riforma
degli incentivi. Per “Confartigianato
Imprese Latina”, bisogna ora trasferire a livello locale i benefici dello
Statuto delle Imprese, attuando sul territorio locale una rinnovata politica
di sviluppo economico per le imprese artigiane, commercio e PMI.
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