“Decreto Ristori”: testo definitivo
e codici Ateco
Il Consiglio dei
Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro
dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato un decreto-legge (DL RISTORI 28 10 bollinato) che introduce
ulteriori misure urgenti per la tutela della salute e per il sostegno
ai lavoratori e ai settori produttivi, nonché in materia di giustizia e
sicurezza connesse all’epidemia da COVID-19.
Qui l’elenco dei Codici
Ateco coinvolti: ateco Decreto Ristori
Il testo interviene con
uno stanziamento di 5,4 miliardi di euro in termini di
indebitamento netto e 6,2 miliardi in termini di saldo da finanziare, destinati
al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o
indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, nonché al
sostegno dei lavoratori in esse impiegati.
Di seguito le principali
misure introdotte.
1. Contributi a fondo perduto
Le imprese dei settori
oggetto delle nuove restrizioni riceveranno contributi a fondo perduto con
la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in
relazione ai contributi previsti dal decreto “Rilancio” (D.L.Rilancio).
La platea dei beneficiari
includerà anche le imprese con fatturato maggiore di 5 milioni di euro (con un
ristoro pari al 10 per cento del calo del fatturato). Potranno presentare la
domanda anche le attività che non hanno usufruito dei precedenti contributi,
mentre è prevista l’erogazione automatica sul conto corrente, entro il 15
novembre, per chi aveva già fatto domanda in precedenza.
L’importo del beneficio varierà dal 100 per cento al 400 per cento di quanto
previsto in precedenza, in funzione del settore di attività dell’esercizio.
2. Proroga della cassa
integrazione
Con un intervento da 1,6
miliardi complessivi, vengono disposte ulteriori 6 settimane di Cassa
integrazione ordinaria, in deroga e di assegno ordinario legate
all’emergenza COVID-19, da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio
2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa
integrazione e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione delle
attività economiche.
È prevista un’aliquota
contributiva addizionale differenziata sulla base della riduzione di fatturato.
La Cassa è gratuita per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione di
fatturato pari o superiore al 20%, per chi ha avviato l’attività dopo il 1°
gennaio 2019 e per le imprese interessate dalle restrizioni.
3. Esonero dal
versamento dei contributi previdenziali
Viene riconosciuto un
esonero dal versamento dei contributi previdenziali ai datori di lavoro (con
esclusione del settore agricolo) che hanno sospeso o ridotto l’attività a causa
dell’emergenza COVID, per un periodo massimo di 4 mesi, fruibili entro il 31
maggio 2021.
L’esonero è determinato
in base alla perdita di fatturato ed è pari:
·
al 50% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che hanno subito
una riduzione del fatturato inferiore al 20%;
·
al 100% dei contributi previdenziali per i datori che hanno subito una
riduzione del fatturato pari o superiore al 20%.
4. Credito d’imposta
sugli affitti
Il credito d’imposta
sugli affitti viene esteso ai mesi di ottobre, novembre e dicembre ed allargato
alle imprese con ricavi superiori ai 5 milioni di euro che abbiano subito un
calo del fatturato del 50%. Il relativo credito è cedibile al proprietario dell’immobile
locato.
5. Cancellazione della
seconda rata IMU
La seconda rata dell’IMU
2020 relativa agli immobili e alle pertinenze in cui si svolgono le loro
attività è cancellata per le categorie interessate dalle restrizioni.
6. Misure per i
lavoratori dello spettacolo e del turismo
Sono previste:
·
una indennità di 1.000 euro per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti
dello spettacolo;
·
la proroga della cassa integrazione e indennità speciali per il settore del
turismo.
7. Fondi di sostegno per
alcuni dei settori più colpiti
È stanziato
complessivamente 1 miliardo per il sostegno nei confronti di alcuni settori
colpiti:
·
400 milioni per agenzie di viaggio e tour operator;
·
100 milioni per editoria, fiere e congressi;
·
100 milioni di euro per il sostegno al settore alberghiero e termale;
·
400 milioni di euro per il sostegno all’export e alle fiere internazionali;
·
Taxi ed Ncc potranno usufruire di un indennizzo pari al 100 % di quanto
hanno ottenuto con il DL Rilancio (D.L.Rilancio) dell’aprile scorso.
8. Reddito di emergenza
A tutti coloro che ne
avevano già diritto e a chi nel mese di settembre ha avuto un valore del
reddito familiare inferiore all’importo del beneficio verranno erogate due
mensilità del Reddito di emergenza.
9. Indennità da 800 euro
per i lavoratori del settore sportivo
È riconosciuta
un’ulteriore indennità destinata a tutti i lavoratori del settore sportivo che
avevano già ricevuto le indennità previste dai decreti “Cura Italia” (D.L.Cura_Italia) e “Rilancio” (D.L.Rilancio). L’importo è aumentato da 600 a
800 euro.
10. Sostegno allo sport
dilettantistico
Per far fronte alle
difficoltà delle associazioni e società sportive dilettantistiche viene
istituito un apposito Fondo le cui risorse verranno assegnate al Dipartimento
per lo sport.
Il Fondo viene
finanziato per 50 milioni di euro per il 2020 per l’adozione di misure di
sostegno e ripresa delle associazioni e società sportive dilettantistiche che
hanno cessato o ridotto la propria attività, tenendo conto del servizio di
interesse generale che queste associazioni svolgono, soprattutto per le
comunità locali e i giovani.
11. Contributo a fondo
perduto per le filiere di agricoltura e pesca
Viene istituito un fondo
da 100 milioni di euro per sostenere le imprese delle filiere agricole, della
pesca e dell’acquacoltura interessate dalle misure restrittive.
Il sostegno viene
effettuato attraverso la concessione di contributi a fondo perduto a chi ha
avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e a chi ha subito un calo del
fatturato superiore al 25% nel novembre 2020 rispetto al novembre 2019.
12. Salute e sicurezza
È previsto un insieme di
interventi per rafforzare ulteriormente la risposta sanitaria del nostro Paese
nei confronti dell’emergenza Coronavirus. Tra questi:
·
lo stanziamento dei fondi necessari per la somministrazione di 2 milioni di
tamponi rapidi presso i medici di famiglia;
·
l’istituzione presso il Ministero della salute del Servizio nazionale di
risposta telefonica per la sorveglianza sanitaria e le attività di contact
tracing.
13. Giustizia
Il decreto prevede anche
specifiche misure per il settore giustizia. Tra l’altro, si introducono
disposizioni:
·
per l’utilizzo di collegamenti da remoto per l’espletamento di specifiche
attività legate alle indagini preliminari e, in ambito sia civile che penale,
alle udienze;
·
per la semplificazione del deposito di atti, documenti e istanze.
A cura della CLAAI –
Unione Artigiani di Milano