venerdì 26 giugno 2020

Formazione in CLAAI Assimprese. Atelier didattici su "Operatore di Patronato"


Corso base per “Operatore di Patronato”

Costruiamo insieme il Welfare di Comunità.
Gli “Atelier Didattici” della CLAAI Assimprese

Sono riprese le attività formative della CLAAI Assimprese di Latina, con gli “Atelier Didattici”, attività formative orientate ad una formazione di base orientata ad un concreto inserimento lavorativo.
In collaborazione con l’Istituto INTERSTUDIO, è stato organizzato un corso base per “Operatore di Patronato” che si terrà a Latina.
Obiettivo del corso, ha evidenziato la coordinatrice del corso dott.ssa Marina Gargiulo, “è quello di fornire le conoscenze per assistere gli utenti nello svolgimento di pratiche quali la pensione, compresa quella di inabilità o di invalidità, gli assegni familiari, infortuni, malattie professionali o causa di servizio, le richieste di disoccupazione, i permessi di soggiorno”.
L’attività si inquadra nel Welfare di Comunità che oggi sta diventando sempre più necessario per dare concrete risposte alle famiglie, ai pensionati ed ai lavoratori.
Nell’ambito del corso, che avrà una durata di circa 30 ore di didattica, con esercitazioni pratiche, casi aziendali…si tratteranno nozioni di Diritto del lavoro, INPS e INAIL, Invalidità Civile, Prestazioni a sostegno del reddito, Bonus Bebè, Voucher Baby Sitting, Pensioni, pensione anticipata e pensione di invalidità, disoccupazione e Naspi, Modello sr163, Assegno sociale di disoccupazione, Reddito di cittadinanza, Immigrazione.
Il corso è tenuto dal dott. Rosalino Grasso, consulente fiscale e tributario. Al termine, ai corsisti, verrà rilasciato un Attestato di partecipazione. I partecipanti verranno poi inserito nel data base del Centro Atena di Latina, Ente socio CLAAI Assimprese, per le politiche attive del lavoro.
Per ricevere informazioni e prenotarsi, contattare il numero 331.8659785 o inviare una mail a progetti@claai-assimprese.it .
Causa il distanziamento sociale, i posti disponibili sono limitati e, per le iscrizioni, si seguirà l’ordine di prenotazione.

Latina 26 giugno 2020
CLAAI Assimprese Lazio Sud

mercoledì 24 giugno 2020

STOP all'utilizzo del contante dal 1 Luglio.....ma è una decisione corretta ?


Stretta sull’uso dei contanti dall’1 luglio.
E’ corretto tutto ciò ?

Riprendiamo la nota informativa della CLAAI Unione Artigiani di Milano, circa l’utilizzo del contante dal prossimo 1 luglio.
Recepiamo la norma così come è ma non possiamo esimerci da dare un giudizio critico.
Non è certamente in questo modo che si va ad arginare l’azione degli evasori fiscali ma sembra più una “democratica e impercettibile dittatura fiscale”. Non saranno più accettati neanche i “regali” tra familiari ma tutto dovrà essere tracciato. Certamente chi ne andrà a giovare è il sistema bancario.
Per rilanciare la nostra economia abbiamo necessità di maggiore “libertà” di investimento e di circolazione del denaro. Qui si sta andando nella direzione opposta.
Ivan Simeone

Nuovo “giro di vite” sulla diffusione del contante, anche per i prestiti in famiglia. Dal 1° luglio ci sono novità sui pagamenti in contanti. Come previsto dalla legge n°157 del 19 dicembre 2019, il limite massimo per saldare i pagamenti con le banconote di carta verrà gradualmente abbassato. Le date da segnarsi sul calendario sono il 1° luglio 2020 e il 1° gennaio 2022. Vediamo cosa cambierà nel dettaglio.
·         Dal 1° luglio il limite massimo per i pagamenti in contanti scenderà da 3mila a 2mila euro (in sostanza non si potrà oltrepassare la soglia dei 1999,99 euro).
·         Dal 1° gennaio del 2022 ci sarà un secondo step che porterà il limite del pagamento in contanti a mille euro, o meglio a 999,99.
Le nuove norme valgono sia per chi effettua il pagamento che per chi riceve il denaro. Non saranno ammessi neppure prestiti o regali cash tra familiari superiore alle somme indicate sopra: tutto dovrà essere tracciato. Diverso il discorso per i versamenti e i prelievi fatti sul proprio conto corrente: non essendoci trasferimento di denaro nei confronti di un altro soggetto non sono soggetti ai divieti.
Dal 1° luglio dunque per effettuare pagamenti pari o superiori a duemila euro bisognerà usare strumenti tracciabili come bonifici, assegni, bancomat o carte di credito. In realtà non si tratta di una novità assoluta, dal momento che il governo aveva già introdotto il tetto di mille euro per i pagamenti, ma la norma era poi stata modificata dall’esecutivo guidato da Renzi nel 2016.
La ratio della legge è ovviamente di impedire agli evasori di utlizzare il denaro sottratto al fisco per fare acquisti esosi. La tracciabilità insomma è una garanzia per chi paga le tasse, anche se nel nostro Paese i pagamenti elettronici non hanno mai riscosso un grande successo. Le cose tuttavia sembrano destinate a cambiare, se non altro per le spese più importanti.
Chi non rispetterà i nuovi limiti va infatti incontro a pesanti sanzioni. “Per le violazioni commesse e contestate dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021“, si legge nel testo del decreto, il minimo edittale “è fissato a 2.000 euro. Per le violazioni commesse e contestate a decorrere dal 1° gennaio 2022, il minimo edittale, applicabile ai sensi del comma 1, è fissato a 1.000 euro“. Le multe sono ovviamente commisurate all’entità dell’infrazione commessa: sotto i 250mila euro, le parti contraenti potrebbero dover pagare anche 50mila euro per operazione.

domenica 21 giugno 2020

COVID 19: DENUNCE DA INFORTUNIO SUL LAVORO. I DATI.


CLAAI Assimprese: “COVID 19”
e sicurezza sul lavoro !

Rapporto INAIL: Nel Lazio il 3% dei casi.

L’emergenza COVID 19, tra i vari aspetti di cambiamento che si trascina dietro di sé, è ertamente l’emergenza sicurezza sui posti di lavoro che deve essere aggiornata ed i nostri imprenditori devono essere vigili.
Il rapporto dell’INAIL fotografa molto bene la situazione. Se i contagi in ambito professionale hanno raggiunto quota 47.022 al 31 maggio, vediamo che la maggior incidenza è nell’area Nord Ovest del Paese con il 55,8% dei casi e con un picco del 35,5% della sola Lombardia, contro un 3% del Lazio. I settori colpiti sono maggiormente nell’ambito sanitario e in quello dei servizi. Solo gli infermieri hanno raggiunto un picco dell’84%.
Nella nostra Regione Lazio, le denunce di infortunio sono molto basse: 1395 casi di cui il 62,7% sono donne e il 37,3% uomini.
Nella provincia di Latina abbiamo avuto 43 casi contro i 95 della provincia di Frosinone.
L’età maggiormente colpita a Latina si aggira intorno ai 35-49 anni.
Riguardo alle attività professionali, nel Lazio risultano maggiormente colpiti i tecnici della salute e in particolare gli infermieri, gli operatori socio sanitari e gli operatori socio-assistenziali. Al di là delle fredde statistiche e percentuali che vanno a “fotografare” una situazione di allarme, bisogna attivare una sempre maggiore prevenzione sui posti di lavoro, senza appesantire le attività imprenditoriali ma dare corso a processi di prevenzione giornalieri che devono essere metabolizzati nella nostra quotidianità lavorativa. Questo potrà avvenire con una sempre maggiore concertazione tra gli Enti preposti alla vigilanza (Ispettorato del Lavoro, ASL…) e le Associazioni datoriali di categoria.
CLAAI Assimprese Lazio Sud, con i propri professionisti, rafforzerà il proprio servizio di consulenza ed assistenza nell’ambito della sicurezza sul lavoro da Covid 19: consulenza ed assistenza che si potrà ottenere contattando l’Associazione alla mail amministrazione@claai-assimprese.it.

Latina 20 giugno 2020

CLAAI Assimprese Lazio Sud