"MADE
IN"
Giorgio
Guerrini (Presidente nazionale Confartigianato):
“Grave
la bocciatura Ue della tutela dell’origine dei prodotti.
Questa
è l’Europa rinunciataria e passiva che non vogliamo.
L’origine dei prodotti
influenza gli acquisti
di 129 milioni di
consumatori europei”
“Questa – sottolinea Guerrini - è l'Europa che non
vogliamo, quella rinunciataria e passiva, quella che non sceglie mai, quella
che si piega agli interessi di pochi provocando danni a tanti. Noi siamo
per una chiara e inequivoca identificazione dell'origine dei prodotti e delle
lavorazioni, perché il mondo cerca il Made in Italy e i consumatori sono
disposti a pagare un premium price
pur di avere un prodotto fatto in Italia, a regola d'arte”.
E’ negativo il commento del Presidente di
Confartigianato Giorgio Guerrini sulla bocciatura del regolamento sul ‘made in’
da parte della Commissione europea.
“Dobbiamo purtroppo constatare –
sottolinea Guerrini – che l’Ue non
intende valorizzare il proprio patrimonio di impresa diffusa. Con questa
decisione l’Europa rimane l’unico continente che non prevede alcuna tutela per
l’origine delle proprie merci. Chiediamo
ai parlamentari europei italiani di schierarsi senza equivoci a difesa dei
produttori italiani e al vice Presidente della Commissione Europea di assumere
iniziative in questa direzione. Sollecitiamo altresì
un intervento del Governo italiano per stigmatizzare la decisione dell’Unione Europea.
La globalizzazione non si può scambiare per invasione univoca da fuori a
dentro l'Europa”.
Secondo Guerrini “conoscere
l’origine dei prodotti è fondamentale per i consumatori italiani ed europei, al
fine di tutelare il loro diritto alla corretta
informazione su ciò che acquistano. Del resto più informazione e maggiore
trasparenza significa rilancio dei consumi”. A questo proposito, Guerrini cita
i risultati di una ricerca dell’Ufficio studi di Confartigianato
condotta su dati Eurobarometro e dalla quale risulta che 1 cittadino europeo su
3, vale a dire 129 milioni di persone, sceglie cosa acquistare sulla base
dell’origine dei prodotti riportati in etichetta. In Italia l’attenzione
all’origine dei prodotti riguarda 25 milioni di persone”.
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