“Confartigianato Imprese Latina”:
le nuove norme sul risarcimento RC Auto,
del decreto Monti, rischiano di penalizzare tutta la categoria degli autoriparatori.
Si chiede una modifica!
Il Decreto Monti sulle liberalizzazioni, riguardo
all’ rc auto, rischia di penalizzare l’intera categoria degli autoriparatori se
non modificate.
Il rischio è quello di alterare i principi della
concorrenza per le imprese di autoriparazione.
“Il decreto penalizza con un maggiore costo, pari
al 30%, i consumatori che decidono di far riparare dal proprio carrozziere di
fiducia il veicolo danneggiato in un incidente stradale.
In pratica, con le nuove norme i consumatori solo
in teoria sarebbero liberi di
scegliere tra il risarcimento ‘in forma
specifica’, cioè la riparazione gratuita dell'auto attraverso officine
convenzionate con la compagnia di assicurazione, oppure il risarcimento ‘per
equivalente’ che consiste nel rimborso del danno dalla propria compagnia di
assicurazione.
Ma, secondo il decreto, chi sceglie il risarcimento ‘per equivalente’
si vedrà decurtato del 30% l’assegno che gli spetta dall’assicurazione.
Ecco perché la nuova norma sulla Rc auto altera
in maniera evidente la libera concorrenza nel mercato dell’autoriparazione:
l’automobilista/assicurato non può più scegliere di farsi riparare l’auto da
chi vuole, tranne se non decide rimetterci di tasca propria il 30% di quanto gli
è dovuto.
In tal modo si violerebbe anche la sentenza
n.180/2009 della Corte Costituzionale secondo la quale il risarcimento diretto,
al cui interno si colloca il risarcimento in forma specifica, è facoltativo è
non può essere obbligatorio.
Ma a rimetterci sono anche le imprese di
autoriparazione indipendenti che verrebbero assurdamente penalizzate nella
competizione con quelle convenzionate con le compagnie di assicurazione.
Inoltre si creerebbe un conflitto di interessi
delle compagnie di assicurazione in
quanto non possono disporre la riparazione su un
veicolo che non è il loro e per il quale devono pagare i costi di riparazione.”
A questo proposito, “Confartigianato” sta valutando tutte
le possibili iniziative da porre in essere anche a livello provinciale.
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