Delegazione
di giovani imprenditori pontini alla convention di Confartigianato a Roma
“Confartigianato”: La crisi ‘brucia’ gli
imprenditori junior.
Dal 2008 al 2012 persi 331.000, - 16%.
Allarme per i giovani artigiani.
Dal 2008 scomparse 4 imprese al giorno
Ivan Sciarretta: innovazione,
reti d’impresa, credito per le giovani imprese, produzione green..le strade da
percorrere anche nella nostra provincia di Latina.
Una folta delegazione
di giovani imprenditori pontini, guidata da Ivan Sciarretta Presidente regionale Giovani Imprenditori, ha
partecipato Venerdì 3 e Sabato 4 maggio all’Assemblea dei giovani imprenditori
di Confartigianato che si è tenuta a Roma.
Secondo
i dati dell’Ufficio studi di Confartigianato, La crisi ha falcidiato l’imprenditoria giovanile: dal 2008 al 2012, sono
mancati all’appello 331.000 imprenditori under 40. Alla fine dello scorso
anno il bilancio è da brividi: l’Italia ha perso il 16% dei giovani
capitani d’azienda rispetto a 5 anni prima.
Nel nostro Paese il calo dei giovani capitani d’azienda è più
accentuato rispetto alla diminuzione media dell’8,9% verificatasi nell'Ue a 27.
Infatti, nel
confronto con gli altri maggiori Paesi europei i lavoratori indipendenti
italiani under 40 mostrano un calo più intenso rispetto a quello rilevato in
Germania (-9,3%) ed inferiore solo a quello osservato in Spagna, dove tra il
2008 e il 2012 si sono ridotti di oltre un quarto (-27,0%). Mentre in Francia e
nel Regno Unito il numero dei giovani imprenditori è addirittura aumentato
(rispettivamente del 7,2% e del 3,2%).
Secondo
l’Osservatorio di Confartigianato, nonostante tutto, l’Italia rimane sul
gradino più alto del podio europeo per numero di imprenditori e di lavoratori
autonomi tra i 15 e i 39 anni: sono 1.736.400
e staccano nettamente il Regno Unito che ne conta 1.319.700, la Polonia con
1.046.100 e la Germania
che si ferma a 959.100.
Nel
nostro Paese, quindi, il 19,2% dei giovani occupati under 40 lavora in proprio,
una percentuale quasi doppia rispetto al 10,3% della media europea.
Nel dettaglio la
propensione a 'fare impresa' dei giovani italiani è superiore all’11,5% della Spagna, al 9,7% del Regno Unito, al 7,5% della Francia, e al 5,9% della Germania.
Circa il 30% dei giovani imprenditori italiani
sono artigiani. I ‘capitani’ under
40 delle piccole imprese sono infatti 576.177.
E
anche per loro la crisi si è fatta sentire con una diminuzione, tra il 2008 e
il 2012, del 5,6%, pari a 34.425 imprenditori in meno. In
pratica, negli ultimi 5 anni, la crisi
ha fatto scomparire 4 giovani imprenditori artigiani al giorno.
Ivan Sciarretta, Presidente dei giovani imprenditori del
Lazio, evidenziando l’indirizzo lanciato dal presidente nazionale Marco Nardin, ha sottolineato come
questa crisi è un momento di “cambiamento” di cui i giovani imprenditori devono
esserne i protagonisti attivi. Nulla domani sarà come prima e le nostre imprese,
anche nella nostra provincia di Latina, devono puntare sull’innovazione, sulla
formazione, sulla produzione green, sulle reti e il sistema bancario deve avere
il coraggio di scommettere sulle giovani imprese. Troppa è la burocrazia;
continua Ivan Sciarretta, i nostri amministratori locali e i nostri politici
devono comprenderlo ! Bisogna puntare sullo strart up e sulle trasmissioni
d’impresa. Oggi siamo ancora prigionieri di un modello culturale che antepone
la cultura della conoscenza alla cultura del saper fare, mentre dobbiamo
integrare i due aspetti e lanciare una nuova competitività d’impresa, partendo
dal piccolo, dalle nostre aziende.
Nessun commento:
Posta un commento