COMUNICATO
STAMPA
CLAAI
Assimprese Lazio Sud
Acconciatori:
riaprire ma in sicurezza ed in modo “economicamente sostenibile”!
Chiesto
un incontro con la Regione.
Le attività artigiane del settore
acconciatori (parrucchieri e barbieri) aderenti alla “CLAAI Assimprese Lazio
Sud”, l’Associazione delle aziende artigiane e PMI, ha richiesto un incontro
urgente con la Regione Lazio per discutere delle procedure per una riapertura
delle attività.
Nel documento inviato al Presidente della
Regione Lazio On. Nicola Zingaretti, all’ Assessore alle
attività produttive On. Paolo Orneli ed al Consigliere On.
Enrico Forte, membro della Commissione sviluppo economico della Regione,
a firma del Direttore CLAAI Assimprese Ivan Simeone e del Presidente
degli Acconciatori Angelo Frateloreto titolare dell’Urban Style
Parrucchieri di Latina, gli operatori lanciano un grido di allarme per
poter riaprire in sicurezza sanitaria ma anche in modo economicamente
sostenibile.
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Angelo Frateloreto |
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“Dinanzi all’attuale situazione di profonda
crisi sanitaria e, conseguentemente, socioeconomica derivante da una forzata
chiusura delle attività, si legge nel documento inviato al Presidente
Zingaretti, in maniera propositiva, si interrogano sulle possibilità di
riaprire le proprie attività coniugando la sicurezza propria e della
clientela, con la sostenibilità economica dei costi di gestione, alla luce
di ipotesi che circolano le quali obbligherebbero gli operatori del settore a prescrizioni
ed obblighi difficilmente sostenibili. Essendo state le nostre attività
produttive, oggetto di chiusura forzata, visto il mancato incasso ed
avendo comunque sostenuto le spese in essere dell’attività stessa,
riguardanti affitti di locazione, utenze fisse ed imposte comunali, la
categoria artigiana, nella fattispecie parrucchieri, barbieri e acconciatori
misti, non può sostenere eventuali, ulteriori e inimmaginabili spese, eventualmente
dettate o ritenute opportune dal Governo, su opinioni o pareri basati sulla
teoria di “come si opera” in un salone per acconciatori, in quanto
incompatibili nell’ambito PRATICO LAVORATIVO di chi opera professionalmente,
concretamente, da anni nel settore.
La volontà degli operatori economici del
settore dell’acconciatura è quella di garantire sicurezza sanitaria e l’attuale
occupazione dei nostri dipendenti. E’ nostra volontà scongiurare i
licenziamenti dei propri collaboratori e ancor più, evitare la chiusura
drastica della propria attività, conclude il documento inviato alla Regione
Lazio, da cui dipende il sostentamento dignitoso di noi artigiani e delle
nostre famiglie”.
CLAAI Assimprese
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