Latina 9 agosto 2012
Perché Confartigianato
Latina
è presente al Meeting di
Rimini?
Perché un’associazione di categoria come la Confartigianato
della provincia di Latina è presente al Meeting di Rimini?
La
“Confartigianato Imprese Latina” dal 19 al 25 agosto p.v., parteciperà con un
proprio stand istituzionale e con proprio personale, al Meeting per l’amicizia
dei popoli, che si terrà presso la Fiera di Rimini. L’iniziativa, con alta
valenza culturale, sociale ed economica, ha una partecipazione stimata in oltre 800.000 presenze.
L’
iniziativa della “Confartigianato Imprese Latina” è patrocinata dalla Camera di
Commercio di Latina e dalla Provincia di Latina.
Lo stand vuole essere una “vetrina attiva”
per il sistema imprenditoriale pontino della piccola impresa e dell’azienda
artigiana.
Diverse
aziende pontine saranno presenti direttamente e indirettamente all’iniziativa
che vedrà anche numerosi incontri tra operatori economici e culturali atti a promuovere
la nostra realtà produttiva locale.
La
delegazione sarà composta dal Presidente della Confartigianato Aldo Mantovani, dal Presidente del
Consorzio servizi GSA Renzo Fanti,
dal Direttore provinciale Confartigianato Ivan
Simeone, dall’Assessore alla provincia di Latina Fabio Bianchi, dal giornalista Gianluca
Campagna e da consulenti e collaboratori.
E’
prevista, nei giorni del Meeting, una comunicazione diretta e giornaliera, tra
lo stand “Confartigianato Latina” a Rimini e le testate giornalistiche della
nostra provincia.
IL PERCHE’ DI UNA
PARTECIPAZIONE - Un’Associazione di imprese,
solitamente, è dedita a sostenere le proprie aziende associate a rappresentarla
sindacalmente e con i tanti servizi (credito, internazionalizzazione,
formazione, buste paga, etc). In questo momento di profonda difficoltà
economica, il nostro lavoro è maggiore grazie all’azione di Confidi,
convenzioni e Artigiancassa. Stiamo concretamente rispondendo a una necessità
di credito agevolato con veri interventi straordinari.
Ma poi? Cosa ci spinge a questo che
deve essere un servizio? Quali le motivazioni più vere?
Tutto
è cominciato alcuni anni fa, quando Benedetto XVI promulgò l’Enciclica “Caritas
in Veritate”, un documento dai più definito economico, senza valutare il grande
impatto sociale del suo insegnamento. Con alcuni amici imprenditori e
professionisti di Latina, cominciammo ad incontrarci e a “ragionare” sull’Enciclica,
guidati da un amico Sacerdote (Mons.
Alfredo Abondi di Roma) e un imprenditore di Roma di Comunione e
Liberazione (Domenico Giacchini).
Un’esperienza vera e concreta che ha portato a condividere un percorso di
analisi e crescita personale di molti di noi. Gli incontri si sono susseguiti
periodicamente, con scadenza mensile, chiamati da noi, spontaneamente, “gli
incontri del sabato”. È bello vedere uomini e donne, impegnati attivamente
nelle più svariate attività professionali ed imprenditoriali, confrontarsi con
il Volantone sulla crisi o su un testo di Don Giussani, così, con molta
semplicità e naturalezza.
Da
qui, poi, ecco nascere nuove iniziative di un gruppo di amici che cresce: da un
lavoro sull’internazionalizzazione alla voglia di fare sindacato per le
famiglie, dal mettere in rete professionalità diverse per contenere la crisi…
ma soprattutto il nostro lavoro quotidiano, quello di sempre, ma con la
consapevolezza “di un senso nuovo”. Ecco
il perché della nostra presenza al Meeting di Rimini. Tutti possono dare
servizi. Noi vogliamo cercare di dare un servizio con un “perchè” e,
soprattutto, con la nostra semplice ma vera “Amicizia attiva”.
CHE COS’E’ IL MEETING - Il Meeting per l’amicizia tra i popoli di
Rimini è una manifestazione organizzata dal movimento cattolico di Comunione e
Liberazione, che propone una riflessione e un confronto aperto su temi
culturali, religiosi, politici, artistici, attraverso una serie di incontri,
dibattiti, mostre, eventi musicali, letterari, sportivi. Esso ha luogo dal 1980
in una settimana della seconda metà di agosto.
Il Meeting di
Rimini si svolge nei padiglioni di Rimini fiera. È ispirato alla visione del
mondo cattolica, frutto dell'iniziativa di persone e gruppi che vivono
l'esperienza cristiana attraverso il movimento ecclesiale di Comunione e
Liberazione.
Il tema di
questa edizione, la 33^, è ‘La natura dell’uomo
è rapporto con l’infinito’ e si svolgerà nei padiglioni della fiera dal
19 al 25 agosto.
L’EDIZIONE 2012 - La frase che dà il titolo alla XXXIII
edizione del Meeting è tratta dal primo capitolo de Il senso religioso di don Giussani: «La natura dell’uomo è
rapporto con l’infinito».
Nell’esperienza quotidiana, infatti, l’uomo si
scopre costituito da esigenze (di verità, di giustizia, di felicità e amore)
che non sono appagate da risposte parziali. Come Benedetto XVI ha ricordato
recentemente, in occasione del viaggio apostolico in Messico e nella Repubblica
di Cuba: «L’uomo ha bisogno dell’infinito».
Il Meeting intende documentare
l’esperienza di tale rapporto imprescindibile attraverso incontri, mostre e
spettacoli.
Tante sono oggi le problematiche che il titolo del Meeting vuole
illuminare: dal tema del diritto in tutte le sue varie accezioni alle questioni
poste dalla ricerca scientifica, fino alla sfida del cambiamento imposta dalla
crisi alla vita della gente e delle nazioni.
Se l’uomo è rapporto con
l’infinito, solo tale rapporto può fondare adeguatamente i diritti di ogni
persona e di ogni popolo, ponendo i termini di una organizzazione sociale e
civile libera e dignitosa. Così come ogni indagine scientifica sull’uomo, sulla
sua struttura biologica e neurologica, non potrà prescindere dal riconoscimento
di un rapporto ultimo e misterioso da cui l’uomo è definito e che lo rende
“indisponibile” a qualunque manipolazione.
La questione del rapporto con
l’infinito è questione antropologica, definisce appunto l’uomo in quanto tale,
ne individua la natura religiosa come tensione continua verso un “oltre” che
sottende ogni movimento umano.
Proprio tale natura, unità profonda di cuore e
ragione -come ancora Benedetto XVI affermava nel viaggio messicano-, essendo comune a tutti gli uomini,
consente l’esperienza dell’incontro tra persone di fede e cultura diverse, come
anche quest’anno il Meeting desidera documentare.
Solo l’esperienza vissuta di
tale rapporto, infatti, crea uomini certi della propria identità e liberi nel
riconoscere quella altrui, capaci di costruire insieme e di prendere iniziativa
nella cultura, nell’economia e nella politica per un bene comune.
C’è
un’attesa che vorremmo condividere con tutti coloro che già stanno collaborando
alla realizzazione del Meeting e con tutti coloro che vi parteciperanno: che
possa essere per ciascuno l’occasione per incontrare persone ed esperienze
capaci di risuscitare il desiderio e la consapevolezza del proprio rapporto con
l’infinito.
Ivan, complimenti per l'iniziativa presentata con la conferenza stampa di stamane.
RispondiEliminaE' un esempio illuminante di come operare in logica di network istituzionale - voi, Camera di Commercio, Provincia di Latina, e non solo - e promuovere così l'associazionismo economico e sociale, in una kermesse di indubbio richiamo nazionale e internazionale.
Riflettevo stamattina durante i vostri interventi sulla differenza oggi tra il classico "fare rete" e oggi "operare in network". La seconda è una modalità che può interessare anche pochi giorni, è un obiettivo strategico che persegui con snellezza come impostato in questo caso. Non mi dilungo. In bocca al lupo! Saluti cari, Michele Fabietti