mercoledì 29 giugno 2011

“Confartigianato”: e ora si torni alla Politica “Alta”!

“Confartigianato”: e ora si torni alla Politica “Alta”!


Meno burocrazia, più professionalità, vera concertazione, meno gabelle, pianificazione, bene comune….le esigenze delle piccole imprese che rappresentano il 99,5% !

E’ ora che si riprenda il cammino della produttività e dell’efficienza. Il quadro politico provinciale e del capoluogo è ormai stato completato. Dal politichese bisogna passare ormai alla concretezza del quotidiano e supportare chi realmente produce reddito…l’ imprenditore, il commerciante, l’artigiano…i lavoratori tutti. Le piccole imprese del territorio pontino, necessitano di risposte chiare e precise dal mondo politico! Secondo uno studio della Confartigianato, le piccole imprese pontine hanno un ruolo non secondario nel tessuto economico locale e, necessariamente vanno supportate. Secondo Confartigianato, le microimprese, fino ai 10 addetti, sono il 95% del totale, pari a 37.936, mentre salgono al 98,3% se si considerano le imprese fino a 20 addetti. Un numero importante che non può essere non considerato e al 99,5% se comprendiamo anche quelle fino a 50 addetti. Di fatto la piccola attività d’impresa (sia essa artigianale, commerciale o servizi…) è la maggioranza assoluta della produttività della nostra provincia. Ma oggi le imprese della nostra provincia, secondo i dati dell’Ufficio Studi della Confartigianato nazionale, sono anche quelle con un peso fiscale più alto della media: il peso della fiscalità locale su una micro impresa tipo è del 7,87% del valore aggiunto, contro una media nazionale di 3,76%. L’ aliquota effettiva Irap regionale è del 5% contro una media nazionale del 4,26%. L’aliquota effettiva regionale Irpef è del 1,39% contro una media nazionale del 1,18%. L’addizionale comunale media Irpef è del 0,57%, l’aliquota media Ici ordinaria del 6,91 per mille e l’addizionale provinciale energia elettrica del 11,36%. Allora quali le prime cosa fare ?

1) Costituire un tavolo permanente di confronto, a livello provinciale e uno a livello comunale, sulla micro impresa, attività artigianali e del commercio. Luogo propositivo di concertazione, confronto e analisi dei problemi quotidiani.

2) Rendere operativi gli sportelli SUAP…realmente !

3) Monitorare le “fiscalità locali”, analizzarle e valutare le possibili iniziative per una concreta riduzione.

4) Affrontare il problema della TIA

5) Promuovere una nuova organica politica di sviluppo per il territorio pontino e per la Città di Latina.

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